UN QUARTIERE MILITARIZZATO E DUE FERMATE DELLA METRO BLOCCATE PER SGOMBERARE FAMIGLIE CON BAMBINI IN PIENO LUGLIO, QUESTO È IL MODELLO MILANO!
Ancora una volta Milano mostra il suo vero volto, al di là del chiacchiericcio con cui il PD cerca di rifarsi una verginità sui temi sociali a partire da quello del diritto alla casa. Pugno duro con le famiglie in difficoltà, servilismo verso speculatori e super ricchi. E Proprio nello stesso quartiere dello sgombero, solo qualche settimana fa, il presidente della commissione Casa del Municipio 4 rispondeva alle proposte della nostra petizione contro il caroaffitti sostenendo un presunto impegno sul diritto alla casa da parte del Partito Democratico. Come al solito tutte chiacchiere e menzogne!
Siamo solidali con le famiglie sgomberate e con il @coa_t28, continuiamo a lottare per il diritto alla casa!
Buongiorno a voi, Cittadini di Casorezzo, Busto Garolfo e dintorni.
Tutto è iniziato da questa edizione straordinaria, agli inizi del 2000.
25 anni di battaglie, 25 anni in cui voi Cittadini siete stati sempre in prima fila: numerosi nei cortei, sempre i primi a riempire i pullman che ci portavano in Regione o in Provincia, sempre disponibili a cucire striscioni o a fare i muratori per ricostruire il Presidio incendiato…. Sicuramente anche nella vostra famiglia ci sarà un nonno, una mamma o uno zio che ha partecipato a questa avventura. Se siamo riusciti a vincere qualche battaglia e comunque a rimandare il problema è anche grazie alla vostra fiducia e alla vostra grande partecipazione. Purtroppo, il Consiglio di Stato ha bocciato tutti i ricorsi: la discarica si può fare! Gli stati d’animo sono tanti: incredulità, amarezza e un enorme senso di impotenza. Il COMITATO CITTADINI ANTIDISCARICA oggi si scioglie: passiamo il testimone a voi giovani, che con idee nuove ed utilizzando le nuove tecnologie potrete continuare a difendere la vostra salute e la salute dei luoghi in cui tutti noi viviamo. NON LASCIATE CHE ALTRI DECIDANO PER VOI!!!!!!!!
Di seguito qualche ricordo della nostra storia
Un immenso grazie al comitato, a tutti i cittadini, associazioni e sindaci che hanno sostenuto la lotta. Chiudendo l'esperienza del comitato, niente è andato perduto.
Con gli ultimi episodi, legati alla direttrice di ARPA, sfiduciata dalla stessa maggioranza di destra in regione Lombardia, soprattutto con il teatro dei pannelli fotovoltaici a terra nel PLIS il gelso, dove la regia è sempre la stessa, cioè chi governa in Lombardia dal 1994 ininterrottamente.
Una corsa, ipocrita, delle destre, per evitare i pannelli fotovoltaici nel parco, quando sulla vigevano Malpensa e cargocity, non dicono nulla, anzi, ne sono i proponenti.
Questa lotta di potere e riposizionamenti nella destra, ha portato la lega, col senatore Garavaglia, ad andare contro al progetto di forza Italia, preparato declassando il parco Sud Milano, e dopo aver esautorato di competenze la città metropolitana di Milano, da Forza Italia, che, forte del sindaco a Santo Stefano e a Ossona (con lo zio dell'attuale sindaco) aveva gia preso contatti con Sorgenia. In questo, forza Italia smascherata, sta andando ai congressi locali, per democrazia interna, certo, ma anche per i riposizionamenti sopracitati. In questa partita vanno contestualizzate le nomine nel parco del Ticino, per dire le più evidenti.
Dai social del centrosinistra di Santo Stefano Ticino.
(Nel frattempo si è scoperto che il sindaco di Ossona, a febbraio aveva incontrato Sorgenia, forza Italia di Ossona, ha cambiato equilibrio, dalla corrente di Comazzi, da dove probabilmente arriva la proposta a Sorgenia dell'impianto in un parco, di Marino Venegoni, ora, il segretario cittadino è Stefano Cale' della corrente di Giulio Gallera, quindi, si presume, o le dimissioni di venegoni, ecco perché ha nascosto il Pgt e è uscito di nascosto dalla votazione del Pgt e poi hanno modificato pure i verbali; dicevamo, forza Italia che da proponente diventa contraria) (doveroso ricordare che il vero tema è la programmazione territoriale e che anche in un parco possano presentare questi progetti, o discariche o autostrade etc etc.)
FERMI TUTTI!
Prima di procedere e decidere se il progetto fotovoltaico Ranteghetta debba essere sottoposto a VIA (valutazione di impatto ambientale) il Ministero dell’Ambiente ha dato a Sorgenia Renewables un mese per chiarirne molti aspetti e carenze, anche in risposta alle numerose osservazioni pervenute in gran parte dai cittadini, dalle associazioni di Santo Stefano e dal nostro gruppo. Il lavoro che abbiamo fatto nei pochi giorni a disposizione, i motivi della cui colpevole riduzione da 30 a 10 non sono mai stati chiariti da parte del Comune, sta dando i primi frutti!
