MARIO ENRICO DELPINI
ARCIVESCOVO Dl MILANO
La Congregazione per la
Disciplina dei Sacramenti in data 25 marzo 2022 ha preso atto del
"rallentamento della pandemia", invitando i Vescovi a fornire
indicazioni di concerto con la Conferenza Episcopale d'appartenenza.
La Presidenza della
Conferenza Episcopale Italiana con lettera datata 25 marzo 2022 comunicava
l'abrogazione del Protocollo per la celebrazione delle Messe del 7 maggio 2020
e alcuni "Orientamenti per la Settimana Santa 2022".
Per questi motivi si decreta
L'obbligo di applicare il
Protocollo contenuto nell'Allegato A in tutte le celebrazioni, in Rito
Ambrosiano e in Rito Romano, sotto la giurisdizione dell'Arcivescovo di Milano
e di rispettare le indicazioni relative alla Settimana Autentica fornite nell'apposito
Allegato (B).
L'interpretazione del
Protocollo e delle indicazioni relative alla Settimana Autentica è affidata
all'Ufficio Avvocatura, che per le questioni di particolare rilievo sentirà il
Vicario Generale.
Le presenti disposizioni
entreranno in vigore a decorrere dal 1 aprile 2022.
Milano, 29 marzo 2022
Cancelliere
Arcivescovile
Protocollo per le celebrazioni
L'ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI
Non
è obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di un metro. Tuttavia, per
evitare di creare assembramenti, si consiglia di far mantenere tale distanza ai
fedeli che partecipano alle celebrazioni in spazi chiusi in posti ulteriori,
anche in piedi, rispetto a quelli previsti ordinariamente.
Il
servizio di accoglienza, che inviti anche a rispettare le norme anticontagio,
potrà essere mantenuto a discrezione della Comunità. Esso è raccomandato nelle
celebrazioni in cui si prevede una grande affluenza di fedeli (feste patronali,
sacramenti dell'lniziazione Cristiana )
All'ingresso
di ogni chiesa sarà affisso un manifesto con le indicazioni essenziali, tra le
quali non dovranno mancare:
il
divieto di ingresso per chi presenta sintomi influenzali oppure è sottoposto a
isolamento.
e L'osservanza dell'obbligo di
igienizzare le mani all'ingresso e di utilizzare idonei dispositivi di
protezione personale, secondo la normativa in vigore. All'ingresso dei luoghi di culto continueranno
ad essere disponibili liquidi igienizzanti.
Si continuino a mantenere vuote le acquesantiere della
chiesa. È possibile utilizzare idonei dispositivi che rilascino acqua
benedetta.
Potranno essere forniti sussidi cartacei per la
liturgia o il canto. Dopo essere stati ritirati potranno essere riutilizzati
dopo almeno 3 ore.
Potranno essere distribuiti i foglietti per la
Messa osservando la predetta precauzione oppure chiedendo ai fedeli di portare
a casa il proprio.
NORME
Dl COMPORTAMENTO PER 1 FEDELI
I fedeli indosseranno sempre le mascherine nei
luoghi sacri, sia durante le celebrazioni che al di fuori di esse. Si
raccomandano quelle di tipo FFP2 0 FFP3, e all'ingresso igienizzeranno le mani.
È obbligatorio indossare le mascherine anche durante le celebrazioni
all'aperto.
All'invito a scambiarsi la pace si continuerà a
evitare la stretta di mano.
Il coro rispetterà lo specifico Protocollo
previsto dalla normativa civile. Esso al momento prevede quanto segue:
I cantori, indipendentemente dal numero,
dovranno mantenere una distanza interpersonale laterale di almeno 1 metro e
almeno 2 metri tra le eventuali file del coro, dagli altri soggetti presenti e
dall'assemblea liturgica.
Le distanze INDICATE possono essere ridotte solo
ricorrendo a barriere fisiche, anche mobili, adeguate a prevenire il contagio
tramite droplet.
La mascherina dovrà essere indossata durante la
celebrazione e potrà essere tolta solamente durante il canto.
Si tenga un registro dei
cantori presenti alle prove e alle celebrazioni.
NORME Dl COMPORTAMENTO PER CHI PRESIEDE LA CELEBRAZIONE E GLI ALTRI
MINISTRI
Chi presiede la celebrazione e gli altri Ministri sono
tenuti a indossare una mascherina, si raccomanda vivamente una di tipo FFP2 0
FPP3, alla distribuzione della Comunione e in ogni momento in cui si avvicina
agli altri fedeli.
