I video e alcune foto del flash mob per chiedere la'ttuazione del regolamento del Verde, che, ricordiamo, risulterebbe un importante supporto anche per la CIttà metropolitana di Milano e un valido esempio/proposta per tutta la Lombardia.
video diretta del Flash Mob a Plazzo Marino dei Verdi
l'importanza lombarda del regolamento. per dire No Discarica
martedì 31 ottobre 2017
Milano chiede un regolamento per il verde, flash mob 27 10 2017
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disfunzioni ferroviarie e un esempio di civismo
ci segnalano e pubblichiamo;
un esempio di civismo, ovvero alle lamentele, si fan seguire i fatti; l'episodio, sintetizza egregiamente la situazione del trasporto pubblico lombardo
repetita juvant, invece di pensare a nuove autostrade nei parchi regionali, sarebbe opportuno, salvaguardare e fare manutenzione al trasporto pubblico locale
MIVEG le foto.
Si è svolto a Milano il MIVEG festival Vegan a Milano, al link sotto il loro sito e le informazioni; non potendovi riassumere i WorkShop e le conferenze, o il sapore dei deliziosi cibi, ci limitiamo a qualche foto
clikka per il sito del www.miveg.org/
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REGIONALI, RIUNITO TAVOLO CENTROSINISTRA: NO ACCORDO CON MDP SU DATA PRIMARIE
dal web -REGIONALI, RIUNITO TAVOLO CENTROSINISTRA: NO ACCORDO CON MDP SU DATA PRIMARIE
(OMNIMILANO) Milano, 30 OTT - "Il tavolo di coalizione del centrosinistra si è riunito oggi per proseguire il lavoro di costruzione di un progetto di governo per la Lombardia alternativo alla destra e a Maroni. Un lavoro che vuole mettere al centro i problemi dei lombardi e che si articolerà sui temi prioritari del lavoro, della tutela della salute, della difesa dell'ambiente e della promozione della mobilità sostenibile. Le forze di centrosinistra riunite intorno al tavolo hanno espresso un'ampia condivisione sullo svolgimento delle primarie in tempi stretti e non oltre il 3 dicembre.
Sui tempi non si è ottenuta la necessaria convergenza di Articolo Uno - Mdp.
Allo stesso tempo, tuttavia, è stato messo in evidenza da parte di tutti l'obiettivo di proseguire il lavoro di confronto sul programma come luogo nel quale trovare la massima condivisione: la costruzione di un progetto in piena discontinuità rispetto ai governi regionali passati che possa trovare la partecipazione di tutti i soggetti del centrosinistra lombardo".
È quanto affermano in una nota i rappresentanti di Partito Democratico, Patto Civico, Campo progressista, Partito Socialista, Italia dei Valori, Verdi.
(OMNIMILANO) Milano, 30 OTT - "Il tavolo di coalizione del centrosinistra si è riunito oggi per proseguire il lavoro di costruzione di un progetto di governo per la Lombardia alternativo alla destra e a Maroni. Un lavoro che vuole mettere al centro i problemi dei lombardi e che si articolerà sui temi prioritari del lavoro, della tutela della salute, della difesa dell'ambiente e della promozione della mobilità sostenibile. Le forze di centrosinistra riunite intorno al tavolo hanno espresso un'ampia condivisione sullo svolgimento delle primarie in tempi stretti e non oltre il 3 dicembre.
Sui tempi non si è ottenuta la necessaria convergenza di Articolo Uno - Mdp.
Allo stesso tempo, tuttavia, è stato messo in evidenza da parte di tutti l'obiettivo di proseguire il lavoro di confronto sul programma come luogo nel quale trovare la massima condivisione: la costruzione di un progetto in piena discontinuità rispetto ai governi regionali passati che possa trovare la partecipazione di tutti i soggetti del centrosinistra lombardo".
È quanto affermano in una nota i rappresentanti di Partito Democratico, Patto Civico, Campo progressista, Partito Socialista, Italia dei Valori, Verdi.
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Casorezzo. San Salvatore, la fiera. Foto e Video 30 10 2017
San Salvatore, luogo del cuore per il Fondo Ambiente Italiano, riferendoci alla bella e suggestiva chiesa, ma non solo, anche la tanto attesa festa di Casorezzo (Milano Metropolitana, ovest Milano).
Un breve video per entrare nello "spirito" della festa di quest'anno che non è solo festa ma impegno e amore per il propri territorio
clikka per il video diretta NoDiscarica nel Parco del Roccolo
a seguire foto
Un breve video per entrare nello "spirito" della festa di quest'anno che non è solo festa ma impegno e amore per il propri territorio
clikka per il video diretta NoDiscarica nel Parco del Roccolo
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Di storia e cultura. Antonio Oldani dell'ANPI ci scrive
riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera di Antonio Oldani, in risposta al giornalista di TicinoNotizie sitoweb
Chi cura questo piccolo sito LIBERANOTIZIENEWS considera da sempre Antonio un punto di riferimento, non solo, per la politica, ma per l'impegno civico e civile che ha sempre profuso, con educazione e mai sovradeterminando decisioni collettive, e questo, ai più, potrebbe sembrare questione di poco conto, ma nel panorama politico e sociale contemporaneo ci pare una prassi importante e fondamentale, certo in passato ci sono state divergenze, ma la politica è fatta di punti di vista differenti. Con piacere offriamo questo nostro piccolo spazio virtuale ad Antonio, cogliendo occasione per ringraziarlo pubblicamente per tutto quello che... e scusate, ma le parole non bastano.
Grazie Antonio. Come sempre un esempio per tutti.
“Egregio signor Valenti,
le rispondo solo ora perchè volevo evitare di danneggiare, rispondendo al suo articolo del 26 ottobre (che ci è parso segnato da un tono polemico francamente inutile ..forse era piu’ corretta una semplice info sul ns evento Anpi come hanno fatto altri suoi colleghi) la manifestazione indetta giustamente dalle Anpi del Magentino a Magenta per protestare contro l’incredibile tentativo di Forza Nuova e altri movimento neofascisti di celebrare la ricorrenza della Marcia fascista su Roma del 1922 . Questo evento, come lei certamente ben sa, con quel che ne è seguito(assassinio di Matteotti ect) ha rappresentato l’inizio della Dittatura Fascista e poi nazifascista nel nostro Paese, che ha portato il nostro popolo alla tragedia della Guerra e dei campi di sterminio, e quindi alla fame e alla miseria, da cui siamo usciti solo grazie al sacrificio dei tanti giovani operai studenti e contadini che si fecero Partigiani e diedero la vita per ridare all’Italia la Dignità, la Libertà e la Democrazia.E questa non è retorica, è la verità della Storia!
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domenica 29 ottobre 2017
sciopero generale delle sigle del Sindacalismo di Base 27 ottobre 2017
Lasciamo voce ai protagonisti dello sciopero generale che ha invaso le vie di Milano per concludersi in Piazza Duomo.
video sciopero generale Milano 27 ottobre 2017
video sciopero generale Milano 27 ottobre 2017
seguono foto
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Magenta contro il fascismo, Piazza Liberazione risponde.
riceviamo e volentieri pubblichiamo
Magenta contro il fascismo, Piazza Liberazione riempita di persone!
I presenti, tra cui diverse organizzazioni politiche, sindacali e associazioni hanno apprezzato e applaudito gli appassionati interventi degli esponenti territoriali dell'A.N.P.I. e condiviso quello che era il senso dell'iniziativa.
E' stata una grande soddisfazione vedere una piazza così colorata e piena di persone pronte a difendere idee, valori e principi universali che dovrebbero essere patrimonio della nostra democrazia e di cui la nostra società ha infinitamente bisogno.
Complimenti all'A.N.P.I. (e alla sinistra): un' ottima prova, molto ben riuscita !
Manuel Vulcano Rifondazione Comunista di Magenta
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venerdì 27 ottobre 2017
la tv, il venezuela e le narrazioni imbarazzanti
da un nostro cooperante per la libertà del pensiero
"in uno dei programmi cult delle reti private, quello in cui pseudo-giornalisti fanno pseudo-inchieste agghindati di nero manco Dan Aykroyd nei Blues Brothers - lui però è meno rincoglionito - è andato in onda uno pseudo-servizio sulla situazione del Venezuela.