Continueremo a vigilare e a tenervi informati. #noranteghetta #sorgeniagiulemanidalparco #unitiperilnostroterritorio
In breve. Comazzi, capocorrente di Forza Italia, a Santo Stefano ticino e a Ossona con Marino Venegoni, potremmo ipotizzare, anche alla luce della guerra al parco Sud di regione Lombardia, con il nuovo statuto del parco Sud del 18 dicembre 2024, e all'uso di greenwashing e collocamento del parco del Ticino, che sapevano e hanno fatto avanzare il progetto di fotovoltaico a terra.
A Marcallo e Santo Stefano, il progetto è nel territorio del PLIS parco locale di interesse sovracomunale mentre Ossona, unico comune su 133 della città metropolitana di Milano a non fare parte di nessun parco.
Elezioni amministrative 2024. Dopo 25 anni di monocolore leghista, Marcallo con Casone passa al centrosinistra e la candidata sindaca sconfitta, viene nominata assessore al bilancio di Ossona.
La lega e la destra, da sempre primi nemici dell'ambiente in Lombardia, di colpo diventano sensibili alla tematiche ambientali.
L'impressione diffusa è di una guerra di potere nella destra, tra forza Italia (forse proponente) e fdi e lega, nella perenne competizione per i voti degli agricoltori.
Colpo di scena. Nasce la sezione di forza Italia a Ossona, e per acclamazione è eletto Stefano Cale', alla presenza di Giulio Gallera, mentre Marino Venegoni, della corrente di Comazzi, è "evaporato".
Grazie a un accesso agli atti di Sergio Garavaglia (fdi) sappiamo che Giovanni Venegoni (lega sindaco Ossona) ha ricevuto una mail da Sorgenia a gennaio e li ha incontrati a febbraio.
Quindi la contrarietà del comune di Ossona è solo di facciata e di circostanza, dopo che i Verdi e il comitato hanno raccolto 800 firme in 24 ore.
Riportiamo la risposta dell'assessore all'interrogazione di Rosati di Alleanza verdi sinistra.
Nota di redazione. L'assessore cita come competente città metropolitana, è falso, in quanto la stessa legge regionale attribuisce a Regione Lombardia le competenze.
Oggetto: Risposta IQT 1180 – Progetto di Impianto fotovoltaico denominato “Ranteghetta”
Gentile Consigliere Rosati,
in riscontro alla richiesta depositata in data 3/6/2025, preliminarmente La informo che l’art. 28 c. 1 lett. e-bis) l.r. n. 26/2003 smi prevede che: <<Le province provvedono (…); e-bis) a rilasciare l’autorizzazione unica di cui all’articolo 12 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387 (Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell’elettricità), ad esclusione degli impianti autorizzati da Regione ai sensi dell’articolo 17 c. 1 lett. c) e dell’art. 44 c. 1 lett. h)>>.
Così, in data 30/4/2025 la società Sorgenia Renewables s.r.l. (P.Iva 10300050969) depositava presso Città Metropolitana di Milano istanza di Autorizzazione Unica per l’installazione di un impianto fotovoltaico nel territorio dei Comuni di Santo Stefano Ticino (MI), Marcallo con Casone (MI), Ossona (MI) - pratica identificata FERA406161.
Dai documenti si evince che il progetto prevede la realizzazione di un impianto fotovoltaico di potenza nominale di picco pari a 68.475 kW e una superficie di 82,94 ettari, integrato da un sistema di accumulo elettrochimico (BESS), con moduli installati su strutture a terra, ovvero su apposite strutture di sostegno direttamente infisse nel terreno, senza l’ausilio di elementi in calcestruzzo.
Il progetto include anche una proposta di collegamenti ciclo-pedonali che consentirà una maggiore accessibilità e fruizione del PLIS del Gelso.
Ai sensi del D.Lgs. n. 152/2006 - Parte II, Allegato II-bis punto 1 lett. a-bis), il progetto è sottoposto a verifica di assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) dello Stato. [ID_13698 - WEB-ASSVIA - ASVASVF00000002] – “Progetto di un Impianto fotovoltaico denominato "Ranteghetta" e opere connesse”.
Nell’ambito del procedimento di verifica di VIA, ancora in corso, Regione Lombardia, tramite la DG Agricoltura, esprimeva il proprio parere, segnalando alcune carenze documentali e la necessità di approfondire numerosi aspetti, che verranno meglio specificati nel prosieguo.
Dopo queste precisazioni, si risponde di seguito all’interrogazione che si compone di due quesiti:
Quale sia la posizione di Regione Lombardia rispetto al progetto di impianto fotovoltaico "Ranteghetta"
Ai sensi dell’art. 28 c. 1 lett. e-bis) l.r. n. 26/2003 le valutazioni - di carattere tecnico, paesaggistico e ambientale - relative alla compatibilità del progetto dell’impianto fotovoltaico “Ranteghetta” sono di competenza della Città Metropolitana di Milano, amministrazione procedente nell’ambito della Conferenza di servizi apertasi appunto per valutare gli impatti del progetto.
Preme precisare che in relazione agli impianti fotovoltaici e agrivoltaici, Regione Lombardia ha approvato con dgr 4191/2025 la “Proposta di progetto di legge "Individuazione di superfici e aree idonee per l'installazione di impianti a fonti rinnovabili ai sensi dell'articolo 20 del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199 (attuazione della direttiva UE 2018/2001 del parlamento europeo e del consiglio, dell'11 dicembre 2018, sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili)" in attuazione al D.M. 21 giugno 2024 che già introduce alcune limitazioni a livello comunale e regionale.
