Dal web
Giorno della Memoria, anno 2019
Magenta, Pianeta Terra.
Mostra in Casa Giacobbe
Il giorno 27 gennaio del 1945 l'Armata Rossa dell'Unione Sovietica, sotto il comando del maresciallo Konev, mette fine all'esistenza del più grande campo di concentramento del Terzo Reich.
Il maggiore Anatolij Shapiro, il cui corpo d'assalto fu il primo a varcare la soglia di Auschwitz, ricorda così quel momento:
"Nella seconda metà del giorno, entrammo nel territorio del lager passando per le porte principali su cui era affitto il motto avvolto con filo metallico: “Il lavoro rende liberi”. Accedere all'interno delle baracche senza una benda per coprire la bocca e il naso era impossibile. I letti a castello erano disseminati di cadaveri. Da sotto i letti talvolta uscivano scheletri semivivi che giuravano di non essere ebrei. Nessuno osava credere in una possibile liberazione".
Liberazione che invece fu possibile grazie al sacrificio di milioni di eroi, morti per la Resistenza vittoriosa al nazifascismo.
Per non dimenticare.
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