Quale migliore esca per l'ebete da poltrona, la virtuosa produzione ha scelto una modella, originaria proprio di Caracas e da un lustro trapiantata nell'agio dorato del jet set milanese. Con lei come imparziale guida, la troupe si è recata in loco pronta a diffondere in Italia le immagini che, a loro dire, inchioderebbero Maduro alle proprie atroci responsabilità. Tagliuzzando qua e là, rimontando e omettendo ad hoc, non è infatti così difficile rendere l'apparire così diverso dall'essere. Mica serve Michael Moore. E allora ecco in pasto ai fomentatori d'odio bramosi di un nemico le immagini della devastazione sociale, di manifestanti inermi falcidiati dell'esercito, di senzatetto che rovistano tra i rifiuti e di esercizi commerciali deserti. Il tutto raccontato tra le lacrime inconsolabili della modella che qui da noi, paradiso del niente, per agitare un po' il culo muove i soldi del popolo venezuelano intero. Sarebbe un po' come chiedere a Lapo Elkann cosa ne pensi dell'agonizzante quotidianità italiana mentre ingozza ostriche a Montecarlo.
Fa niente che il Venezuela debba sopportare l'ostracismo economico occidentale, che i pacifici manifestanti ripresi a mo' di eroi erranti altro non siano che traditori al soldo della CIA, che nessuno degli intervistati appartenga alla maggioranza che solo pochi giorni fa ha sostenuto Maduro alle urne. O che il settanta per cento del bilancio nazionale, lì, finisca nel welfare, e grazie al quale, per esempio, sono appena stati consegnati quasi due milioni di alloggi popolari. O che nove anziani su dieci percepiscano una pensione potendo contare sulla sanità gratuita. Ma tant'è. Invece, quali ineguagliabili imbonitori, una bella zoomata sulle periferie e via. Come se a fare la stessa identica cosa a Quarto Oggiaro scopriremmo il giardino dell'Eden. Pagliacci e pure in malafede.
Laggiù un golpe si farà, e anche noi, italiani si intende, ne saremo responsabili, anche per queste solo apparentemente piccole cose. Con le mani sporche del petrolio che, per giunta, altri si accaparreranno."
Libera Notizie News non è una testata giornalistica e declina ogni responsabilità per gli scritti, in caso, urtassero, vi invitiamo a scriverci sulla pagina fb, e vedremo di capire cosa non va, se non va, o se è solo un pretesto per limitare le libere ed educate espressioni
"in uno dei programmi cult delle reti private, quello in cui pseudo-giornalisti fanno pseudo-inchieste agghindati di nero manco Dan Aykroyd nei Blues Brothers - lui però è meno rincoglionito - è andato in onda uno pseudo-servizio sulla situazione del Venezuela.
Quale migliore esca per l'ebete da poltrona, la virtuosa produzione ha scelto una modella, originaria proprio di Caracas e da un lustro trapiantata nell'agio dorato del jet set milanese. Con lei come imparziale guida, la troupe si è recata in loco pronta a diffondere in Italia le immagini che, a loro dire, inchioderebbero Maduro alle proprie atroci responsabilità. Tagliuzzando qua e là, rimontando e omettendo ad hoc, non è infatti così difficile rendere l'apparire così diverso dall'essere. Mica serve Michael Moore. E allora ecco in pasto ai fomentatori d'odio bramosi di un nemico le immagini della devastazione sociale, di manifestanti inermi falcidiati dell'esercito, di senzatetto che rovistano tra i rifiuti e di esercizi commerciali deserti. Il tutto raccontato tra le lacrime inconsolabili della modella che qui da noi, paradiso del niente, per agitare un po' il culo muove i soldi del popolo venezuelano intero. Sarebbe un po' come chiedere a Lapo Elkann cosa ne pensi dell'agonizzante quotidianità italiana mentre ingozza ostriche a Montecarlo.
Fa niente che il Venezuela debba sopportare l'ostracismo economico occidentale, che i pacifici manifestanti ripresi a mo' di eroi erranti altro non siano che traditori al soldo della CIA, che nessuno degli intervistati appartenga alla maggioranza che solo pochi giorni fa ha sostenuto Maduro alle urne. O che il settanta per cento del bilancio nazionale, lì, finisca nel welfare, e grazie al quale, per esempio, sono appena stati consegnati quasi due milioni di alloggi popolari. O che nove anziani su dieci percepiscano una pensione potendo contare sulla sanità gratuita. Ma tant'è. Invece, quali ineguagliabili imbonitori, una bella zoomata sulle periferie e via. Come se a fare la stessa identica cosa a Quarto Oggiaro scopriremmo il giardino dell'Eden. Pagliacci e pure in malafede.
Laggiù un golpe si farà, e anche noi, italiani si intende, ne saremo responsabili, anche per queste solo apparentemente piccole cose. Con le mani sporche del petrolio che, per giunta, altri si accaparreranno."
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I lombardi snobbano Maroni. Dimostrata la inutilità del referendum.
riceviamo e volentieri pubblichiamo da Rifondazione Comunista Lombardia
I lombardi hanno disertato il voto al referendum truffa di Maroni. Più del 60% si è rifiutato di prestarsi al gioco di un quesito generico, di una spesa inutile di soldi pubblici, organizzata nel solito modo clientelare e bugiardo.
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giovedì 26 ottobre 2017
70.000 firme per l'umanità che fa bene, Ero Straniero
Nonostante le ipocrisie delle ACLI di Ossona che han provato ad escludere, alcuni tra i promotori nazionali, per il resto è stato un successo culturale e inclusivo.
Nulla vien per nulla, ora si sa chi strumentalizza (per non parlare di strane alleanze con i leghisti della giunta Incontro di Ossona e di politiche vergognose)
ricordiamo ancora di cosa trattava la proposta di legge di iniziativa popolare
La campagna "Ero straniero - L'umanità che fa bene"
ha raggiunto il suo primo obiettivo
:
siamo molto contenti di annunciare il superamento della quota di firme necessarie per presentare la nostra legge di iniziativa popolare in Parlamento. Grazie al vostro prezioso contributo, ne sono state raccolte oltre 70mila in tutta Italia e molte migliaia a Milano e in Lombardia (presto arriveranno i dati definitivi).
Per dire grazie a tutte le persone
e a tutte le organizzazioni
senza le quali non sarebbe stato possibile raggiungere questo traguardo, vorremmo invitarvi a un momento di festa domenica 29 ottobre, dalle ore 17.30, alla Casa della carità.
Sarà un momento semplice di condivisione, con un buffet, buona musica e qualche piccola sorpresa. Sarà l'occasione per raccontare per filo e per segno come sarà andata la consegna delle firme alla Camera, prevista per venerdì 27 ottobre. Sarà, infine, anche un primo appuntamento per iniziare a pensare come proseguire il nostro impegno perché, per vincere davvero la sfida dell’immigrazione, ci sono ancora tanti passi da compiere, soprattutto in ambito culturale.
Venerdì 27 ottobre alle 12.30, Flash Mob, Milano vuole il regolamento del Verde Urbano.
riceviamo e volentieri pubblichiamo
I nostri alberi, i parchi, i giardini, gli spazi aperti non possono più aspettare: bisogna che il Comune di Milano possa finalmente disporre del suo Regolamento d'Uso e di Tutela del Verde Pubblico e Privato.
Ci troviamo Venerdì 27 ottobre alle 12.30 in Piazza della Scala per chiedere che il Consiglio Comunale lo approvi al più presto.
Venerdì 27 ottobre alle 12.30, flash mob in Piazza della Scala organizzato dai Verdi Milanesi per chiedere che il Consiglio Comunale approvi, entro 30 giorni, il "Regolmento d'uso e di tutela del Verde Pubblico e Privato". Il documento, già approvato dalla Giunta e dai 9 Municipi, è da un anno in attesa di essere votato dal Consiglio Comunale. Milano non può ambire a diventare una città più verde e sostenibile senza un regolamento che fissi i criteri per la manutenzione, la tutela, la valorizzazione, l'utilizzazione e lo sviluppo dei suoi spazi verdi, pubblici e privati: alberi e parchi, giardini e aiuole, aree residuali e sottoutilizzate. Il verde e gli spazi aperti sono un preziosissimo bene comune della città che merita cura e attenzione, regole e progetti, competenze e controlli. Per questo invitiamo tutti i Milanesi, i giardinieri, le associazioni ambientaliste, i comitati, gli agronomi, gli ortisti, gli alboricoltori, i paesaggisti, e chiunque abbia a cuore il paesaggio della nostra città, davanti all'aiuola di Piazza della Scala muniti di rastrelli, cesoie, pale, innaffiatoi per dire tutti insieme che non è più tempo di aspettare.