A seguito della sentenza del T.A.R. Lazio n. 9155 del 13 maggio 2025, che ha annullato i commi 2 e 3 dell’articolo 7 del DM 21 giugno 2024, il Ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica ha l’obbligo di rivedere i criteri per l’individuazione delle Aree Idonee. Da ciò deriva le necessità di adeguare il pdl regionale ai nuovi criteri.
L’assessorato ha in corso un confronto continuo e molto fitto con il MASE volto a chiedere l’introduzione di apposite limitazioni nel D.M. aventi come obiettivo la ricerca di un equilibrio che preservi il territorio, soprattutto quello agricolo, fermo restando il raggiungimento degli obietti di nuova di potenza da FER installata al 2030 prevista dal PNIEC
2. Sarebbe utile sapere a quale punto dell'iter approvativo ci si trova.
Il procedimento relativo all’autorizzazione del progetto dell’impianto fotovoltaico “Ranteghetta” è alla verifica di assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) dello Stato. [ID_13698 - WEB-ASSVIA - ASVASVF00000002] – “Progetto di un Impianto fotovoltaico denominato "Ranteghetta" e opere connesse”.
Si riportano, infine, per sommi capi, le precisazioni richieste nell’ambito del procedimento di VIA dalla DG Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste:
si rende necessaria un’analisi approfondita di tutti gli impatti sulle componenti ambientali;
la documentazione depositata, per quanto di competenza, si reputa la stessa carente sotto diversi aspetti, per cui si chiedono integrazioni:
verifica dell’idoneità dell’area all’installazione dell’impianto fotovoltaico al suolo, ai sensi del D.Lgs 199/202;
valutazione degli impatti di tutte le opere necessarie all’esercizio dell’impianto ed attività ad esso connesse (cavidotti, impianto BESS. ecc.);
quantificazione in metri quadri, delle superfici che ricadono nell’areale di progetto, incluse tutte le opere connesse, differenziandole per tipologia:
quantificazione dei servizi ecosistemici attualmente forniti dal suolo;
compensazioni territoriali;
individuazione di specifici indennizzi alle realtà agricole eventualmente penalizzate dalla sottrazione/modifica d’uso di suolo agricolo;
valutazione, di concerto con il Consorzio di Bonifica ETV, di tutte le possibili ricadute (ambientali e di gestione delle acque ad uso irriguo) sul reticolo irriguo e sulla matrice acqua;
analisi dell’impatto legato alla sottrazione all’uso agricolo del suolo.
👌Approvazione verbali adottati nella seduta del 29 aprile 2025.
➡️In merito alla richiesta di chiarimento da parte del Consigliere Roma, la nostra Capogruppo Chiara Coatti ha rilasciato una dichiarazione sul dibattito del 29 aprile e messa agli atti. E’ dopo il report.
📈Approvazione del Bilancio di esercizio con Nota integrativa e documentazione contabile dell’Azienda Speciale Consortile Servizi alla Persona per l’anno 2024.
➡️Nella seduta del 7 maggio l’Assemblea dei soci ha approvato il Bilancio di esercizio annuale che presenta un utile di 108 mila euro, destinato al 15 per cento a Fondo di Riserva, al 20 per cento a Fondo Rinnovo Impianti e al 65 per cento a Fondo finanziario Sviluppo e Investimenti. Il Consigliere di minoranza Rossi chiede di verificare perchè i pagamenti sono stati dilazionati e quindi come viene utilizzata la liquidità disponibile al momento.
🤝Processo di aggregazione volontaria societaria nel servizio di igiene urbana - sinergie tra servizi a rete - Acquisto da parte di Cap Holding S.P.A. di partecipazioni sociali in Aemme Linea Ambiente S.R.L. funzionali allo sviluppo di un gestore integrato di area vasta - Approvazione atti e documenti necessari e adempimenti conseguenti.
➡️Con questo passaggio aziendale l’obiettivo è quello da parte di CAP di assicurare ai soci un affidamento in house dei servizi di igiene urbana, dalla raccolta dei rifiuti fino ai servizi speciali che CAP svolge nei suoi impianti, per armonizzare il trattamento e riqualificare i servizi in modo strategico. Per il Comune di Marcallo con Casone non sono previsti al momento grossi cambiamenti.
➡️Per il gruppo CIVICA vengono indicati Antonino Indelicato e Simone Minio. Per il gruppo Marina Roma Sindaco sono indicati Garavaglia Giuseppe e Porta Francesco. Il Sindaco inoltre delega Mattia Colombo come Presidente. In attesa che venga emesso l’Avviso Pubblico per la selezione di due componenti delle Associazioni, la Commissione è comunque già attiva.
✍️Id: 13698 - web-assvia -asvasvf00000002 procedimento di verifica di assoggettabilità a via ai sensi dell'art.19 del d.lgs. 152/2006 relativa al progetto di un impianto fotovoltaico denominato "ranteghetta" e opere connesse. proponente: sorgenia renewables s.r.l. - osservazioni e atto di indirizzo.
➡️Per quanto riguarda la parte tecnica, il Responsabile dell’Area Daniele Rivolta ha confermato che sono state presentate le osservazioni come concordato con i Comuni di Ossona e Santo Stefano Ticino. Fondamentalmente la richiesta è quella -alla base di tutte le osservazioni- di assoggettare questo progetto alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale.
