giovedì 3 novembre 2022

PARCO SUD - STRADA (LCE) e PILONI E PIZZUL (PD) : LA REGIONE VA AVANTI IMPERTERRITA CON LO SCIPPO DEL TERZO PARCO LOMBARDO. MA NON LO FARA' A NOSTRO NOME. GIOCHEREMO IL JOLLY

 Riceviamo e volentieri pubblichiamo 

PARCO SUD - STRADA (LCE): LA REGIONE VA AVANTI IMPERTERRITA CON LO SCIPPO DEL TERZO PARCO LOMBARDO. MA NON LO FARA' A NOSTRO NOME. GIOCHEREMO IL JOLLY

Video, servizio quimilano https://m.youtube.com/watch?v=4yFdbAL8tJg

Milano, 03 Novembre 2022 - La maggioranza in Regione è tornata alla carica con il Progetto di Legge che vuole stravolgere la governance del Parco Sud e noi ribadiamo: giù le mani da quell'area! 

Oggi la Commissione Agricoltura ha bocciato tutti gli emendamenti presentati dalle opposizioni e tira dritto con le inaccettabili ingerenze regionali previste dal PdL. Per questo confermiamo l'intenzione di giocare il nostro jolly nella seduta di consiglio, ipotizzata al momento per il prossimo 15 novembre, in cui si dovrà discutere questa legge - dichiara ELISABETTA STRADA, Consigliere Regionale del Movimento Lombardi Civici Europeisti.


Ostruzionismo e dibattito non contingentato sono l'unico strumento per impedire che venga di fatto commissariato uno dei più importanti parchi regionali della Lombardia, il terzo per grandezza dopo quello dell'Adamello e della Valle del Ticino - continua - che misura 47mila ettari di cui 37mila di superficie agricola e che tutela le aree agricole e forestali di 60 Comuni del sud Milano, esclusi fin da subito dal processo decisionale come tutte le associazioni e le rappresentanze dei territori interessati.

La lettera di contestazione dei quaranta sindaci (sui 60 dei comuni che insistono sul territorio del Parco Sud) è stata completamente ignorata.

La Regione mantiene due membri designati nel consiglio di gestione, unico caso tra i parchi lombardi.

Il direttore del parco sarà nominato dalla Giunta: anche questo un "unicum", visto che la legge regionale che disciplina la gestione dei parchi prevede la nomina a cura del Presidente del Parco, non dell'amministrazione regionale.

Abbiamo chiesto anche che fosse offerta almeno ai dipendenti del parco la possiblità di scegliere se rimanere o accettare lo spostamento al nuovo ente: bocciata anche questa proposta.

Un'ulteriore riprova che l'unico obiettivo della Regione non è quello di mettere in pratica una miglior tutela del Parco Agricolo Sud Milano ma soltanto introdurre un nuovo modello di controllo amministrativo in cui Palazzo Lombardia entrerebbe con una ingerenza nella gestione ordinaria che non ha precedenti negli altri parchi regionali.

Dopo le audizioni dello scorso Giugno, una petizione on line che aveva raccolto rapidamente quasi 4mila firme e la sottoscrizione da parte di una quarantina di sindaci del territorio di una lettera che chiedeva al Presidente Fontana di attivarsi presso i proponenti per il ritiro del progetto di legge e di istituire un tavolo di confronto allargato a tutti gli enti e gli operatori interessati, il PdL sembrava aver subito uno stop temporaneo che aveva fatto sperare in un possibile ripensamento. Così evidentemente non è e dunque siamo pronti a tornare, come si dice, "sulle barricate" - conclude ELISABETTA STRADA.

Consigliere Regionale

Lombardi  Civici Europeisti


E la nota stampa del Partito Democratico 

 Lombardia: Pizzul E Piloni (Pd), su governance Parco agricolo Sud Regione entra a gamba tesa e ignora territorio 

 "Sui parchi ci si aspetterebbe che Regione Lombardia collaborasse e sostenesse i territori, invece di entrare a gamba tesa, come nel caso del Parco agricolo sud. E non per migliorarne il funzionamento, ma solo per aumentare il proprio potere, attraverso piu' membri di nomina regionale nel consiglio di gestione e attribuendo a se' la nomina del direttore, fatto assolutamente inconcepibile che rasenta l'incostituzionalita' e che non si e' mai deciso per nessun altro parco. Altro che autonomia. La Lega la chiede a Roma, ma poi non la mette in pratica nei territori e nei comuni della nostra regione. E anche dal punto di vista economico non cambia nulla". Lo affermano in una nota congiunta Fabio Pizzul e Matteo Piloni, capogruppo e capodelegazione dem in commissione Agricoltura al Pirellone, dopo l'approvazione del progetto di legge che intende trasformare la governance del Parco Agricolo Sud Milano, modificando la legge regionale 16/07. "Le modifiche apportate al testo non sono sufficienti a impedire che questo diventi l'unico parco della Lombardia ad avere una ingerenza non solo politica, ma anche amministrativa molto forte da parte della Regione - concludono - ci auguriamo che la maggioranza riveda le proprie posizioni in aula consiliare, dove ci batteremo nel tentativo di riportare al centro del dibattito il territorio". 





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