I nostri alberi, i parchi, i giardini, gli spazi aperti non possono più aspettare: bisogna che il Comune di Milano possa finalmente disporre del suo Regolamento d'Uso e di Tutela del Verde Pubblico e Privato.
Ci troviamo Venerdì 27 ottobre alle 12.30 in Piazza della Scala per chiedere che il Consiglio Comunale lo approvi al più presto.
Venerdì 27 ottobre alle 12.30, flash mob in Piazza della Scala organizzato dai Verdi Milanesi per chiedere che il Consiglio Comunale approvi, entro 30 giorni, il "Regolmento d'uso e di tutela del Verde Pubblico e Privato". Il documento, già approvato dalla Giunta e dai 9 Municipi, è da un anno in attesa di essere votato dal Consiglio Comunale. Milano non può ambire a diventare una città più verde e sostenibile senza un regolamento che fissi i criteri per la manutenzione, la tutela, la valorizzazione, l'utilizzazione e lo sviluppo dei suoi spazi verdi, pubblici e privati: alberi e parchi, giardini e aiuole, aree residuali e sottoutilizzate. Il verde e gli spazi aperti sono un preziosissimo bene comune della città che merita cura e attenzione, regole e progetti, competenze e controlli. Per questo invitiamo tutti i Milanesi, i giardinieri, le associazioni ambientaliste, i comitati, gli agronomi, gli ortisti, gli alboricoltori, i paesaggisti, e chiunque abbia a cuore il paesaggio della nostra città, davanti all'aiuola di Piazza della Scala muniti di rastrelli, cesoie, pale, innaffiatoi per dire tutti insieme che non è più tempo di aspettare.
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Nasce la sinistra unita nella zona ovest di Milano. 21 10 2017
riceviamo e volentieri pubblichiamo
Insieme a Sinistra
Sinistra per Cornaredo, Sinistra per Corbetta, Sinistra Italiana, Rifondazione Comunista, Possibile, Movimento Democratici e Progressisti-Art.1 dei Comuni dell’Ovest Milano
Insieme a Sinistra
Sinistra per Cornaredo, Sinistra per Corbetta, Sinistra Italiana, Rifondazione Comunista, Possibile, Movimento Democratici e Progressisti-Art.1 dei Comuni dell’Ovest Milano
Il 21 Ottobre 2017 è stata una giornata importante per la nascita della sinistra unita nella zona ovest di Milano.
A Settimo Milanese, ospiti della cooperativa del popolo, erano presenti i rappresentanti delle forze politiche di sinistra di Settimo Milanese, Cornaredo, Bareggio, Sedriano, Vittuone, Corbetta e Magenta. Si è parlato di lavoro, di diritto alla salute, di diritto alla casa, di scuola pubblica, di antifascismo, di elezioni comunali, regionali e nazionali e della volontà di proseguire insieme in un percorso unitario.
L’incontro si pone in continuità con quello, analogo, fatto nel giugno scorso, sempre a Settimo Milanese, in occasione della Festa di Sinistra Italiana e che rappresenta un ulteriore tassello iniziato da tempo nell’ovest Milano.
A Settimo Milanese, ospiti della cooperativa del popolo, erano presenti i rappresentanti delle forze politiche di sinistra di Settimo Milanese, Cornaredo, Bareggio, Sedriano, Vittuone, Corbetta e Magenta. Si è parlato di lavoro, di diritto alla salute, di diritto alla casa, di scuola pubblica, di antifascismo, di elezioni comunali, regionali e nazionali e della volontà di proseguire insieme in un percorso unitario.
L’incontro si pone in continuità con quello, analogo, fatto nel giugno scorso, sempre a Settimo Milanese, in occasione della Festa di Sinistra Italiana e che rappresenta un ulteriore tassello iniziato da tempo nell’ovest Milano.
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mercoledì 25 ottobre 2017
"io leggo perchè " a Magenta 27 e 28 ottobre 2017
riceviamo e volentieri pubblichiamo
La Libreria il Segnalibro dal 22 al 29 ottobre aderisce all'iniziativa "io leggo perchè"
Tutti i cittadini sono invitati a Donare uno o più libri alle scuole gemellate con la nostra libreria per creare e rinfoltire le biblioteche scolastiche. Basterà entrare in libreria e acquistare uno o più libri, noi ci preoccuperemo di consegnare il libro alla scuola indicata. Successivamente, al termine della raccolta, gli editori contribuiranno con un numero pari alla donazione!
Un lavoro comune per portare nella quotidianità di bambini e ragazzi Libri e lettura!
Vi invitiamo
_ Venerdì 27 ottobre ore 17.00, Laboratorio Creativo di Segnalibri, iniziativa gratuita
organizzata insieme agli studenti delle scuole gemellate con noi, da omaggiare a chi donerà un libro alla scuola
_ Sabato 28 ottobre alle ore 18,00 Spaventoso Aperimagicosono invitati Streghe, Maghi e Babbani, Grandi e Piccini
Tutti i cittadini sono invitati a Donare uno o più libri alle scuole gemellate con la nostra libreria per creare e rinfoltire le biblioteche scolastiche. Basterà entrare in libreria e acquistare uno o più libri, noi ci preoccuperemo di consegnare il libro alla scuola indicata. Successivamente, al termine della raccolta, gli editori contribuiranno con un numero pari alla donazione!
Un lavoro comune per portare nella quotidianità di bambini e ragazzi Libri e lettura!
Vi invitiamo
_ Venerdì 27 ottobre ore 17.00, Laboratorio Creativo di Segnalibri, iniziativa gratuita
organizzata insieme agli studenti delle scuole gemellate con noi, da omaggiare a chi donerà un libro alla scuola
_ Sabato 28 ottobre alle ore 18,00 Spaventoso Aperimagicosono invitati Streghe, Maghi e Babbani, Grandi e Piccini
Vi aspettiamo numerosi.
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Forum diritto alla salute e accesso universale alle cure
Appello per l’adesione al Forum Internazionale per il diritto alla salute e l'accesso universale alle cure (controG7) che si terrà a milano il 4 e 5 novembre
Il 5 e il 6 novembre 2017 si svolgerà a Milano l’incontro dei ministri della salute del G7, ultima tappa di una serie di riunioni ministeriali che in questi mesi hanno visto le rappresentanze dei potenti della terra discutere su tematiche come l'ambiente, i trasporti, l'industria, la scienza, il lavoro, l'agricoltura, il cibo.
Anche se l’agenda dell’incontro non è stata ancora resa nota, sembra che i principali temi al centro del dibattito saranno le ricadute sulla salute dei cambiamenti climatici e le politiche sui farmaci.
Il 4 Novembre si terrà un Forum con la presenza di esperte, esperti, attiviste e attivisti provenienti da tutto il mondo che, intrecciando le loro comunicazioni con le testimonianze provenienti dai territori, affronteranno, tra gli altri, i seguenti temi:
-la disuguaglianza sociale e la povertà come determinanti di malattie
-l'accesso ai farmaci e alle cure
-la privatizzazione dei servizi sanitari
-le cause, le conseguenze e le responsabilità dei cambiamenti climatici, la difesa dell'acqua e della terra come beni comuni
-la disuguaglianza sociale e la povertà come determinanti di malattie
-l'accesso ai farmaci e alle cure
-la privatizzazione dei servizi sanitari
-le cause, le conseguenze e le responsabilità dei cambiamenti climatici, la difesa dell'acqua e della terra come beni comuni
Il 5 novembre è previsto, sempre a Milano, un incontro nazionale tra le reti, le organizzazioni e i movimenti attivi sui diversi temi della tutela della salute e dei cambiamenti climatici operanti in Italia. L’incontro si svolgerà c/o il “Residence sociale Aldo dice 26x1”in via Oglio 8 (MM3 Brenta)
Tutte le realtà interessate a partecipare a tale incontro e ad aderire al Comitato “Salute senza padroni e senza confini” ,sottoscrivendo questo appello, possono contattarci all'indirizzo e mail dirittoallasalute2017@gmail.