A livello politico, i Sindaci di Marcallo con Casone, Ossona e Santo Stefano Ticino si sono ritrovati ripetutamente per monitorare i passaggi amministrativi del progetto, si sono rivolti al Ministro dell’Ambiente e della Cultura tramite lettera scritta, sono stati poi ricevuti dall'Assessore regionale Comazzi, dove hanno proposto anche un incontro col ministro Pichetto Fratin. TUTTI I SINDACI IN MANIERA COMPATTA E UNANIME DICONO NO A QUESTO PROGETTO. Rispondendo alle domande della minoranza, l’Assessore Oldani e il Sindaco Coatti hanno precisato inoltre che i primi contatti da parte dei rappresentanti di Sorgenia sono avvenuti nel mese di febbraio, quando però il progetto non era quello che poi è stato presentato al Ministero dell’Ambiente. Il parere iniziale era stato comunque di perplessità, perché comprendeva i territori a cavallo tra Marcallo con Casone e Santo Stefano. Successivamente, visto il progetto in discussione la posizione è stata da subito contraria.
La minoranza condivide ovviamente la contrarietà al progetto, ma lamenta una mancanza di coinvolgimento da parte dell’Amministrazione e una comunicazione troppo residua per la cittadinanza. Sottolinea che negli altri Comuni è stato convocato un Consiglio Comunale d’urgenza per la discussione del progetto e delle Osservazioni da inviare, che avrebbe dato -a giudizio dei consiglieri di minoranza- anche maggior peso politico e forza alla posizione dell’Amministrazione. Inoltre la Capogruppo Roma evidenzia il ruolo del Senatore Garavaglia, primo a parlarne e a sollevare il tema a tutti i livelli istituzionali.
La Giunta risponde che in merito alla convocazione del Consiglio ha ritenuto (sentito il parere del Segretario) di non procedere per via d’urgenza poiché era già prevista la convocazione di giugno (entro i termini dei 20 giorni per il Consiglio straordinario). Inoltre ha deciso di allegare alle osservazioni inviate al Ministero dagli uffici anche una Delibera di Giunta per sottolineare, ancora una volta, la sua contrarietà al progetto e la necessità di procedere a Valutazione di Impatto Ambientale. Da parte dell’Amministrazione c’è poi stata la proposta fatta ai gruppi consiliari di presentare una Mozione congiunta a cui la minoranza ha risposto legittimamente di non voler procedere poiché non d’accordo nei contenuti. La Vicesindaco Portaluppi tiene a precisare che fa parte anche del reciproco rispetto istituzionale non diffondere notizie false, come purtroppo accaduto rispetto a un volantino che dice che la Giunta Coatti sarebbe stata all’inizio favorevole all’impianto così com’è. Su un tema così rilevante che accomuna tutti, l’invito resta quello di tenere aperto un canale istituzionale.
Sempre la Vicesindaco chiede se sia possibile utilizzare il PLIS (Parco Locale di Interesse Sovracomunale) per evidenziare l’interesse strategico delle aree coinvolte dal progetto: da un punto di vista normativo, il PLIS è un Parco riconosciuto, ma non vincolato, cioè non è normato. Per questo potrebbe essere importante agire anche attraverso il PGT per trovare forme che tutelino maggiormente queste zone. Un vantaggio comunque c’è: che ci sia un parco locale dà la possibilità di una sorta di assimilazione alle norme di quelli che sono i parchi sovracomunali, esempio il parco del Ticino.
⚽Mozione presentata dal gruppo Marina Roma Sindaco avente ad oggetto: “Interventi sullo stadio comunale Lombardia di via pasubio n.96”
➡️Il gruppo di minoranza chiede all’Amministrazione di utilizzare il recente Bando di Regione Lombardia dedicato alla riqualificazione delle strutture sportive per intervenire sullo stadio comunale, in particolare sul campo da gioco per l’utilizzo del sintetico e sull’impianto di illuminazione.
L’Assessore Chiodini ricorda che il Comune di Marcallo con Casone ha investito in questi anni circa 260 mila euro per l’acquisto del campo e 450 mila euro di opere a scomputo. Inoltre sono stati investiti 13.500 euro per la chiusura delle aree esterne, la sostituzione della finestra del bar, e opere connesse agli spogliatoi.
Per quanto riguarda la partecipazione al Bando regionale, si fa riferimento ai criteri per l’assegnazione dei punteggi riguardanti i lavori, che indicano per la sostituzione del campo 3 punti su 70 e alla sostituzione delle lampade sempre 3 punti su 70. Ciò significa che la partecipazione a tale Bando per questi lavori avrebbe in partenza un punteggio molto basso.
Nel contempo l’Amministrazione ha deciso di investire 90mila euro d’avanzo per la sostituzione delle luci, conseguenti alla verifica strutturale delle torri faro. Inoltre, si sta valutando la partecipazione a un Bando nazionale per l'installazione del fotovoltaico sulle strutture. Non si esclude ovviamente di partecipare a Bandi con criteri più elevati per la risoluzione ai problemi del terreno da gioco, per il quale comunque l’Amministrazione si è già confrontata con la Società Marcallese e una ditta per la sistemazione del manto erboso.
