COMUNICATO
Politica Agricola Comune
Il Parlamento europeo ha approvato una mozione in cui chiede alla Commissione Agricoltura di cambiare la legge, non finanziando più gli allevatori di tori da combattimento.
La battaglia di Animalisti Italiani Onlus e LEAL Lega Antivivisezionista per abolire il finanziamento europeo alla corrida registra un importante risultato. Il Parlamento Europeo ha infatti approvato un emendamento in cui si chiede alla Commissione Agricoltura di eliminare i fondi destinati agli allevatori di tori da combattimento dalla PAC, la politica agricola comune dell’UE. Il testo dell’emendamento recita: “Si ribadisce che gli stanziamenti a titolo della PAC non dovrebbero essere utilizzati per sostenere la riproduzione o l’allevamento di tori impiegati in combattimenti letali; si esorta la Commissione a presentare senza ulteriore indugio le modifiche legislative necessarie per dare attuazione a tale richiesta, già formulata nel quadro del bilancio generale dell’Unione europea per l’esercizio 2016”.Si tratta di un passaggio importante, perché la Commissione dovrà ora tenere conto della volontà del Parlamento, e si avvicina quindi la possibilità di cambiare la legge una volta per tutte. Prima di allora, purtroppo, resta complicato bloccare l’erogazione del finanziamento. Il Consiglio Europeo ha infatti introdotto una nota al Bilancio che sembra impedire il blocco dei fondi attraverso emendamenti del Parlamento. L’unica strada quindi è quella di cambiare la legge e risolvere il problema alla radice. L’emendamento approvato oggi è stato proposto dall’On. Eleonora Evi (Movimento 5 Stelle), ed è passato con 416 voti a favore, 221 contrari e 50 astenuti.
Anche Gian Marco Prampolini, presidente LEAL Lega Antivivisezionista, si dichiara soddisfatto: “Oggi è stato fatto un altro passo avanti verso la cancellazione dei finanziamenti che ogni anno finiscono nel girone infernale della tauromachia. Adesso tocca alla Commissione Agricoltura agire sulla PAC Politica Agricola Europea presentando le modifiche legislative necessarie a cancellare detti finanziamenti che, ricordiamo, vengono erogati ad un settore che non rispetta nemmeno le regole dettate dall’Europa stessa nel campo del benessere animale. Anche se i poteri economici e politici legati a questo settore sono grandi, noi abbiamo dalla nostra parte la maggior parte dei cittadini che rifiutano il perpetuarsi di questi spettacoli barbari e crudeli. Attendiamo le decisioni future della Commissione Agricoltura sperando che siano in linea con il voto espresso dal Parlamento in rappresentanza dei cittadini europei. Nessun argomento può essere usato a difesa di uno spettacolo che in nessun modo può chiamarsi cultura o tradizione, ma può essere equiparato soltanto ad una orrenda tortura”.
“Non sappiamo ancora se verrà bloccato il finanziamento per il 2017 – ha detto Walter Caporale, presidente di Animalisti Italiani Onlus -. Purtroppo gli azzeccagarbugli di Strasburgo hanno escogitato cavilli burocratici per metterci i bastoni tra le ruote. Tuttavia, la mozione approvata oggi segna un punto importante nella nostra battaglia: c’è ora la concreta possibilità di eliminare il finanziamento dalla PAC, in modo tale che la questione non venga ridiscussa ogni anno, ma che si dica NO una volta e per sempre ai 130 milioni di euro per gli allevatori di tori da combattimento”.
Abbiamo chiesto all’europarlamentare Eleonora Evi del M5S, ancora a Strasburgo, una dichiarazione a caldo alla chiusura lavori: “Stop Corrida: a Strasburgo passa l’emendamento M5S. Ora gli Stati ci ascoltino e mettano fine alla barbarie – dichiara Evi, sostenuta dal collega Marco Zullo -. In Plenaria a Strasburgo abbiamo presentato un emendamento per mettere fine al finanziamento di oltre 100 milioni all’anno agli allevamenti da tori da corrida. Finanziamenti che vengono presi dalla PAC Politica Agricola Comune e quindi sottratti alle VERE attività agricole. L’emendamento al bilancio è stato approvato e non possiamo che esserne felici, visto che da quando sediamo in Parlamento Europeo, il Movimento 5 Stelle è l’unico gruppo politico italiano a votare all’unanimità per non togliere soldi agli agricoltori, foraggiando una pratica barbara e insensata come la corrida. Purtroppo, però, questo risultato non basta. Già lo scorso anno eravamo riusciti a far passare l’emendamento anti-corride in Plenaria, ma la Commissione Europea e gli Stati se ne sono fregati e non hanno abolito il finanziamento. Quest’anno chiediamo agli Stati e all’esecutivo di cambiare passo e di ascoltare i cittadini e l’unico organo europeo da loro eletto, ovvero il Parlamento Ue. Per questo è importante firmare la petizione! Basta finanziare le corride! È necessario proseguire nella battaglia e continuare a fare pressione, utilizzando tutti gli strumenti che i cittadini hanno a disposizione per fare sentire la loro voce”.