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Libraria Magenta 28 ottobre 2017
Mercatino del libro fuori commercio e d’occasione.
Sabato 28 ottobre dalle 10 alle 18 – Galleria dei Portici – Magenta
Sabato 28 ottobre dalle 10 alle 18 – Galleria dei Portici – Magenta
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E’ tutto loro quello che luccica di Carlo Albè 27 10 2017 Cuggiono
Venerdì 27 ottobre ore 21 a Le Radici e le Ali,
via San Rocco 48 a Cuggiono,
via San Rocco 48 a Cuggiono,
va in scena lo spettacolo di e con Carlo Albè
“E’ tutto loro quello che luccica”
Di strada ne ha fatta e continua e farne Carlo, nonostante i “no”, le fatiche e le disavventure.
Ora é alle prese con un Presidente del Consiglio che chissà se ascolterà ciò che ha da dirgli…
Ora é alle prese con un Presidente del Consiglio che chissà se ascolterà ciò che ha da dirgli…
La tenacia e la passione lo contraddistinguono, quando parla della scrittura e dei suoi spettacoli gli luccicano gli occhi… A chi non luccicano parlando dei propri sogni e desideri?!
Venite a vederlo e sentirlo in questo reading sulla condizione giovanile, perché vi divertirete, riderete, piangerete, di certo non vi annoierete…
Venite a vederlo e sentirlo in questo reading sulla condizione giovanile, perché vi divertirete, riderete, piangerete, di certo non vi annoierete…
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28 ottobre 2017 l'Italia è per i diritti e antifascista
martedì 24 ottobre 2017
Referendum in Lombardia, tra tablet, astensione e qualche considerazione
Tanto è stato detto, come sempre la corsa all'attribuzione di fantomatiche vittorie;
ricordando che è stato il primo referendum non dovuto alla richiesta del popolo, mediante raccolte firme, ma è stato calato dall'alto di chi sta governando la Lombardia da vent'anni.
Ai più, leggendo la stampa nazionale e le dichiarazioni di alcuni politici sarà venuto in mente "Lercio" o "ah, ma non è lercio", per le notizie e considerazioni surreali, quindi, senza perdersi in analisi sociopolitologiche, riassunte dal dato di Milano, dove il 26% è andato a votare e tra quel 26% il 6% ha detto no, piuttosto che dar una magrissima consolazione ai 5stelle e alla lega nord, promotori del referendum costato 50milioni di euro e che passerà alla storia per i tablet e un sistema che non è piaciuto a nessuno, se non a qualche scrutatore che ha passato la giornata di domenica a girare i pollici, visto che non c'erano registri, non c'era praticamente nulla da fare e compilare, rispetto alle solite tornate elettorali.
Ma andiamo a sorridere, per non piangere, del grande Flop!
dalla copresidente dei Verdi Europei
La lettura del bilancio della regione Lombardia (versione leggibile anche da me che non capisco nulla di numeri) é molto interessante. La trovate su ilpost.it. Si scopre che a fronte di un referendum utile solo come propaganda elettorale costato 50 milioni di euro ne siano stati stanziati (e spero spesi) 3,5 per sostegno alle famiglie in situazioni di disagio; 27 milioni per interventi sui trasporti; 24 per i buoni scuola; 21 per diritto allo studio universitario; e miserissimi 2,4 milioni per le bonifiche ambientali. Io trovo questo modo di governare davvero vergognoso. E trovo ancora più vergognosa la grancassa mediatica che da rilevanza e merito a questo modo di fare politica. Anche perché: noi dobbiamo competere come europei con la Cina o altri colossi, altro che organizzarci in piccole patrie. Sai che utile fare la ricerca regionale? O i rapporti regionali con la UE? o il commercio estero? O (peggio mi sento) l'istruzione? Invece di perdere tempo con queste assurdità bisognerebbe chiedere conto a un signore che ha reso l'Italia più insicura e vulnerabile quando era ministro in un governo che quasi ci mandava a gambe all'aria. E organizzarsi per finalmente togliere alla destra la Regione Lombardia.
da Francesco Prina deputato del Partito Democratico
F.Prina "L'affluenza del #referendum sull'autonomia della #Lombardia, costato più di 50 Mln, ha confermato quello che abbiamo sempre sostenuto: un referendum scontato, sbagliato e strumentale.
#Maroni ha fatto un'operazione truffaldina con i soldi dei contribuenti per ottenere un risultato che lo rende politicamente molto debole nella trattativa col Governo, diversamente da Zaia che puó presentarsi con la maggioranza dei veneti dalla sua parte.
Questo è un chiaro segnale della debolezza di un presidente che dopo 5 anni confusi di amministrazione regionale ha prodotto modesti risultati, rivelando un progetto politico decadente. Nessuno rimpiange Formigoni, ma il confronto è impietoso.
Il segnale politico è chiaramente una richiesta di cambiamento alle elezioni della prossima primavera."
casualmente dal web
"con 50milioni di euro e tutto l'apparato statale a disposizione.. altro che 3milioni di lombardi a votare, li portavo a ballare e ci stava pure l'aperitivo" cit.#referendum #fuffarendum #autonomia #lombardia #legalalega (ops.. Non. 'è più!) ricapitoliamo lega, forza Italia, 5stelle e destra pd per si al referendum.. quindi, meno del 34% dei lombardi la pensa come loro. #matematica#bastablet e.. "non dovremmo sentirci europei?"
"Gabbani: i rettiliani han votato si, da nibiru indicazioni di astensione"
ricordando che è stato il primo referendum non dovuto alla richiesta del popolo, mediante raccolte firme, ma è stato calato dall'alto di chi sta governando la Lombardia da vent'anni.
Ai più, leggendo la stampa nazionale e le dichiarazioni di alcuni politici sarà venuto in mente "Lercio" o "ah, ma non è lercio", per le notizie e considerazioni surreali, quindi, senza perdersi in analisi sociopolitologiche, riassunte dal dato di Milano, dove il 26% è andato a votare e tra quel 26% il 6% ha detto no, piuttosto che dar una magrissima consolazione ai 5stelle e alla lega nord, promotori del referendum costato 50milioni di euro e che passerà alla storia per i tablet e un sistema che non è piaciuto a nessuno, se non a qualche scrutatore che ha passato la giornata di domenica a girare i pollici, visto che non c'erano registri, non c'era praticamente nulla da fare e compilare, rispetto alle solite tornate elettorali.
Ma andiamo a sorridere, per non piangere, del grande Flop!
dalla copresidente dei Verdi Europei
La lettura del bilancio della regione Lombardia (versione leggibile anche da me che non capisco nulla di numeri) é molto interessante. La trovate su ilpost.it. Si scopre che a fronte di un referendum utile solo come propaganda elettorale costato 50 milioni di euro ne siano stati stanziati (e spero spesi) 3,5 per sostegno alle famiglie in situazioni di disagio; 27 milioni per interventi sui trasporti; 24 per i buoni scuola; 21 per diritto allo studio universitario; e miserissimi 2,4 milioni per le bonifiche ambientali. Io trovo questo modo di governare davvero vergognoso. E trovo ancora più vergognosa la grancassa mediatica che da rilevanza e merito a questo modo di fare politica. Anche perché: noi dobbiamo competere come europei con la Cina o altri colossi, altro che organizzarci in piccole patrie. Sai che utile fare la ricerca regionale? O i rapporti regionali con la UE? o il commercio estero? O (peggio mi sento) l'istruzione? Invece di perdere tempo con queste assurdità bisognerebbe chiedere conto a un signore che ha reso l'Italia più insicura e vulnerabile quando era ministro in un governo che quasi ci mandava a gambe all'aria. E organizzarsi per finalmente togliere alla destra la Regione Lombardia.
da Francesco Prina deputato del Partito Democratico
F.Prina "L'affluenza del #referendum sull'autonomia della #Lombardia, costato più di 50 Mln, ha confermato quello che abbiamo sempre sostenuto: un referendum scontato, sbagliato e strumentale.
#Maroni ha fatto un'operazione truffaldina con i soldi dei contribuenti per ottenere un risultato che lo rende politicamente molto debole nella trattativa col Governo, diversamente da Zaia che puó presentarsi con la maggioranza dei veneti dalla sua parte.
Questo è un chiaro segnale della debolezza di un presidente che dopo 5 anni confusi di amministrazione regionale ha prodotto modesti risultati, rivelando un progetto politico decadente. Nessuno rimpiange Formigoni, ma il confronto è impietoso.