L’Amministrazione ha ritenuto invece possibile partecipare al Bando regionale oggetto di discussione per lavori di riqualificazione, manutenzione e miglioria del campo da tennis e strutture annesse.
⏳Interrogazione presentata dal gruppo Marina Roma Sindaco sui tempi di consegna del nuovo Asilo Nido di Casone.
➡️La minoranza chiede all’Amministrazione di fornire ufficiali dichiarazioni circa le tempistiche del cantiere, le fasi dei lavori e la consegna del nuovo edificio, oltre che una precisazione circa le affermazioni che indicherebbero la chiusura del servizio dovuta alla sbagliata progettazione. Inoltre, lamenta un “sordo disinteresse” a tutte le soluzioni alternative proposte che secondo la minoranza avrebbero scongiurato la chiusura del servizio. Durante il dibattito, il Capogruppo Roma afferma che è intenzione di questa Giunta “tirare in lungo” i lavori in corso per avvalorare la chiusura del servizio.
L’Assessore Oldani precisa che tutte le possibili soluzioni sono state attentamente valutate non solo dall’Amministrazione, ma anche dai tecnici, e che l’alternativa più realistica è stata la chiusura. Come già più volte ripetuto, il Comune non è titolare del servizio di Asilo Nido, ma vige un contratto di locazione tra l’Ente e l’attuale Cooperativa: ogni differente soluzione era impraticabile sia per tempi tecnici (fine lavori con demolizione, collaudo amministrativo) che per iter amministrativo (autorizzazione Enti competenti, gara di affidamento, iscrizioni, ecc…). Inoltre l’Assessore ha tenuto a precisare che dopo le sue parole in Consiglio Comunale ha chiarito la sua posizione con l’architetto Fragnito, al quale ha rinnovato la fiducia, che anzi è stato uno tra i primi a indicare la complessità di edificare a 50 centimetri dall’attuale edificio. Il cronoprogramma attuale ovviamente non può tenere conto dei ritardi in sede di lavorazione legati a più fattori non collegati. In ogni caso, a cantiere terminato sarà necessario procedere a un investimento probabilmente da avanzo libero di amministrazione per terminare le opere non comprese nel progetto originario (in primis la Piazza, ma anche alcune finiture).
⚡Interpellanza presentata dal gruppo Marina Roma Sindaco circa il progetto per la realizzazione della nuova SE Mesero, SE Sedriano e raccordi alla RTN da parte di Terna Rete Italia Spa.
➡️Il consigliere Rossi chiede all’ Amministrazione informazioni sui provvedimenti presi in merito all’intervento da parte di Terna SPA sul territorio comunale che prevedono un collegamento in cavo interrato a 132 KW che commetterà la centrale esistente con la nuova stazione elettrica di Mesero. Il nuovo collegamento in cavo interrato che interesserà il comune di Marcallo con Casone avrà una lunghezza di circa 3,3 km.
L’Assessore Oldani informa che il Comune ha proceduto a divulgare l’avviso pubblico tramite pubblicazione sull'Albo Pretorio e sui quotidiani nazionali come da normativa. Non ha presentato osservazioni sull'intervento che riguarda l'integrazione di linee di fornitura già esistenti, sostituzione tralicci e realizzazione di nuove linee interrate che non avrà un impatto sostanziale sul territorio comunale. Le osservazioni che risultano essere state presentate da altri Enti riguardano invece i Comuni di Arluno e Sedriano.
L’Assessore Rossi invita l’Amministrazione a prendere contatto con Terna e i privati interessati dall’intervento.
#CIVICA #UnComuneAlPlurale
In merito alla richiesta della minoranza, ritengo opportuno specificare
quanto da me affermato al precedente Consiglio Comunale e anzi
ringrazio la minoranza di darmi questa opportunità.
La frase da me utilizzata “lo sporco sotto al tappeto” è una frase
sbagliata, perché si presta a interpretazioni illegittime, mettendo in
dubbio la buona fede dell’amministrazione e/o i dipendenti comunali. Per
questo, come ho già detto, credo sia giusto scusarmi per l’uso improprio.
Sarebbe stato più corretto, e meno equivocabile, riferirmi al “disordine”
trovato, e non allo sporco, in riferimento alla stessa espressione usata
dall’ex Sindaco Roma che affermava di “aver lasciato un Comune in
ordine”.
Per fare un elenco non esaustivo, porto ad esempio solo alcuni interventi
necessari in questi mesi, come quello sulla caldaia alle scuole medie
dopo anni in cui si ripresentava lo stesso problema nei mesi più freddi; la
sostituzione dei serramenti negli spogliatoi e alle porte d’ingresso della
palestra comunale; la manutenzione straordinaria che dovremo fare ai
servizi igienici soprattutto alle scuole medie, le infiltrazioni nei tetti (oltre
una necessaria imbiancatura in particolare alle elementari). Lo stesso
dicasi per gli infissi della Sala Polivalente di via Pasteur, già lamentata
gli anni scorsi dall’Associazione Pensionati, dove sono presenti tra l’altro
pannelli fotovoltaici che nessuno ha mai pensato di allacciare.
