Indagini sull'urbanistica a Milano
È ora che intervenga la politica.
Il Comune non chieda e comunque rifiuti il condono edilizio di Salvini.
Nota stampa dei Verdi di Milano
In via Lepontina il progetto oggetto del sequestro prevede che al posto di un fabbricato di 2 piani sia costruito un palazzo di 22 metri, autorizzato come ristrutturazione e non come nuova costruzione.
Qui, e negli altri casi, non si tratta di un funzionario che ha interpretato bene o male una norma ma di un obbrobrio ambientale e urbanistico.
È palese anche a un bimbo l'impatto diverso che provocano sul territorio 100 abitanti invece di 10.
Queste cose devono essere affrontate e risolte nel nuovo piano di governo del territorio.
È quindi fondamentale che il Comune non chieda e comunque rifiuti il condono edilizio di Salvini, ed è urgente che l'urbanistica torni sotto il controllo del consiglio comunale e non sia affidata a determine dirigenziali , a interpretazioni dei funzionari o alla commissione paesaggio.
Le parole oggi usate dal giudice sono macigni
" violato l'abc dei principi costituzionali di legalità "
"deliberata torsione di principi basilari delle leggi"
" la commissione paesaggio non garantisce autonomia e trasparenza "
Questa è la magistratura.
Ora deve intervenire urgentemente la Politica.
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