Il segnale politico è chiaramente una richiesta di cambiamento alle elezioni della prossima primavera."
casualmente dal web
"con 50milioni di euro e tutto l'apparato statale a disposizione.. altro che 3milioni di lombardi a votare, li portavo a ballare e ci stava pure l'aperitivo" cit.#referendum #fuffarendum #autonomia #lombardia #legalalega (ops.. Non. 'è più!) ricapitoliamo lega, forza Italia, 5stelle e destra pd per si al referendum.. quindi, meno del 34% dei lombardi la pensa come loro. #matematica#bastablet e.. "non dovremmo sentirci europei?"
"Gabbani: i rettiliani han votato si, da nibiru indicazioni di astensione"
Corbetta ricorda don Milani. immagini e video di una storica serata
Mercoledì 18 ottobre, in una sala Grassi del Comune di Corbetta stracolma all'inverosimile, una bellissima serata in memoria di Don Lorenzo Milani; sono stati "svelati" i tratti meno conosciuti del priore di Barbiana, dalla sua vena pittorica ad alcuni aneddoti narrati dal "primo chierichetto" che l'accolse al suo arrivo a Barbiana.
A seguire il video/audio della serata e alcune immagini della mostra a lui dedicata.
ricordando Don Lorenzo Milani Corbetta 18 10 2017
foto a seguire
A seguire il video/audio della serata e alcune immagini della mostra a lui dedicata.
ricordando Don Lorenzo Milani Corbetta 18 10 2017
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mercoledì 18 ottobre 2017
Corbetta ricorda Don Milani 18 e 22 ottobre 2017
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Referendum 22 ottobre. Da Manuel Vulcano
riceviamo e volentieri pubblichiamo da Manuel Vulcano ex capogruppo consiliare di Rifondazione Comunista a Magenta
...ECCO PERCHE' NON ANDRO' A VOTARE AL REFERENDUM...
Dagli autobus delle periferie fino alle piccole e grandi piazze della Lombardia svettano i manifesti di propaganda per il Referendum Lombardo del 22 Ottobre con lo slogan ingannevole “referendum per l'autonomia”.
Chiariamo subito che si tratta di un referendum consultivo calato dall'alto, non è stato richiesto dai cittadini con raccolta firme, non produce alcun effetto giuridico e non concede alcuna autonomia alla Lombardia.
Anche se vincesse il SI, la regione Lombardia non diventerebbe autonoma o a statuto speciale, non saranno abbassate le tasse e non si potrà riavere il residuo fiscale poiché per fare ciò bisognerebbe cambiare la Costituzione.
Anche se vincesse il SI, la regione Lombardia non diventerebbe autonoma o a statuto speciale, non saranno abbassate le tasse e non si potrà riavere il residuo fiscale poiché per fare ciò bisognerebbe cambiare la Costituzione.
venerdì 13 ottobre 2017
“QUESTA PARTE D’EUROPA È TROPPO BELLA PER ESSERE DISTRUTTA”
Resta
aperta la Petizione contro il progetto Anas della superstrada
Vigevano - Malpensa
“QUESTA
PARTE D’EUROPA È TROPPO BELLA PER ESSERE DISTRUTTA”
_____________________
“Questa
parte d’Europa è troppo bella per essere distrutta”.
Con
queste parole è terminato l’intervento di Cecilia Vikstrom,
Presidente della Commissione
Petizioni dell’Unione Europea
riguardo alla petizione presentata alcuni mesi fa dai Comitati
No Tangenziale
e portata in discussione lo scorso mercoledì 11 ottobre a Bruxelles,
in opposizione al progetto ANAS della Superstrada
Vigevano - Magenta.
Nel
corso dell’audizione, catturando l’attenzione di tutta
l’assemblea, correvano su megaschermi le immagini del territorio e
le possibili devastazioni causate dal progetto.
Agnese
Guerreschi,
quale prima firmataria della petizione, ha introdotto l’argomento
illustrando i motivi dell’opposizione alla costruzione della
Superstrada, le numerose irregolarità
dell’iter procedurale
e, infine, la variazione sostanziale del progetto Stralcio presentato
da ANAS nel 2015, in cui viene modificata la finalità dell’opera.
Di fatto, da un progetto iniziale che doveva collegare Malpensa alla
Tangenziale Ovest di Milano Baggio, ora il tracciato è da Ozzero a
Magenta. I Comitati hanno chiesto che nessun progetto viabilistico di
questo tipo venga approvato senza la partecipazione attiva e
l’ascolto dei cittadini. Ha anche ricordato le battaglie di questi
anni, la raccolta di 14.000
firme
di cittadini contrari e, in particolare, la grande manifestazione del
2015.
Nel
successivo intervento il sindaco di Albairate, Giovanni
Pioltini,
ha esposto le ragioni per cui i Comuni si stanno opponendo e i danni
che prevedibilmente ricadrebbero sui loro territori, in particolare
sul comune di Albairate su cui grava ben il 30% dell’intera
superficie dell’opera quasi tutta di fertile terreno agricolo. Ha
suggerito soluzioni
alternative a basso costo
consistenti in riqualificazione delle strade esistenti, potenziamento
del trasporto pubblico e realizzazione di piste ciclabili oggi
praticamente inesistenti. Ha fatto notare come manchi
completamente un adeguato studio dei costi/benefici dell’opera
senza adeguati studi sui flussi di traffico che possano fotografare
la situazione reale. Ha, infine, riferito sull’esito delle adunanze
presso il Consiglio
Superiore dei Lavori Pubblici
di Roma. Questo organismo in una prima seduta di gennaio aveva
rimandato ad ANAS il progetto in quanto non conforme alla normativa
vigente con richiesta di integrazioni e modifiche sostanziali. Mentre
nella successiva adunanza ha, di fatto, approvato lo stesso progetto
con prescrizioni contraddicendo platealmente il precedente parere. Si
ritiene che sia stata eseguita una procedura non conforme e
attualmente al vaglio dei legali dei Comuni.
Michele
Bona,
sindaco di Cassinetta
di Lugagnano
che fa parte dei Borghi Più Belli d’Italia, ha ricordato che il
suo paese è stato il primo tra i comuni italiani ad approvare un
Piano
di Governo del Territorio a “crescita zero”
per dire Stop alle edificazioni, e SI alla salvaguardia di un bene
prezioso quello della campagna
e del Parco
del Ticino,
SI alla tutela delle aziende agricole del nostro territorio, SI alla
salvaguardia dell’ambiente che ci circonda, ultimo polmone verde
dell’inquinatissima Pianura Padana.
Il
suo intervento è stato un grido di aiuto all’Europa per fermare
quest’opera. Inoltre, ha ricordato che l’asfalto in Italia mangia
terreno agricolo e boschi alla velocità di 8 metri quadrati al
secondo, strappandolo per sempre alle future generazioni. Il suo
suggerimento è stato di risparmiare i soldi destinati a quest’opera
reinvestendoli in una ferrovia che alla soglia del 2018
nell’Abbiatense viaggia ancora su binario unico.
Per
ultimo è intervenuto Dario
Olivero
in rappresentanza degli Agricoltori.
Ha cercato di dare un’idea di cosa potrebbe succedere alle campagne
e al territorio, se si costruisse la Superstrada. Ha ricordato
che l’opera prevede svincoli e viadotti di grandi dimensioni che
andrebbero a deturpare il paesaggio dei Navigli
lombardi
e che molte aziende agricole vedrebbero i campi tagliati
dall’infrastruttura e compromesso il reticolo idrico di rogge e
fontanili secolari. Inoltre, ha ricordato anche il danno economico di
un’agricoltura che qui è viva, protagonista della creazione di
distretti agricoli, consorzi di produttori, marchi di prodotti e di
qualità ambientale dei parchi del Ticino e Agricolo Sud Milano e la
creazione di un Distretto di economia solidale con la conversione
biologica di una trentina di aziende agricole. Ha rilevato come
l’opposizione a questa Superstrada sia sostenuta da tutte le
organizzazioni sindacali agricole: CIA,
Confagricoltura, Coldiretti, Copagri.
Tutti
gli interventi hanno ribadito che l’obiettivo della Petizione è
la cancellazione di un progetto sovradimensionato e anacronistico.
