Andiamo in ordine, vista la censura sulla notizia da parte dei liberissimi media padronali.
1. Arresti, dopo assoluzione e vittoria.
2. Gli scioperi spontanei in risposta agli arresti
3. Corteo a Piacenza
1.
Gravissimo atto repressivo della Procura di Piacenza contro SI Cobas e diritto di sciopero.
Rispondiamo con la mobilitazione e la lotta!
Questa mattina all’alba sono stati arrestati e messi agli arresti domiciliari i compagni Aldo Milani, coordinatore nazionale del SI Cobas, Mohammed Arafat, coordinatore di Piacenza, Bruno Scagnelli e Carlo Pallavicini, militanti di Piacenza, oltre a due esponenti dell’USB. La Procura di Piacenza li accusa, in sostanza, di avere organizzato e/o preso parte a lotte, con scioperi e picchetti, per migliorare le condizioni dei lavoratori nella logistica e in altri settori.
È un pesantissimo attacco alla libertà sindacale e al diritto di sciopero, portato da un settore della magistratura che si è già distinto negli anni per il suo livore antisindacale con denunce, arresti, fogli di via e divieti di dimora. Con accuse di “violenza” e di “estorsione” vogliono reprimere le lotte dei lavoratori contro lo sfruttamento e per il salario, in un momento in cui padroni e speculatori italiani e internazionali stanno rapinando i salari con aumenti dei prezzi dell’8% (del 10% per le famiglie a basso reddito), e più che mai è urgente una lotta generalizzata per difendere il potere d’acquisto dei salari.
Vogliono impedire che i lavoratori della logistica, alla testa delle lotte nell’ultimo decennio, vengano seguiti da quelli degli altri settori in una lotta generalizzata in autunno, come si è riproposta l’assemblea dei lavoratori combattivi tenuta domenica 17 luglio a Bologna, che ha anche posto la necessità di collegare queste lotte a quella contro la guerra.
Non è il primo attacco di settori della magistratura alle lotte dei lavoratori e al SI Cobas che le organizza: lo stesso coordinatore nazionale aveva ricevuto un foglio di via di tre anni da Piacenza, per la sua partecipazione alla lotta dell’Ikea, ed era in seguito stato denunciato e arrestato con accuse di “estorsione” fabbricate da magistratura e questura di Modena, rivelatesi false in giudizio. Così come i compagni del SI Cobas di Piacenza e delle altre città sono stati oggetto di arresti, denunce, fogli di via per le lotte portate avanti in questi anni, recentemente alla Fedex e Amazon, Unes ecc….
Questo avviene pochi giorni dopo che il Consiglio di Stato aveva revocato il foglio di via comminato dalla Questura di Piacenza a un altro militante SI Cobas, in quanto “repressione della libertà sindacale e del diritto di sciopero”.
L’unica risposta a questo nuovo e più pesante atto di repressione e di intimidazione antioperaia è la lotta più ampia di tutti i lavoratori, per il diritto di organizzarsi in sindacato e di lottare a difesa delle proprie condizioni.
Non possono fermare i lavoratori con le manette!
Sciopero di tutti i lavoratori da questa sera per tutta la giornata di mercoledì 20!
Presidio sotto la Prefettura di Milano dalle ore 10 di domani!
Partecipiamo tutti! Facciamo vedere a magistratura e governo che i lavoratori non si fanno intimidire né dai padroni né dagli organi dello stato asserviti ai padroni!
Che difendiamo compatti l’organizzazione che ci siamo dati per difendere le nostre condizioni, e il diritto di sciopero!
Aldo, Arafat,Bruno, Carlo e compagni USB liberi subito!
Si Cobas Lavoratori Autorganizzati
2.
SCIOPERI E MANIFESTAZIONI A VALANGA IN TUTTA ITALIA!
I TEOREMI REPRESSIVI SI STANNO RIVELANDO UN BOOMERANG PER GOVERNO E PADRONI!
Oggi sui magazzini di tutta Italia si sono svolte iniziative di sciopero promosse da SI Cobas, ADL Cobas e Usb, che hanno registrato in molti casi l'adesione del 100% dei lavoratori. Contestualmente, in almeno una dozzina di città si sono tenuti presidi e manifestazioni in prossimità delle Prefetture e/o sui principali poli della logistica.
Numerosi anche gli scioperi e le iniziative di solidarietà in aziende di altri comparti produttivi.
E' letteralmente impossibile elencare in maniera esaustiva tutte le iniziative. Ci limitiamo a quelle principali di cui ci sono giunte le immagini:
DHL Settala
SDA Vimodrone;
TNT Peschiera Borromeo
DHL Carpiano
Fedex Bologna
Interporto Carpiano
DHL Eurodifarm Casalmaiocco
BRT Pisa
BRT Parma
GLS Monteprandone (Ascoli)
SDA Vimodrone
GLS Reggio Emilia
Fercam Rho
Carrefour Pieve Emanuele
Polo Logistico di Castel San Giovanni
Riomare Cermenate
Geodis Landriano
Hotel Ca Granda Milano
SDA Novara
SDA Verbania
SDA Vercelli
SDA Piacenza
Carrefour Milano
Prefettura di Milano
Prefettura di Parma
Porto di Napoli
Corte Confindustria Assolombarda Milano
Manifestazione disoccupati e presidio Prefettura a Napoli
Manifestazione a Bologna
Prefettura di Perugia
Prefettura di Modena
Prefettura di Brescia
Prefettura di Roma
SDA Padova
Fedex Verona
BRT Padova
Pirelli Settimo Torinese
Sda Settimo Torinese
Brt Settimo Torinese
Iveco Torino
Raspini Settimo Torinese
Prefettura di Torino
Fedex Alessandria
3.
SI CHIAMA CONTRATTAZIONE, NON ESTORSIONE.
Nel mentre quattro dirigenti del SI Cobas sono agli arresti domiciliari e i teoremi della magistratura ci bollano come un'associazione per delinquere, noi continuiamo ogni giorno a lottare per i diritti dei lavoratori e a strappare risultati concreti.
Questo è il testo dell'accordo siglato ieri con i fornitori dell'appalto di facchinaggio sul magazzino SDA di Piacenza, nel quale il nostro sindacato si è costituito circa un mese fa dopo che i lavoratori si sono rivolti al coordinamento provinciale di Piacenza per denunciare condizioni di lavoro pesanti e la mancata applicazione del CCNL.
Nell'accordo firmato ieri si è ottenuta, tra le altre cose la retribuzione della malattia, dell'infortunio e della maternità al 100%, l'erogazione di un ticket-mensa di 5,29 euro per ogni presenza al lavoro, la mensilizzazione degli istituti contrattuali e l'introduzione dei passaggi automatici di livello in base all'anzianità: queste ultime come condizioni di "miglior favore rispetto a quanto previsto dal CCNL" e come sancito dagli accordi-quadro di secondo livello "Fedit".
Questo è il senso autentico della parola "contrattazione": una parola che negli anni ha perso completamente di significato grazie alle burocrazie confederali e alla loro complicità con i padroni.
E questo è il reale bersaglio dell'azione condotta dalla procura di Piacenza contro la nostra organizzazione.
Ma noi non arretriamo di un millimetro.
Avanti SI Cobas!