venerdì 7 settembre 2018

ANPI RICORDA - SETTEMBRE 1938 - OTTANT'ANNI FA LE "LEGGI RAZZIALI"

riceviamo e pubblichiamo da ANPI associazione nazionale partigiani italiani

A OTTANT’ANNI DALL’EMANAZIONE DELLE LEGGI ANTIEBRAICHE ITALIANE DEL '38, IL RAZZISMO E L’ANTI­SEMI­TISMO IN TUTTA EUROPA RITORNANO, EVOCANDO UN LUGUBRE PASSATO DI GUERRA E DI GENOCIDI, DI MORTE.
FARE MEMORIA E' FONDAMENTALE STRUMENTO PER COMBATTERLI, OLTRE CHE UN ATTO DI GIUSTIZIA NEI CONFRONTI DELLE VITTIME.

I PRIMI DUE DECRETI:
5 SETTEMBRE 1938  -  PROVVEDIMENTI PER LA DIFESA DELLA RAZZA NELLA SCUOLA
7 SETTEMBRE 1938  -  PROVVEDIMENTI NEI CONFRONTI DEGLI EBREI STRANIERI


PARTIRONO PRIMA ANCORA DEL LORO PUBBLICO ANNUNCIO, IL FAMOSO DISCORSO DI MUSSOLINI A TRIESTE, COLPENDO SIA I CITTADINI EBREI ITALIANI (CON L'ESPULSIONE DALLE SCUOLE DI INSEGNANTI E ALLIEVI) CHE GLI EBREI STRANIERI CHE SI ERANO RIFUGIATI IN ITALIA PER SFUGGIRE AL NAZISMO (INTERNANDOLI PRESTO NEI CAMPI DI CONCENTRAMENTO FASCISTI).
INIZIO COSI' LA PERSECUZIONE DEI DIRITTI A CUI SEGUI' QUELLA DELLE VITE, QUANDO DOPO L'8 SETTEMBRE 1943, IL CAMPO PER PRIGIONIERI DI GUERRA DI FOSSOLI SI TRASFORMO' NEL CAMPO NAZIONALE PER LA DEPORTAZIONE DALL'ITALIA.
EBREI E DEPORTATI POLITICI PARTIRONO ALLORA DAL NOSTRO PAESE VERSO I CAMPI DI STERMINIO, COME MAUTHAUSEN E AUSCHWITZ.

QUI DI SEGUITO,
VI RIPORTIAMO IL COMUNICATO DEL NOSTRO PRESIDENTE PROVINCIALE:

 

3 Settembre 1938: il regime fascista espelle insegnanti e studenti ebrei dalla scuole pubbliche.

Quest'anno ricorre l'ottantesimo anniversario della emanazione delle famigerate leggi antiebraiche da parte del regime fascista.
Il 3 settembre 1938, con un decreto firmato il 5 settembre, dal re Vittorio Emanuele III, fu vietato agli ebrei, per la sola colpa di essere nati, l’accesso alle scuole pubbliche e alle università. Fu quello il primo violento segnale che poneva fine a una condizione di normalità che nessuno aveva mai pensato che potesse essere messa in discussione. Relativamente all’espulsione degli insegnanti e degli studenti ebrei dalle scuole pubbliche, l’Italia fascista precedette addirittura la stessa Germania nazista, la quale solo dopo il sanguinoso pogrom del 9-10 novembre 1938, prese questa vergognosa misura. A Milano furono numerosi gli studenti esclusi e cacciati dalle scuole pubbliche, tra i quali i giovani degli Istituti Beccaria, Berchet, Manzoni, Parini, Carducci, Moreschi. A distanza di 80 anni dall'emanazione delle famigerate leggi antiebraiche da parte del regime fascista, siamo ancora in presenza di una preoccupante deriva razzista, xenofoba e antisemita, che dobbiamo contrastare, soprattutto, con la Memoria, con la cultura, con la conoscenza storica. 

Roberto Cenati 
Presidente ANPI Comitato Provinciale di Milano

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