La
parola è poi passata ai funzionari Tecnici della Commissione che
hanno concordato come la “vetustà”
del progetto abbia reso complesso, nel susseguirsi delle varie leggi
italiane ed europee, comprendere la correttezza dell’iter
procedurale e se siano state rispettate tutte le norme in materia. In
particolare, se la Valutazione di Impatto Ambientale possa dirsi
ancora valida, considerate le modifiche e le cancellazioni di parte
del tracciato, aggiungendo come l’Italia non abbia ancora recepito
la direttiva
2008/50
in materia di inquinamento e che, di conseguenza, potrebbe essere
sanzionata.
Sono
poi intervenuti tre europarlamentari: Eleonora
Evi
del M5S (che ha supportato validamente la petizione), Marco
Valli
del M5S e la spagnola Angela
Vallina
di Izquierda Unida . Tutti hanno affermato che nella super
inquinata Lombardia sia assurdo insistere con una nuova
infrastruttura stradale.
Agnese
Guerreschi ha avuto la facoltà di completare l’intervento
puntualizzando che il Progetto Stralcio del 2015, anche se nelle
parti residue ricalca il tracciato del vecchio progetto,
nell’obiettivo dei collegamenti sia completamente diverso e quindi
nuovo.
La
Presidente Vikstrom ha confermato di mantenere
aperta la Petizione,
di approfondire alcuni aspetti e ha proposto alla Commissione di
inviare delle lettere con richiesta di chiarimenti ai Ministeri dei
Trasporti e Infrastrutture e dell’Ambiente e alla Regione
Lombardia.
Agnese
Guerreschi
Comitati
No Tangenziale del Parco del Ticino e Parco Agricolo Sud Milano
Giovanni
Pioltini
Sindaco
di Albairate
Michele
Bona
Sindaco
di Cassinetta di Lugagnano
Dario
Olivero
Rappresentante
degli Agricoltori
Bruxelles, 11/10/2017
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giovedì 12 ottobre 2017
CORRI INSIEME A NOI A FERMARE LA DISCARICA 15 10 2017 Inveruno
CORRI INSIEME A NOI A FERMARE LA DISCARICA
*Quatar pass in di Casin d’Invrugn*
Domenica *15 ottobre*
Parteciperemo alla *6km* non competitiva
Costo *3 euro* (compresa assicurazione)
*Partenza da Municipio di Inveruno*, via Marcora (parcheggio Piazza Mercato)
*Ritrovo 8:15* massimo in modo da avere tempo sia di fare foto che di renderci visibili (o serve a poco)
*Partenza della 6km 8:45*
Chi ha la maglietta che abbiamo fatto fare la metta, se non l’avete ma avete una maglietta simile meglio altrimenti come meglio preferite, alla fine la cosa importante è esserci
*Percorso prevalentemente sterrato* alla portata di tutti: corsa, cammino, bici ... ecc ecc
*Ristoro*: gratuito presente in logo
*Quatar pass in di Casin d’Invrugn*
Domenica *15 ottobre*
Parteciperemo alla *6km* non competitiva
Costo *3 euro* (compresa assicurazione)
*Partenza da Municipio di Inveruno*, via Marcora (parcheggio Piazza Mercato)
*Ritrovo 8:15* massimo in modo da avere tempo sia di fare foto che di renderci visibili (o serve a poco)
*Partenza della 6km 8:45*
Chi ha la maglietta che abbiamo fatto fare la metta, se non l’avete ma avete una maglietta simile meglio altrimenti come meglio preferite, alla fine la cosa importante è esserci
*Percorso prevalentemente sterrato* alla portata di tutti: corsa, cammino, bici ... ecc ecc
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Nerviano con Casorezzo - Serata informativa sulla discarica 17 10 2017
- Martedì 17 ottobre dalle ore 21:00 alle ore 0:00Dal 17 ottobre alle 21:00 al 18 ottobre alle 0:00
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No discarica nel parco del roccolo. Mozione approvata a Ossona
La mozione presntata dal Capogruppo Rossi dal titolo "Cave di Casorezzo" è stata emendata con l'aggiunta della solidarietà ai Sindaci Oldani e Biondi, nell'impegno per la tutela del territorio.
Il Consigliere Rossi ha ricordato che dalla storica lotta di Buscate contro la Discarica è nata la prima legge regionale sulla raccolta differenziata.
Al segretario comunale è stata consegnata anche copia della legge 32 del 2015 di Regione Lombardia, dove all'articolo 3 è esplicitata la responsabilità in questo ambito di Regione Lombardia che "si prende" da Città metropolitana le competenze in questa materia.
Sotto il testo della mozione
Il Consigliere Rossi ha ricordato che dalla storica lotta di Buscate contro la Discarica è nata la prima legge regionale sulla raccolta differenziata.
Al segretario comunale è stata consegnata anche copia della legge 32 del 2015 di Regione Lombardia, dove all'articolo 3 è esplicitata la responsabilità in questo ambito di Regione Lombardia che "si prende" da Città metropolitana le competenze in questa materia.
Sotto il testo della mozione
Ordine del Giorno depositato 4 10 2017
"Cave di Casorezzo e istituendo Parco Metropolitano di Milano"
Lettera da inviare al Presidente di Regione Lombardia, al presidente del Consiglio Regionale, all'assessore Claudia Terzi di Regione Lombardia, al Sindaco di Milano Città metropolitana, per chiedere che venga definitivamente stralciata l'ipotesi di una discarica all'interno, ora del Parco del Roccolo, in seguito, vengano definitivamente omesse le possibilità di consentire discariche e attività altamente invasive e che rechino pregiudizio all'ambiente, all'interno delle aree protette;
partendo dalla Legge Regionale n.32 del 2015 e dai suoi allegati, invitando ad adoperarsi per l'Istituzione di Un Parco Metropolitano a tutela regionale, come già il Parco Regionale del Ticino della Lombardia.
partendo dalla Legge Regionale n.32 del 2015 e dai suoi allegati, invitando ad adoperarsi per l'Istituzione di Un Parco Metropolitano a tutela regionale, come già il Parco Regionale del Ticino della Lombardia.
Il consiglio comunale di Ossona si impegna a scrivere agli indirizzi delle autorità sopracitate e dare pubblicazione sul sito web del comune di Ossona e nelle bacheche pubbliche del Comune di Ossona, della richiesta di cui sopra.
Il Capogruppo Consiliare VERDI/CAMBIAMO OSSONA
Gilberto Rossi
Gilberto Rossi
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mercoledì 11 ottobre 2017
No Tangenziale a Bruxelles! Gli interventi dei Sindaci e dei comitati
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domenica 15 ottobre 2017 h. 14.30 Mostra fotografica "il Che vive". Magenta Ideal
riceviamo e volentieri pubblichiamo
In occasione del cinquantesimo anniversario dalla morte del grande rivoluzionario argentino, il circolo di amicizia Italia-Cuba in collaborazione con Punto Rosso Magenta vi invitano a partecipare all'iniziativa pubblica che prevede l'inaugurazione della mostra fotografica alle ore 14,30, la proiezione di alcuni documentari a partire dalle ore 16,00 e l'aperitivo cubano alle ore 18,00.
In occasione del cinquantesimo anniversario dalla morte del grande rivoluzionario argentino, il circolo di amicizia Italia-Cuba in collaborazione con Punto Rosso Magenta vi invitano a partecipare all'iniziativa pubblica che prevede l'inaugurazione della mostra fotografica alle ore 14,30, la proiezione di alcuni documentari a partire dalle ore 16,00 e l'aperitivo cubano alle ore 18,00.
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Sciopero della fame anche nel Magentino per lo Ius Soli. Libera Notizie ringrazia.
Dopo il surreale dibattito svoltosi alla festa democratica a Magenta, dove a intuizioni e argomentazioni si rispondeva con provocazioni, senza entrare nel merito di una legge che va riformata per entrare nella modernità e nel buon senso, gli attacchi, di cui sono vittima due illustri esponenti del Partito Democratico in questi giorni, da il senso del livello di sottocultura che ormai ha invaso le menti di pochi che dietro la tastiera si credono portatori di chissà quale pensiero (se si può definir tale); diamo pubblicazione della comunicazione dell'onorevole Francesco Prina
#IusSoli La mia adesione allo sciopero della fame.
