giovedì 19 settembre 2024

Ossona in rosa 6 ottobre 2024

 Ossona torna a tingersi di rosa, in occasione della marcia benefica a sostegno della prevenzione delle malattie.

L'appuntamento è per domenica 6 ottobre 

Video scorse edizioni 





Strada senza uscita. Fumetto. Presentazione al presidio salvabosco Gallarate via Curtatone

 📌 VENERDÌ 20/09 ORE 16

🌳 Chiacchiere al bosco di via Curtatone sulle lotte del territorio 🌳

All'inizio della strada che portava all'industria chimica Icmesa, un cartello avvertiva: Strada senza uscita.

A Seveso-Meda il 10 luglio 1976 si è verificato il primo grande disastro industriale italiano. Una nube di diossina fuoriuscita dalla fabbrica Icmesa si è diffusa nei cieli della Brianza e del milanese con gravi conseguenze per la salute delle persone, per l'ambiente e gli animali.

"Strada senza uscita" è un fumetto che racconta questa storia, partendo dai racconti e dalle esperienze di chi ha lottato per non fare cadere nell'oblio quel disastro e le conseguenze che ancora oggi incombono sul quel territorio, minacciato dalla costruzione dell'autostrada Pedemontana lombarda.

Parco del Ticino. 50 anni e fa tagliare un bosco

 A ben ragione, nella vicenda di via Curtatone a Gallarate, questa lettera del Parco del Ticino, era "dimenticata".

La vicenda è nota, Gallarate, 4 plessi scolastici di quartiere verranno chiusi (nelle intenzioni della giunta) per un mega plesso scolastico a lato dell'autostrada.

La lettera non necessita commenti.









mercoledì 18 settembre 2024

Sul corteo di Domenica 15 a Gallarate

 Riceviamo e volentieri pubblichiamo 

Sul corteo di Domenica 15 a Gallarate 

Domenica pomeriggio, un corteo eterogeneo e allegro ha attraversato le vie di Gallarate per esprimere contrarietà al progetto Grow29. L'opera prevede la chiusura di quattro scuole di quartiere e la costruzione di un nuovo polo scolastico dove attualmente si trova il bosco di via Curtatone.

Gli almeno 400 partecipanti hanno portato nelle strade l'opposizione all'ennesima colata di cemento in una città che ha già consumato il 54% del proprio suolo. 

Durante il percorso, diversi interventi hanno raccontato i 40 giorni di resistenza instancabile sia sopra che sotto gli alberi. Sono state espresse critiche severe ma giuste nei confronti dell'amministrazione che sostiene questo progetto nocivo e si è denunciata la repressione da parte delle forze dell'ordine, contrapposta al senso di comunità che si sta formando intorno al presidio permanente. 

In questi 40 giorni di mobilitazione, numerosi comitati cittadini e territoriali sono accorsi a difesa della resistenza del bosco, riconoscendo lo schema di attacco agli spazi verdi e selvatici a cui nel varesotto (e in tutta la Lombardia) siamo tristemente abituati e che nei prossimi anni continuerà ad interessarci (dal progetto dell'ospedale unico di Gallarate e Busto Arsizio, fino all'espansione dell'aeroporto di Malpensa). 

Siamo pienamente soddisfatti della manifestazione per essere riusciti a portare, insieme alle voci del bosco, le voci di diverse realtà e diverse generazioni unite in difesa del territorio e che domenica hanno gridato:


QUESTA COLATA DI CEMENTO 

NON S'HA DA FARE!

VIVA OGNI BOSCO! VIVA OGNI ECOSISTEMA!


Il presidio di Via Curtatone




martedì 17 settembre 2024

Gallarate. Interrogazione al ministro dell'interno 16.9.2024

 INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

presentata dall'On. DEVIS DORI il 16/09/2024 14:38

Al Ministro dell'Interno - Per sapere - premesso che:a Gallarate (Varese) l’amministrazione comunale ha disposto l’abbattimento di un’area boschiva ricca di biodiversità per la costruzione di un nuovo plesso scolastico, portando la cittadinanza a mobilitarsi per la sua protezione tramite vie legali e presidi pacifici presso l’area interessata;

con l’interrogazione n. 4-03324 del 7 agosto 2024 l’interrogante aveva già esposto i fatti nel dettaglio e aveva ribadito la necessità di preservare l’area verde;

il giorno 5 agosto sono iniziati i lavori preliminari per la trasformazione della zona boschiva e numerosi cittadini si sono messi a presidiare pacificamente l’area, ponendosi sotto e sopra le alberature;

nonostante il carattere assolutamente pacifico della mobilitazione, in data 27 agosto le forze Di polizia hanno fatto irruzione nel bosco;

nel pomeriggio dello stesso giorno una giovane attivista è stata portata nella Questura di Gallarate dal personale della Polizia Locale solo per aver tentato di impedire e sarebbe stata arrestata per resistenza a pubblico ufficiale. Da quanto appreso dall'interrogante, nelle ore successive avrebbe poi subito ben tre perquisizioni personali e in ogni occasione costretta a denudarsi. Trattenuta in

Commissariato per l'intera notte, avrebbe trascorso la notte su un materasso già macchiato di sangue altrui;

il mattino successivo il tribunale di Busto Arsizio avrebbe convalidato l’arresto, ma disposto il rilascio immediato;

anche il mattino del 31 agosto la polizia è entrata nel bosco, dotati di tonfa con l’obbiettivo di sgomberare l’area, irruzione avvenuta durante una conferenza stampa. Un passante incuriosito dalla situazione ha iniziato a riprendere col cellulare ed è stato subito atterrato dalle forze dell’ordine e afferrato per le orecchie. Come dimostrano i filmati lo stesso ha poi accusato un malore, che l’ha costretto al ricovero ospedaliero per svariati giorni;

nelle diverse giornate di presidio la cittadinanza racconta che ripetutamente le forze dell’ordine si sarebbero a loro rivolti con espressioni quali “qua spacchiamo tutto” e “ti rompo il naso”, seguite da 5 fogli di via, denunce e sanzioni varie, assieme a comportamenti a parere dell'interrogante ingiustificati in quanto nessuno dei presenti si sarebbe mai dimostrato aggressivo, in quanto la manifestazione del dissenso è consistito nello stare seduti sopra le alberature o a terra;

il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero, anche attraverso la manifestazione del proprio dissenso in modo pacifico, è garantito dall'articolo 21 della Costituzione;

se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se intenda verificare i motivi dell'evidente squilibrio fra le azioni messe in campo pacificamente dagli attivisti e la reazione e i provvedimenti assunti delle autorità di pubblica sicurezza coinvolte.

On. DEVIS DORI


Video, dal web e da qui Milano 

https://www.facebook.com/share/r/7PBdBRbWraWLh16k/







Gallarate. Corteo per il bosco e le scuole di quartiere 15.9.2024

 Domenica pomeriggio, Gallarate è stata attraversata da un fiume colorato di circa 500 persone, che ha comunicato con vari interventi in piazza, la volontà di salvaguardare gli alberi di via Curtatone e per ribadire che è fuori da ogni logica e legge, il costruire un plesso scolastico a lato di un autostrada, di una ferrovia e di un cimitero.

Video quiMilano