Per quanto riguarda i cantieri, faccio riferimento al mancamento
allacciamento alla rete elettrica della nuova sede dal Corpo Musicale, la
cui richiesta è stata avviata solo dopo l’insediamento dell’attuale
amministrazione, che ha comportato un ulteriore slittamento
dell’ingresso della Banda nei nuovi locali; così come il ritardo con cui è
stato avviato il cantiere del nuovo Nido di Casone di cui abbiamo già
avuto ampio modo di discutere. C’è poi piazza Bubry da progettare e
finanziare ex novo. Stesso discorso per i lavori al campo sportivo, dove
si è dovuto procedere a lavori in corso d’opera per ovviare a
problematiche non previste in fase di progettazione. Vale la pena poi
ricordare che dopo pochi mesi si è evidenziato il problema alle torri faro
del campo, le quali necessitano di un intervento non solo per l’efficientamento energetico, ma anche per assicurare la piena
sicurezza. Alle grandi opere occorre poi aggiungere la manutenzione
ordinaria: la zona della Lavandaia lasciata abbandonata; p.zza Macroom
da sistemare; il totem di p.zza Italia collegato di fretta all’utenza di un
privato a poche settimane dalle elezioni, un Piano del Verde mai attuato
e mai modificato…tutte piccole o grandi questioni che la nuova
Amministrazione si è ritrovata. Così come i certificati sui locali di Villa
Giustina da redigere per procedere all’affidamento alle Associazioni, le
Convenzioni da rinnovare come quella per l’Oasi di Menedrago scaduta
nel 2018, ecc…
Preciso che questo elenco non vuole giustificare l’attuale Giunta, dalla
quale (noi per primi) ci aspettiamo risolva queste e altre problematiche
nel miglior modo possibile. Come già detto, pretendere il giusto è
opportuno; pretendere l’impossibile è strumentale.
In conclusione, rinnovo le mie scuse per le parole dettate dalla foga del
momento, rinnovando la fiducia per il lavoro svolto da tutti gli Uffici
comunali e augurando a ciascun membro del Consiglio un buon lavoro
+++Comunicato del comitato organizzatore del 21 giugno Stop Rearm Europe - con invito alla diffusione+++
Abbiamo superato le 440 adesioni al corteo che il 21 giugno partirà da Piazzale Ostiense alle 14:00 per finire al Colosseo. E cresce di ora in ora la partecipazione, da tutta Italia e da Roma.
Siamo una marea di persone e organizzazioni che da sempre e ogni giorno lottano per disarmare il nostro Paese, l’Europa e il mondo, per fermare tutte le guerre e i conflitti, le occupazioni, le ingiustizie, lo sfruttamento, il patriarcato, la repressione, per la democrazia, il lavoro, i diritti, la giustizia sociale e climatica e la pace. Ciascuno a suo modo, ciascuno con i suoi strumenti.
Ma questo è un momento troppo tragico e pericoloso. E per fermare i mostri della guerra, del genocidio, del riarmo, dell’autoritarismo, per impedire la guerra globale abbiamo bisogno di unire le forze, mettere insieme ciò che ci unisce, riconoscerci gli uni con gli altri e lottare insieme. Lo stiamo facendo, e ogni giorno si aggiunge un tassello.
Ieri il cardinale Matteo Zuppi, nella sua introduzione alla sessione straordinaria del Consiglio Episcopale permanente della CEI, ha ha ribadito il “no” della Chiesa Cattolica a tutti i livelli al piano Rearm Europe. Una presa di posizione molto importante, per la nostra lotta.
Sempre ieri, il movimento delle donne iraniane “Donna vita libertà” ha annunciato la sua partecipazione al nostro corteo per dire che la guerra di Israele all’Iran non è in loro nome. Lo grideremo insieme in piazza, il loro “not in my name” è anche il nostro.
Dalla campagna Unsilence Gaza di Barcellona, che fa parte della campagna europea Stop Rearm Europe di cui la nostra convergenza fa parte, ci è arrivato un audio di 4 minuti, registrato da un ingegnere del suono palestinese, con il rumore delle bombe su Gaza. E su quel suono, al Colosseo faremo un gigantesco die-in sdraiandoci a terra.
La Rete No Bavaglio per la libera informazione realizzerà durante la manifestazione un media center itinerante, che fornirà la diretta del corteo, in collegamento con radio, media e social. Artisti e artiste ci stanno regalando loro opere per aiutare la comunicazione per la manifestazione.
Non c’è lo spazio per nominare tutte le adesioni, le collaborazioni, tutto l’impegno che sta costruendo questa coalizione. E’ una impresa collettiva, partecipata, dal basso.
La nostra coalizione è dall’inizio aperta a chi si riconosce nei suoi contenuti, nel metodo, negli obiettivi. Ma la convergenza è una libera scelta responsabile, e ovviamente non può essere imposta a nessuno. Sabato a Roma ci sarà anche un altro corteo, frutto di un percorso diverso, che esprime una differente sensibilità e collocazione. E’ una decisione che rispettiamo. E in ogni caso, il 21 giugno a Roma si alzeranno forti tante voci contro la guerra, il riarmo e la guerra.
Lo stesso accadrà in altre parti d’Europa, nelle iniziative legate alla campagna Stop Rearm Europe. Lo stesso sta accadendo in questo periodo in tante mobilitazioni sociali, politiche e sindacali, dalle iniziative territoriali contro la guerra a quelle per Gaza, dagli scioperi sindacali agli embarghi contro le armi dei portuali in Europa e in Italia.
Sono tutte espressioni, anche diverse, di una lotta necessaria in questi giorni drammatici e nella prossima fase.
