venerdì 26 maggio 2023

La Rosa Camuna a Simone Lunghi

 Mi sembra ieri, in coda alla coop di Niguarda, un ragazzo mi fa "ma tu sei Gibo della bici?" "si, certo", "ciao, ti seguo sono Simone".

Poi, è andata così, lui è il mio mito di Milano, Simone l'angelo dei navigli. Ricordo che era un momento un po' così, se andavo in coop, era per mangiare e tirarmi su, che per noi di VAS tra mille e mille impegni e corse, mai è stata facile, ma ci siamo ancora, sempre provano a cancellarci, ma siamo storia, i primi per il biologico, I primi per tante cose, ma a volte lo sconforto del sentirsi invisibili, non per sé, che, nel nostro "esprit", è chissenefrega, ma per i temi che portiamo, che han portato tanti a far scelte di vita, a far rivivere casolari abbandonati, rimettersi a studiare a 40 anni e più è abbracciare nuove discipline.

Ecco, la Rosa Camuna a Simo, non la danno per questo, ma per me, la meritava già, perché in quei 40 (47 per la precisione) secondi alla cassa della coop, mi ha regalato gioia, determinatezza e consapevolezza e.. Eleuthera, dicono i greci.

Grazie Simone. 

Qua il suo post su fb e la foto con Luca Paladini (già verde del 2011, quando liberammo Milano dalla destra, è, caro Luca, per me (e non solo) , lo sai, le porte dei verdi per te, non sono spalancate, di più. 

Ecco il post e

COMPLIMENTI VIVISSIMI!! 

Se l'Ambrogino d'Oro è la massima onorificenza concessa dal Comune di Milano il Premio Rosa Camuna è la massima onorificenze data dalla Regione Lombardia.

Io non so quanti abbiano avuto l'onore di ricevere questi due riconoscimenti.

So che quando Luca Paladini mi scrisse su Facebook "ho bisogno di parlarti" mai avrei pensato che fosse per dirmi che voleva candidarmi per una cosa del genere.

So che, dopo un po', mi disse  che c'erano oltre 150 candidati.

So che ribadì, un paio di volte, che quella candidatura era il primo atto ufficiale e che stava "imparando" a fare il consigliere perché era appena stato eletto.

So che mi disse anche che lui era nella minoranza e quindi, per una semplice questione numerica, rendeva il tutto ancora più difficile.

So che ad un certo punto lo richiamai dicendogli: abbiano solo parlato di quello che faccio in termini di pulizia delle acque, dal punto di vista turistico e dell'aspetto culturale ma mi sono "dimenticato" di parlarti al telefono delle ragazze oncologiche che alleno in barca.

Mi disse: 

"La lettera è stata presentata non posso più toccare le motivazioni". Poi, in omaggio alla lombarditudine e alla milanesità aggiunse "però sei un pirla!" 

Vabbeh adesso sono qui: c'è questo premio che non potrò ritirare perché sarò a Venezia per portare "le mie ragazze" alla VogaLonga e vi voglio dire che non mi fermerò mai fino a quando i Navigli, non io, riceveranno il giusto riconoscimento: quello di Monumento milanese 

Ci siamo dimenticati che Milano deve tutto ai suoi Navigli. La Senna, il Tamigi: le grandi città europee sono nate su fiumi. I milanesi i fiumi se li sono costruiti con lacrime e sangue. E quei navigli sono stati un cordone ombelicale che ha nutrito di mondo questa città facendola diventare la città meravigliosa che è.

Grazie Luca!

(post di Simone Lunghi, Angelo dei Navigli) 

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