La nostra battaglia quindi prosegue. Vigileremo sull’operato della Commissione Agricoltura, per accertarci che la volontà del Parlamento Europeo, espressa in maniera chiara ed inequivocabile, non venga disattesa, e che la tortura finanziata con i soldi pubblici venga definitivamente abolita dall’ordinamento delle istituzioni europee.
E continua anche la raccolta firme per la petizione europea depositata da LEAL al Parlamento Europeo.
http://www.leal.it/ disponibile-in-quattro-lingue- la-petizione-europea-contro- la-corrida-scaricabile-dal- sito-leal/
Anche Gian Marco Prampolini, presidente LEAL Lega Antivivisezionista, si dichiara soddisfatto: “Oggi è stato fatto un altro passo avanti verso la cancellazione dei finanziamenti che ogni anno finiscono nel girone infernale della tauromachia. Adesso tocca alla Commissione Agricoltura agire sulla PAC Politica Agricola Europea presentando le modifiche legislative necessarie a cancellare detti finanziamenti che, ricordiamo, vengono erogati ad un settore che non rispetta nemmeno le regole dettate dall’Europa stessa nel campo del benessere animale. Anche se i poteri economici e politici legati a questo settore sono grandi, noi abbiamo dalla nostra parte la maggior parte dei cittadini che rifiutano il perpetuarsi di questi spettacoli barbari e crudeli. Attendiamo le decisioni future della Commissione Agricoltura sperando che siano in linea con il voto espresso dal Parlamento in rappresentanza dei cittadini europei. Nessun argomento può essere usato a difesa di uno spettacolo che in nessun modo può chiamarsi cultura o tradizione, ma può essere equiparato soltanto ad una orrenda tortura”.
“Non sappiamo ancora se verrà bloccato il finanziamento per il 2017 – ha detto Walter Caporale, presidente di Animalisti Italiani Onlus -. Purtroppo gli azzeccagarbugli di Strasburgo hanno escogitato cavilli burocratici per metterci i bastoni tra le ruote. Tuttavia, la mozione approvata oggi segna un punto importante nella nostra battaglia: c’è ora la concreta possibilità di eliminare il finanziamento dalla PAC, in modo tale che la questione non venga ridiscussa ogni anno, ma che si dica NO una volta e per sempre ai 130 milioni di euro per gli allevatori di tori da combattimento”.
Abbiamo chiesto all’europarlamentare Eleonora Evi del M5S, ancora a Strasburgo, una dichiarazione a caldo alla chiusura lavori: “Stop Corrida: a Strasburgo passa l’emendamento M5S. Ora gli Stati ci ascoltino e mettano fine alla barbarie – dichiara Evi, sostenuta dal collega Marco Zullo -. In Plenaria a Strasburgo abbiamo presentato un emendamento per mettere fine al finanziamento di oltre 100 milioni all’anno agli allevamenti da tori da corrida. Finanziamenti che vengono presi dalla PAC Politica Agricola Comune e quindi sottratti alle VERE attività agricole. L’emendamento al bilancio è stato approvato e non possiamo che esserne felici, visto che da quando sediamo in Parlamento Europeo, il Movimento 5 Stelle è l’unico gruppo politico italiano a votare all’unanimità per non togliere soldi agli agricoltori, foraggiando una pratica barbara e insensata come la corrida. Purtroppo, però, questo risultato non basta. Già lo scorso anno eravamo riusciti a far passare l’emendamento anti-corride in Plenaria, ma la Commissione Europea e gli Stati se ne sono fregati e non hanno abolito il finanziamento. Quest’anno chiediamo agli Stati e all’esecutivo di cambiare passo e di ascoltare i cittadini e l’unico organo europeo da loro eletto, ovvero il Parlamento Ue. Per questo è importante firmare la petizione! Basta finanziare le corride! È necessario proseguire nella battaglia e continuare a fare pressione, utilizzando tutti gli strumenti che i cittadini hanno a disposizione per fare sentire la loro voce”.
La nostra battaglia quindi prosegue. Vigileremo sull’operato della Commissione Agricoltura, per accertarci che la volontà del Parlamento Europeo, espressa in maniera chiara ed inequivocabile, non venga disattesa, e che la tortura finanziata con i soldi pubblici venga definitivamente abolita dall’ordinamento delle istituzioni europee.
E continua anche la raccolta firme per la petizione europea depositata da LEAL al Parlamento Europeo.
http://www.leal.it/
IMMAGINI ALLEGATE
LEAL Lega Antivivisezionista
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