Fermiamo la guerra, il riarmo, il genocidio e l'autoritarismo. Fermiamo Israele e la guerra mondiale.
Il corteo del 21 giugno è solo l’inizio di un percorso lungo che faremo insieme per fare da argine collettivo alla follia di questo mondo ingiusto e sbagliato.
Riceviamo e pubblichiamo, dal gruppo consiliare di Sergio Garavaglia Sindaco.
Per contestualizzare, trattandosi di un progetto su 3 comuni, possiamo riascoltare la ricostruzione da parte del gruppo consiliare di centrosinistra di Santo Stefano Ticino
Interpellanza numero 36
Al Sindaco
Visto che :
In data 3 giugno 2025 con delibera n.14 del consiglio Comunale, approvata all’unanimità, si rigettava in toto la possibilità di avere un campo fotovoltaico sul territorio comunale di circa 294.200 mq
Che, sempre in delibera, si affermava:” vista la documentazione pubblicata sul portale del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energica ( di seguito MASE) in data 05.05.2025 “ sulla istanza Sorgenia Renewables S,.l.”
Sempre nella stessa delibera “ Premesso che dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica nessuna comunicazione è pervenuta allo scrivente Comune”
Visto il nostro intervento non contestato dalla Amministrazione Comunale in cui si evidenziava “che il Comune di Ossona non avendo avuto ufficialmente ricevuto la documentazione relativa al progetto potrebbe anche ufficialmente non considerarlo”
Tale affermazione verteva sulla totale mancanza di documenti o richieste da parte di MASE o della ditta Sorgenia così come più volte ribadito dal sindaco e da alcuni consiglieri di maggioranza in diverse sedi.
Udita la relazione del Sindaco in particolare :” Dal sito MASE si evince che la data di avvio è stata presentata il 17 febbraio. Il 19 marzo il Ministero ha chiesto il perfezionamento della documentazione che Sorgenia ha fatto loro pervenire in data 29 aprile . Dal 5 maggio il MASE comunica l’avvio di consultaIone pubblica “
Ancora :” Domani mattina invieremo al Ministero dell’Ambiente, Agricoltura e Cultura una lettera in cui andiamo a spiegare la nostra contrarietà al progetto Sorgenia chiedendo loro un incontro proprio in difesa del territorio. Non solo del nostro territorio “.
Concludendo, sempre il Sindaco :” questo Consiglio Comunale serve ed affiancare le osservazioni e ribadire che come politica di rappresentanza del territorio di Ossona”.
Dalla relazione tecnica ed osservazioni, parte integrante della delibera, leggiamo:” Premesso di non aver ricevuto alcuna comunicazione pervenuta dal Minestero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica allo scrivente Comune, ma che si provvede avendo avuto conoscenza del procedimento tramite i Comuni vicini interessati”. Tradotto nulla sapevamo sul progetto Sorgenia e sulla volontà della stessa di realizzare questo ennesimo mostro mangia territorio.
Visto le spese sostenute dalla Società Sorgenia e la predisposizione di costosi progetti i siamo posti la domanda sulla stranezza di tali comportamenti. Possibile che nessuno sapesse nulla in Comune ?
In data 3/6/2025 con protocollo n.4447 abbiamo chiesto accesso agli atti. Abbiamo chiesto se vi fossero documenti, comunicazioni , richieste di incontro o quant’altro da parte di Sorgenia agli atti del
nostro Comune. In data 11/6 ci arrivava risposta di un univa comunicazione inerente , da parte di Sorgenia, l’impianto fotovoltaico denominato “ Ranteghetta “ pervenuta al protocollo comunale in data 8/01/ 2025 e registrata al n. 163. Nota che trascriviamo integralmente.
“ Da Sorgenia. Renewable@ legalmail.it in data mercoledì 8 gennaio 2025 alle ore 15:17 a post.certificata@pec.comune.ossona.mi.it.
Oggetto: richiesta appuntamento per presentazione progetto impianto fotovoltaico “
Testo: “ Buongiorno, la società Sorgenia Renewable Srl sta portando avanti lo sviluppo di un impianto fotovoltaico, limitrofo allo stabilimento Citterio, che interessa in parte il comune di Ossona. Il progetto prevede, come prima fase, l’attivazione di una procedura di verifica dí assoggettabilità a VIA di competenza statale. Prima di avviare l’iter autorizzativo vorremmo condividere il progetto con l’Amministrazione comunale , ragion per cui siamo a chiedere la disponibilità del Sindaco per un incontro in presenza presso gli uffici comunali, a partire dalla settimana prossima. In attesa di cortese riscontro rimaniamo a disposizione e cogliamo l’occasione per porgere distinti saluti ( seguono firma e contatti del proponente)”.
Visto che tale missiva non ha trovato giusta pubblicità ne condivisione tanto da non venire mai citata in delibera.
Tutto ciò premesso si chiede :
Se la mail di Sorgenia ha avuto risposta e con quale risultato, tramite quale strumento Comunicativo si è utilizzato?
In quale data eventualmente si è svolto l’incontro richiesto e con quali modalità?
Chi ha partecipato?
Chiediamo, ad avvenuto incontro, copia del verbale dell’incontro con la specifica dei contenuti
Perché avete “oscurato” la legalmail sopra menzionata non riportandola nella cronistoria della delibera poi approvata all’unanimità?
