sabato 6 settembre 2025

Gli artisti del Leoncavallo firmano un appello: “Non distruggete le nostre opere”

 

A poche ore dal corteo di sabato 6 settembre “Giù le mani dalla città”, a Milano, decine di artisti che nell’arco di trent’anni hanno arricchito il patrimonio della street art di DaunTaun, nei seminterrati del Leoncavallo, hanno scritto una lettera-appello alle istituzioni. “Gli artisti e le artiste che in questi decenni hanno contribuito a fare del Leoncavallo un luogo di produzione e condivisione culturale - si legge nella lettera aperta - difendono il valore delle loro opere, fanno notare che la Costituzione riconosce e tutela tra i beni fondamentali anche la proprietà intellettuale”.

 “La legge sul diritto d’autore prevede i diritti anche morali degli autori. Distruggere questo patrimonio senza coinvolgere gli autori significa calpestarne i diritti. Alla vigilia della manifestazione del 6 settembre rivolgiamo - si legge sempre nella lettera - un appello alle istituzioni, ai media e ai cittadini: riconoscere l’importanza del contributo artistico del Leoncavallo e degli artisti che vi sono passati lasciando un segno creativo. Difenderne il valore culturale ed espressivo e tutelare la sua dimensione intellettuale come patrimonio comune.

L’arte che nasce negli spazi condivisi è un valore per tutti. È uno strumento di pace che alimenta l’idea di una città più aperta, inclusiva e consapevole”. Firmato: “Gli artisti delle arti figurative”.

Tra loro Frode, Teatro, Vandalo, Atomo Tinelli, Pao, Ozmo, Ivan il Poeta, Microbo, Giacomo Spazio. E sono solo alcuni.


🖋 Tiziana Ricci

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