Questa legislatura si è contraddistinta per un impegno sui diritti senza precedenti, sullo Ius Soli assistiamo ad un dibattito surreale dove si antepongono ragioni di mero calcolo elettorale a quelle di migliaia di persone che attendono, già da troppo tempo, il riconoscimento della cittadinanza italiana. Parliamo di persone nate e cresciute in Italia, che hanno frequentato le nostre scuole o che con il proprio lavoro contribuiscono alla crescita del Pil del nostro Paese.
Il tempo passa e la legislatura volge al termine, per questo, insieme a molti colleghi parlamentari abbiamo scelto di aderire allo sciopero promosso da oltre 900 insegnanti e rilanciato solo pochi giorni fa dal Ministro Graziano Delrio per chiedere la calendarizzazione della legge al Senato in tempi brevi e perché sul provvedimento il Governo ponga la questione di fiducia.
È una riforma da non tradire, era nel programma elettorale quando ci siamo candidati, ora dobbiamo assolvere a questo compito; penso alle migliaia di italiani che in questi giorni si sono recati ai banchetti promossi per la campagna ‘Ero Straniero’ a firmare la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere un cambio di rotta proprio in materia di diritti e immigrazione, è un segnale che ci arriva dal Paese e che non possiamo respingere.
#IusSoli La mia adesione allo sciopero della fame.
Questa legislatura si è contraddistinta per un impegno sui diritti senza precedenti, sullo Ius Soli assistiamo ad un dibattito surreale dove si antepongono ragioni di mero calcolo elettorale a quelle di migliaia di persone che attendono, già da troppo tempo, il riconoscimento della cittadinanza italiana. Parliamo di persone nate e cresciute in Italia, che hanno frequentato le nostre scuole o che con il proprio lavoro contribuiscono alla crescita del Pil del nostro Paese.
Il tempo passa e la legislatura volge al termine, per questo, insieme a molti colleghi parlamentari abbiamo scelto di aderire allo sciopero promosso da oltre 900 insegnanti e rilanciato solo pochi giorni fa dal Ministro Graziano Delrio per chiedere la calendarizzazione della legge al Senato in tempi brevi e perché sul provvedimento il Governo ponga la questione di fiducia.
È una riforma da non tradire, era nel programma elettorale quando ci siamo candidati, ora dobbiamo assolvere a questo compito; penso alle migliaia di italiani che in questi giorni si sono recati ai banchetti promossi per la campagna ‘Ero Straniero’ a firmare la proposta di legge di iniziativa popolare per chiedere un cambio di rotta proprio in materia di diritti e immigrazione, è un segnale che ci arriva dal Paese e che non possiamo respingere.
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lunedì 9 ottobre 2017
Arte in Villa Litta, tutte le opere, foto
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Ossona, la maggioranza non c'è, il consiglio viene sospeso; riconvocato per mercoledì 11, sempre alle 18
Giovedì 5 ottobre, le comiche in consiglio comunale a Ossona, la maggioranza Incontro, o presunta tale, visto che il consigliere Tunesi, sbottando dice "ma l'han mica fatto convocare loro?" riferendosi alla minoranza;
banalità e superficialità?
Assolutamente no, molto peggio, vuol dire che il Sindaco Venegoni, convoca il consilgio comunale, senza avvisare nemmeno prima i suoi consiglieri e valutarne la disponibilità; per questo, le due opposizioni presenti, Lega Nord, era assente, hanno deciso di lasciare l'aula dopo la discussione del solo primo punto sull'approvazione dei verbali, per far mettere ad archivio alcuni documenti, e all'inizio della discussione, prima della votazione del secondo punto hanno abbandonato l'aula ed è venuto a mancare il numero legale e quindi il consiglio comunale ha dovuto interrompere i lavori; alle h.19 c'è stata una seconda convocazione, ancora senza n. legale, e alle 20 il terzo appello, ancora senza numero legale;
dopo l'uscita dalla maggioranza di Porrati, e una legislatura che in 3 anni, ha visto raramente presente l'assessore Monno, ma l'ha vista coinvolta, in un "presunto conflitto d'interessi" dove è ancora, stata coinvolta la prefettura di Milano per dirimere la questione, e la sintesi, nonostante le "maccheronaggini" emerse dal web e da un quotidiano, è che non vi è un conflitto giuridicamente pressante, ma di opportunità e di buon senso; per questo si citano le numerose assenze;
un consiglio comunale a Ossona che è peggio di una baronia dispotica medievale, caratterizzato in questi tre anni, dalle assenze, dalle non curanze, dall'assenza del dialogo e dell'ascolto; la sintesi, in paese, lavori che altrove vengono svolti senza intoppi in due settimane, a Ossona, si protraggono per 3 anni e 8 mesi; certo, la strategia di Venegoni e Oldani, a volte anche del capo dell'opposizone di destra Garavaglia che va a dare del fascista al sincero antifascista dell'altro gruppo di opposizione Gilberto Rossi.
Mercoledì 11 alle 18 si riunirà ancora il consiglio comunale di Ossona, nel frattempo, eccovi alla lettura del Prefetto di Milano
http://cambiamoossona.blogspot.it/2017/09/dalla-prefettura-di-milano-auspicando.html
ne riportiamo il pezzo saliente
Per quanto concerne le difficoltà della S.V. a svolgere il mandato consiliare, al fine di attuare un confronto sereno tra maggioranza ed opposizione in Consiglio Comunale, si auspica che venga favorita ogni iniziativa per garantire la partecipazione delle minoranze e ogni azione utile ad assicurare il diritto di informazione dei consiglieri comunali,
banalità e superficialità?
Assolutamente no, molto peggio, vuol dire che il Sindaco Venegoni, convoca il consilgio comunale, senza avvisare nemmeno prima i suoi consiglieri e valutarne la disponibilità; per questo, le due opposizioni presenti, Lega Nord, era assente, hanno deciso di lasciare l'aula dopo la discussione del solo primo punto sull'approvazione dei verbali, per far mettere ad archivio alcuni documenti, e all'inizio della discussione, prima della votazione del secondo punto hanno abbandonato l'aula ed è venuto a mancare il numero legale e quindi il consiglio comunale ha dovuto interrompere i lavori; alle h.19 c'è stata una seconda convocazione, ancora senza n. legale, e alle 20 il terzo appello, ancora senza numero legale;
dopo l'uscita dalla maggioranza di Porrati, e una legislatura che in 3 anni, ha visto raramente presente l'assessore Monno, ma l'ha vista coinvolta, in un "presunto conflitto d'interessi" dove è ancora, stata coinvolta la prefettura di Milano per dirimere la questione, e la sintesi, nonostante le "maccheronaggini" emerse dal web e da un quotidiano, è che non vi è un conflitto giuridicamente pressante, ma di opportunità e di buon senso; per questo si citano le numerose assenze;
un consiglio comunale a Ossona che è peggio di una baronia dispotica medievale, caratterizzato in questi tre anni, dalle assenze, dalle non curanze, dall'assenza del dialogo e dell'ascolto; la sintesi, in paese, lavori che altrove vengono svolti senza intoppi in due settimane, a Ossona, si protraggono per 3 anni e 8 mesi; certo, la strategia di Venegoni e Oldani, a volte anche del capo dell'opposizone di destra Garavaglia che va a dare del fascista al sincero antifascista dell'altro gruppo di opposizione Gilberto Rossi.
Mercoledì 11 alle 18 si riunirà ancora il consiglio comunale di Ossona, nel frattempo, eccovi alla lettura del Prefetto di Milano
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ne riportiamo il pezzo saliente
Per quanto concerne le difficoltà della S.V. a svolgere il mandato consiliare, al fine di attuare un confronto sereno tra maggioranza ed opposizione in Consiglio Comunale, si auspica che venga favorita ogni iniziativa per garantire la partecipazione delle minoranze e ogni azione utile ad assicurare il diritto di informazione dei consiglieri comunali,
Marcia Rosa contro il tumore al seno a Ossona 8 10 2017 Video e foto
Importante iniziativa in quel di Ossona, paese di meno di cinquemila persone che su questo tema è riuscito a coinvolgere tantissimi cittadini a sostegno della causa, sintetizzabile nel nome dell'associazione proponente "Colpite non sconfitte", per mandare il messaggio che la malattia si può superare e soprattutto se non si è soli.