Nelle concelebrazioni, i concelebranti indosseranno
sempre la mascherina. Per gli stessi concelebranti si utilizzeranno uno o più
calici comuni diversi da quello usato da chi presiede la celebrazione
principale e preparati con vino e acqua già prima della celebrazione; i calici
e le particole destinate ai concelebranti saranno coperte da un panno o da
altra copertura idonea; ogni concelebrante, prima di accedere alla patena e al
calice, disinfetterà le mani con gel idoneo; si comunicherà per intinzione,
allontanandosi opportunamente dal calice e tenendo in mano un purificatoio —
uno diverso per ogni celebrante — che raccolga eventuali gocce o frammenti. Chi
presiede la celebrazione purificherà personalmente il proprio calice.
Il diacono si comunicherà sotto la sola specie
del pane oppure per intinzione utilizzando per lui un calice diverso (nelle
concelebrazioni, sarà quello già previsto per i concelebranti) che lui stesso
purificherà mentre non purificherà il calice usato dal chi presiede la
celebrazione.
Durante tutta la celebrazione le particole destinate ai
fedeli siano sempre ben coperte da un panno o da altra copertura adeguata.
LA DISTRIBUZIONE DELLA COMUNIONE
La particola
grande, tenuta in mano da chi presiede la celebrazione, sarà interamente da lui
consumata.
Chi presiede la celebrazione ed eventualmente
gli altri ministri dopo che si saranno comunicati, provvederanno ad una
scrupolosa detersione delle proprie mani con soluzioni idroalcoliche. È
possibile usare dispositivi di distribuzione. Le particole saranno depositate
nelle mani dei fedeli evitando qualsiasi contatto tra le mani del Ministro e le
mani dei fedeli stessi. In caso di contatto dovrà essere ripetuta la procedura
di detersione delle mani del Ministro prima di riprendere la distribuzione
della Comunione.
Si consiglia ai
fedeli di detergere le mani con soluzione idroalcolica prima di ricevere la
Comunione.
La
distribuzione della Comunione potrà avvenire solo sulla mano. I fedeli si
metteranno in fila per ricevere la Comunione continuando a indossare bene la
mascherina. Una volta ricevuta la particola si sposteranno lateralmente,
abbasseranno la mascherina e si comunicheranno in modo così da non farlo di
fronte al Ministro. Non è più possibile distribuire la Comunione facendo
rimanere ai propri posti i fedeli.
CIRCA LA CELEBRAZIONE Dl ALTRI SACRAMENTI E
SACRAMENTALI
Le presenti disposizioni, laddove applicabili,
si estendono ad ogni celebrazione, incluse le Esequie.
Per i Battesimi,
in Rito Ambrosiano è possibile celebrare il rito per immersione, prima e dopo
del quale il Ministro igienizzerà bene le mani. Si usino per le unzioni un
batuffolo di cotone o una salvietta oppure un bastoncino cotonato
biodegradabile per ogni battezzando. Si ometta il rito dell'effatà.
Per i Matrimoni,
gli sposi non sono tenuti ad indossare la mascherina con l'accortezza che colui
che raccoglie il consenso (sacerdote o diacono) utilizzi la mascherina e
mantenga una distanza dagli sposi di almeno 1 metro.
Per la visita ai
malati dei Ministri della Comunione Eucaristica si osservino le seguenti
misure:
ciascun Ministro potrà visitare periodicamente
un massimo di quattro ammalati, sempre gli stessi; si inviterà ad arieggiare la camera prima e
dopo la visita; prima e dopo aver comunicato il malato, il
Ministro si laverà accuratamente le mani con acqua e sapone o con idoneo gel a
base alcolica; si privilegi la comunione sulle mani; la visita sia breve; nella stanza ci siano meno persone possibili; durante la visita il Ministro non indosserà la
semplice mascherina chirurgica ma una mascherina FFP2 0 FFP3.
Per l'Unzione
degli Infermi il presbitero usi mascherina di tipo FFP2 0 FFP3 senza
valvola e, per ungere il malato, un batuffolo di cotone o una salvietta o un
bastoncino cotonato biodegradabile.
Per il Sacramento
della Penitenza sacerdote e fedeli indossino sempre la mascherina. Si
raccomanda l'uso di mascherine FFP2 0 FFP3. Si rispetti la distanza
interpersonale di almeno un metro salvo ricorso a barriere fisiche adeguate.
Per la celebrazione del sacramento della Confermazione si usi, per l'unzione, un
batuffolo di cotone o una salvietta o un bastoncino cotonato biodegradabile per
ogni cresimando. Ministro, cresimando e padrino/madrina indosseranno sempre la
mascherina anche durante lo svolgimento del Rito.
