mercoledì 2 agosto 2023

Inceneritori lombardi. Da accam a Neutalia

 Busto Arsizio (Varese) 

Nel Consiglio Comunale del 13 luglio scorso putroppo è stato dato il via libera al piano industriale da 110 milioni di euro che Neutalia vuole investire nell’inceneritore di Busto. Siamo andati in una quarantina ad assistere dal vivo alla discussione, caratterizzata da grande nervosismo e maleducazione del Sindaco nei confronti di alcuni consiglieri. Il piano, che prevede per Agesp S.p.A. un esborso di oltre 9 milioni euro, è stato approvato senza che sia stato depositato da Agesp un bilancio che ne garantisca la capienza, né la conferma dell’aggiudicazione all’asta del 70% di Agesp Energia. Infatti ci sono stati consiglieri che hanno approvato con la semplice motivazione di avere fiducia o addirittura di avere “fede”. La nostra contrarietà all’inceneritore di Busto nasce dal fatto che - come già Legambiente Lombardia aveva scritto nel dossier inceneritori del 2013 - la capacità lombarda di incenerimento è superiore alle necessità e alcuni inceneritori devono essere chiusi. Quello di Busto è un vecchio inceneritore che ha più di 50 anni, che ha già in passato prodotto sul territorio in suoi effetti dannosi e che si trova in un’area poco arieggiata e sottoposta alla forte pressione di molte altre fonti inquinanti. La sostitituzione dell’impianto di incenerimento con impianti di economia circolare sarebbe stata la decisione auspicata, in linea con gli obiettivi europei. Intanto fonti certe ci confermano che dai 120 camion al giorno di rifiuti che raggiungevano l’impianto prima di Neutalia, siamo già passati a 180 camion al giorno.

https://bustoarsizio.consiglicloud.it/meetings/WFlscjhPOEtsK009#

Nessun commento:

Posta un commento