Il video
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Giro delle Cave, per il Parco del Roccolo e dire NoDiscarica
Un immenso grazie, anche ieri, una grande e gioiosa mobilitazione ha dato vita e mostrato, quello che intendono le Genti dei comuni dell'Est Ticino e dell'Altomilanese, per "Parco del Roccolo", ovvero, un luogo da vivere!!
Diamo parola ai video
Video Giro delle cave (time-lapse)
e lo stato dell'arte
ricordando la legge regionale 32 del 2015, articolo 3 comma 1, dove si evince e comprende chiaramente di chi è la responsabilità, politica e tecnica di questo rischio
http://normelombardia.consiglio.regione.lombardia.it/NormeLombardia/Accessibile/main.aspx?view=showdoc&iddoc=lr002015101200032
ecco i ringraziamente da parte del Capogruppo dei Verdi in consiglio comunale a Ossona
video ringraziamenti e stato dell'arte NoDiscarica
Diamo parola ai video
Video Giro delle cave (time-lapse)
e lo stato dell'arte
ricordando la legge regionale 32 del 2015, articolo 3 comma 1, dove si evince e comprende chiaramente di chi è la responsabilità, politica e tecnica di questo rischio
http://normelombardia.consiglio.regione.lombardia.it/NormeLombardia/Accessibile/main.aspx?view=showdoc&iddoc=lr002015101200032
ecco i ringraziamente da parte del Capogruppo dei Verdi in consiglio comunale a Ossona
video ringraziamenti e stato dell'arte NoDiscarica
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La discussione al Parlamento Europeo sulla questione Catalana e Spagnola
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martedì 3 ottobre 2017
Mercoledi l'Europa parla di Spagna e catalogna
riceviamo e volentieri pubblichiamo.
Grazie ai Greens/EFA in the European Parliament, mercoledì si discuterà della situazione in Catalogna alla seduta plenaria del Parlamento europeo. Ora però serva che la Commissione si schieri nettamente contro le violenze e a sostegno di una soluzione politica del conflitto: non si tratta solo di politica interna.
Giobbe Covatta non è più il portavoce dei Verdi. Arrivano Bonelli e Zabatta
Si fosse in democrazia, l'avrebbero detto al tiggì!
Dal Web, da uno storico Verde, che col suo stile, non le manda a dire.
Leggo di partiti di sinistra e di sinistrati, monopersonali, o se va bene, bifamigliari, e allora, mi rincuoro a pensare che da sempre sono nei verdi e da sempre litighiamo tra correnti, ma la stampa ha talmente sta menata di censurarci che dei nostri scontri interni, a lattughe in faccia, non ne parla nessuno e intanto..
Giobbe se n'è andato e non ritorna più, il treno (lento) l'ha perso anche lui!
Un 'esecutivo di sedici persone non s'era visto mai!, poi saltarono fuori responsabili, irrespondabili nazionali/regionali/popolari/dignitari etc.. e il mantra delle ultime due assemblee regionali è "Non presentiamoci che poi si vince e bisogna davvero cambiare l'italia, e magari, anche i ruoli, e dopo trent'anni lasciare davvero a qualche ecologista la guida della federazione"
Giobbè se n'è andato e non ritorna più.. il treno l'ha perso anche lui, ma in più chenon lo voleva prendere, e intanto sabato un consiglio federale coi suoi cinguetti di twitter e ieri un esecutivo nazionale, e intanto gli articoli li scrive chi nemmeno è iscritto alla federazione; più che il sole che ride, vien da pensare al balordone tirato dal sole! o di assolati e addomesticati, quando i verdi son la spontaneità, imprevista e imprevedibile, della bontà e sincerità, della giustizia innata dell'uomo che ancora crede, lotta e si impegna per un mondo migliore e più giusto, lasciando da parte interessi particolari, oltre anche a quelli di classe, per guardar la nuova umanità e tutti gli esseri viventi.
da usicare su un pezzo classicorockpunkfunkyrap! #verdi #greens
Dal Web, da uno storico Verde, che col suo stile, non le manda a dire.
Leggo di partiti di sinistra e di sinistrati, monopersonali, o se va bene, bifamigliari, e allora, mi rincuoro a pensare che da sempre sono nei verdi e da sempre litighiamo tra correnti, ma la stampa ha talmente sta menata di censurarci che dei nostri scontri interni, a lattughe in faccia, non ne parla nessuno e intanto..
Giobbe se n'è andato e non ritorna più, il treno (lento) l'ha perso anche lui!
Un 'esecutivo di sedici persone non s'era visto mai!, poi saltarono fuori responsabili, irrespondabili nazionali/regionali/popolari/dignitari etc.. e il mantra delle ultime due assemblee regionali è "Non presentiamoci che poi si vince e bisogna davvero cambiare l'italia, e magari, anche i ruoli, e dopo trent'anni lasciare davvero a qualche ecologista la guida della federazione"
Giobbè se n'è andato e non ritorna più.. il treno l'ha perso anche lui, ma in più chenon lo voleva prendere, e intanto sabato un consiglio federale coi suoi cinguetti di twitter e ieri un esecutivo nazionale, e intanto gli articoli li scrive chi nemmeno è iscritto alla federazione; più che il sole che ride, vien da pensare al balordone tirato dal sole! o di assolati e addomesticati, quando i verdi son la spontaneità, imprevista e imprevedibile, della bontà e sincerità, della giustizia innata dell'uomo che ancora crede, lotta e si impegna per un mondo migliore e più giusto, lasciando da parte interessi particolari, oltre anche a quelli di classe, per guardar la nuova umanità e tutti gli esseri viventi.
da usicare su un pezzo classicorockpunkfunkyrap! #verdi #greens
Sul referendum in Catalonga. Venezuela? No Spagna
prima dell'analisi del nostro inviato, vogliamo ricordare, come il discorso repubblicano, indipendentista, in catalogna come in tutto il mondo, nasce legato alla volontà di superare un mondo diviso in classi, ma per una terra nuova, libera e socialista.
Poi, ovviamente, per quel concetto che Marx riassume, magistralmente col termine di "sussunzione", la borghesia, prova ad appropriarsene per cercare anche in quell'ambito privilegi economici.
Venezuela? No Spagna
Come era facilmente prevedibile Madrid ha usato la forza formato manganello e sulle strade della Catalogna sono rimaste a terra circa ottocento persone, diversamente ferite. Una violenza premeditata quella della Guardia civil, trasversale - non ha risparmiato donne e fasce deboli - e capillare, anfratto per anfratto. Botte da orbi, insomma, in un contesto europeo colpevolmente silente, Mogherini e cricca inclusi. Perché osservare senza fare nulla è già complicità, monsieur de La Palice.
Sull'essenza del referendum catalano si può essere anche legittimamente schizzinosi nel constatare che la propulsione, prima che dal popolo dei lavoratori e delle classi più bisognose, provenga dalla borghesia catalana, in una guerra di euro con la dirimpettaia spagnola.
Sull'essenza del referendum catalano si può essere anche legittimamente schizzinosi nel constatare che la propulsione, prima che dal popolo dei lavoratori e delle classi più bisognose, provenga dalla borghesia catalana, in una guerra di euro con la dirimpettaia spagnola.
La Catalogna, si sa, fa gola a molti sciacalli e sarebbe stupido ignorare che alle spalle vi siano copiosi gli interessi della finanza e le luride mani del capitalismo. Tuttavia ciò non sposta di un millimetro la valutazione sociale e politica della barbara repressione attuata dal governo franchista di Rajoy. L'universo degli indipendentisti, o presunti tali, a spulciarne il profilo si palesa variegato, coacervo di posizioni e morali talvolta antitetiche. Il rischio, pertanto, è che nella sua frangia più dedita al capitale e ai suoi cliché il significato intrinseco attribuito a questa voglia di identità possa essere lontano anni luce dal concetto di equità sociale.
Resta il fatto che il diritto di un popolo all'autodeterminazione sia sacrosanto, ma è altrettanto vero che un modello di stato capace di assicurare l'uguaglianza tra i cittadini - anche nel rispetto e nella legittimazione delle identità e delle culture locali - sia sempre perseguibile. Da altre parti, del resto, lo hanno già fatto.
Dimenticavo. Matte' la Catalogna non è la Padania. Che non esiste.
Dimenticavo. Matte' la Catalogna non è la Padania. Che non esiste.
Inviato web "fulmine a ciel sereno"
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