Nota minima. La responsabilità progettuale è regionale. L'impianto sarebbe in un parco locale di interesse sovracomunale. (L.r. n.12 del 2005)
Nel luglio 2024 Sorgenia chiede al comune di santo Stefano la destinazione d'uso dei terreni. Ossona, modificata il pgt a metà novembre 2024 (senza presentarlo alla cittadinanza e col Sindaco che esce di nascosto prima della votazione). Il 18 dicembre cmm cambia lo statuto del parco agricolo sud.
Per la ricostruzione di come i cittadini hanno appreso la notizia, dal tabellone di uniti per santo stefano ticino.
il sentore è di una guerra di potere nel centrodestra, dove la lega di base non digerisce la svolta a dx con Vannacci, e nella coalizione di centrodestra, dove contro Forza Italia si è mossa fdi e la lega, per recuperare spazio, in tutto questo, Marcallo, dopo 25 anni di monocolore leghista, si trova strattonato in quello che pare un delitto perfetto contro il territorio, non grave come la Vigevano Magenta o la Cargocity nella brughiera, ma da fermare.
Nota stampa congiunta dei comuni di Marcallo, Santo Stefano e Ossona.
IMPIANTO FOTOVOLTAICO SANTO STEFANO TICINO/MARCALLO CON CASONE/OSSONA: REGIONE E COMUNI UNITI PER TUTELARE TERRITORIO E PAESAGGIO
Comazzi: “Tutela dell’ambiente deve procedere di pari passo con quella del territorio e delle persone che lo abitano. Chiederemo incontro urgente al ministro Pichetto Fratin per studiare soluzione”
Milano, 10 giugno 2025 – Si è tenuto ieri, presso la segreteria dell’assessore al Territorio e Sistemi verdi di Regione Lombardia Gianluca Comazzi, un incontro istituzionale dedicato al progetto di impianto fotovoltaico previsto in un’area agricola tra Ossona, Marcallo con Casone e Santo Stefano Ticino. Alla riunione hanno partecipato, oltre all’assessore Comazzi, i sindaci Dario Tunesi (Santo Stefano Ticino), Fausto Coatti (Marcallo con Casone) e Giovanni Venegoni (Ossona), nonché dirigenti dell’assessorato al Territorio e un rappresentante dell’assessorato regionale all’Ambiente.
Durante il confronto è emerso che, trattandosi di un ambito di competenza nazionale, Regione non può intervenire direttamente sul procedimento autorizzativo, che fa capo al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase). Tuttavia, gli assessorati regionali coinvolti hanno già avviato un’attenta valutazione tecnica e politica della questione. È in fase di redazione una serie di osservazioni e rilievi che verranno formalmente trasmessi al Ministero, con l’obiettivo di rappresentare le criticità evidenziate dalle amministrazioni locali e tutelare il valore agricolo, ambientale e paesaggistico dell’area coinvolta.
Particolare preoccupazione è stata espressa dai sindaci e dalle comunità locali in merito all’impatto dell’intervento, che prevede l’occupazione di oltre 140 ettari di suolo agricolo: una superficie pari a circa il 50% delle aree coltivate complessivamente presenti nei Comuni interessati. Un dato che solleva forti timori tra i cittadini, preoccupati per la salvaguardia del paesaggio, dell’identità rurale e della vocazione produttiva del territorio.
“La transizione energetica” ha dichiarato Comazzi, “è un obiettivo che Regione condivide pienamente ma deve essere portata avanti senza compromettere l’identità dei territori e il paesaggio. La tutela dell’ambiente deve procedere di pari passo con quella del territorio e delle persone che lo abitano. Per questo ho deciso di scrivere al ministro Pichetto Fratin, che ha sempre dimostrato grande attenzione e sensibilità verso le istanze dei territori, per chiedere un incontro urgente, così da affrontare insieme questo tema tanto delicato quanto strategico per il futuro delle aree interessate. Valuteremo con attenzione ogni aspetto, perché lo sviluppo delle rinnovabili non può essere imposto dall’alto, ma deve rispettare le specificità locali e coinvolgere le amministrazioni fin dall’inizio”.
Il commento del Segretario dei Verdi e coordinatore del centrosinistra ossonese
"un risultato tutt'altro che scontato, si pensi al poco spazio dedicato dalle tv. Ben dice, il segretario dei Radicali, i votanti sono più di chi legittima il governo. Declinando nella piccola realtà ossonese, è un risultato straordinario, ben mille persone han votato, considerando che nessuna delle forze politiche presenti in consiglio comunale sosteneva il referendum e prova del 9, nessuno dei consiglieri ha partecipato a iniziative per il referendum.
È un voto politico, che interroga sui corpi intermedi, la presenza del sindacato e della società civile, che interroga sul senso civico e su quale visione della società.
La vittoria politica del comitato referendario è stata quando la direzione del pd ha votato all'unanimità a favore dei referendum, una svolta e cambio di prospettiva rispetto al turboliberismo rose' di Renzi.
Questi cinque temi, e aggiungerei la collaborazione scuola lavoro, entrano nell'agenda politica del prossimo governo, lo chiede un terzo degli italiani.
Un particolare grazie ai mille votanti ossonesi! " dice Gilberto Rossi dei Verdi, tra i promotori e soatenitori della consultazione referendaria.