venerdì 20 settembre 2013

la guerra mondiale siriana Giampaolo R. Capisani

Giovedì 19 settembre, h. 21:00  SOS Fornace  – Rho (MI), via Moscova 5
LA GUERRA MONDIALE SIRIANA
Appunti, itinerari e strumenti per orientarsi in un conflitto globale
Interviene:    GIAMPAOLO R. CAPISANI     Docente, giornalista e agitatore culturale, analista di politica internazionale.
LA GUERRA MONDIALE SIRIANA
Nata come rivolta popolare nel più ampio contesto della “Primavera araba” del 2011, il conflitto siriano tra il regime di Bashar al-Asad e i suoi oppositori si è ben presto trasformato in insurrezione armata fino a far precipitare il paese in una sanguinosa guerra civile combattuta su uno scacchiere – quello del vicino e medio Oriente – affollato di attori ciascuno con la propria agenda. Tramato da una straordinaria complessità di fattori – tanto sociali quanto politici, tanto economici quanto strategici, tanto religiosi quanto etnici – il conflitto siriano ha svelato il proprio status di “guerra globale” con la minaccia – per la verità non ancora rientrata – di un imminente intervento armato statunitense contro Damasco, “Stato canaglia” colpevole di aver varcato la “linea rossa” tracciata da Washington in materia di “armi di distruzioni di massa”. Approfittiamo del “raffreddamento” della temperie regionale, col conflitto siriano apparentemente rientrato nei più consoni binari di una “crisi internazionale” gestita con gli strumenti della diplomazia, per cercare di fare il punto sulla situazione siriana. Tenteremo di dar conto degli interessi in campo e dei veri soggetti in conflitto a partire dal piano interno (il regime ba’thista e alawita di al-Asad; la frammentaria galassia dell’opposizione, dalla fratellanza musulmana ai gruppi jihadisti) allargando poi lo sguardo alle potenze regionali e mondiali, dal fronte sciita (Iran e Hezbollah libanese) e sunnita (Turchia, Quatar, Arabia Saudita) fino al riemergere delle due superpotenze USA e Russia. Una vera e propria “guerra mondiale siriana”, epicentro di conflitti geopolitici su ampia scala, la cui polarizzazione lascia poco spazio alle giuste ragioni del popolo siriano e dei suoi coraggiosi attivisti, insorti contro un regime dispotico in una primavera di cui cercheremo di ritrovare le ragioni.


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