IGIENIZZAZIONE DEI LUOGHI E DEGLI OGGETTI
I luoghi sacri, ivi comprese le sagrestie, i
vasi sacri, le ampolline e gli altri oggetti usati durante le celebrazioni
siano igienizzati periodicamente mediante pulizia delle superfici con idonei
detergenti ad azione antisettica.
Si abbia cura di favorire il ricambio dell'aria
sempre specie prima e dopo le celebrazioni. Durante le celebrazioni è
necessario lasciare almeno socchiusa qualche porta e/o finestra. Per gli
impianti di riscaldamento è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere
totalmente la funzione di ricircolo dell'aria. Se ciò non fosse possibile è
comunque consentito metterli in funzione. In ogni caso è necessario rafforzare
ulteriormente le misure per il ricambio d'aria naturale e/o attraverso
l'impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell'aria
di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se
tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo,
sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il
mantenimento delle portate. Per questo e per stabilire la periodicità della
necessaria pulizia dei filtri è bene rivolgersi a un tecnico.
Si raccomanda a ciascun presbitero di utilizzare sempre e solo il proprio
calice. Nel caso in cui più celebranti utilizzino lo stesso calice in diverse
Messe esso andrà ben purificato dallo stesso presbitero e al termine della
celebrazione igienizzato.
Allegato a Gen. n. 00819/22)
Nota circa le celebrazioni
della Settimana Autentica
Nella prossima Settimana Autentica (o
Settimana Santa) saranno possibili tutte le tradizionali celebrazioni,
adottando tuttavia alcune precauzioni.
Alla domenica delle Palme sia celebrata,
in Rito Ambrosiano, la Messa per la Benedizione
delle Palme una sola volta in ogni chiesa in una delle due forme previste
dal Messale, processione o ingresso solenne. L'ingresso solenne, non la
processione, si può ripetere prima di una seconda o anche di una terza messa
con grande concorso di fedeli. Nel caso di ripetizione, la Messa che segue sarà
però quella del giorno.
In Rito Romano, la Commemorazione dell'ingresso di Gesù a Gerusalemme sia celebrata in
una delle tre forme previste dal Messale.
La processione
con gli ulivi potrà percorrere le vie pubbliche. Tutti indosseranno sempre
la mascherina anche se il percorso sarà interamente all'aperto e non prevederà
soste o passaggi in ambienti al chiuso. Non si dovranno mai creare
assembramenti. I cantori potranno togliere la mascherina solo se manterranno la
distanza interpersonale di 2 m.
La distribuzione
delle palme avverrà nelle seguenti modalità.
Esse potranno essere distribuite prima delle
Messe, da alcuni volontari che passino tra le panche o tra i fedeli.
Potranno anche essere organizzati dei punti
di distribuzione, all'interno o all'esterno della chiesa, in cui volontari,
muniti di guanti e mascherine FFP2 anche all'aperto, distribuiscano le palme e
garantiscano che i fedeli nell'attesa non creino assembramenti. Per la stessa
ragione, si eviti che i fedeli si avvicinino a tavoli o ceste e prendano
autonomamente le palme toccando così più buste o ramoscelli.
La celebrazione della Messa crismale
avverrà in Duomo al mattino del giovedì santo. Si prevede la possibilità di
concelebrare per tutti i sacerdoti che lo desiderino. Altri dettagli saranno
presto comunicati.
La distribuzione degli oli sacri avverrà per
tutti in Duomo, ad eccezione delle seguenti Zone Pastorali: II (a Varese); III
(a Lecco); V (a Seveso). Saranno presto fornite alcune precisazioni.
La Messa in Coena Domini si svolga in tutte
le sue parti, secondo quanto previsto dal Messale.
Per la lavanda
dei piedi si seguirà quanto segue.
In Rito
Ambrosiano essa può essere celebrata in qualsiasi momento della giornata,
anche prima o dopo la celebrazione, ma non durante la Messa. Prima e dopo il
rito il celebrante
Allegato a Gen. n. 00819/22)
igienizzerà accuratamente le mani con
idoneo gel. In aggiunta, si consiglia di sanificare le mani dopo ogni persona.
In Rito
Romano, una volta terminata l'omelia della Messa in Cœna Domini, dove lo
consigliano motivi pastorali, si procede alla lavanda dei piedi. Prima e dopo
la stessa il celebrante igienizzerà accuratamente le mani con idoneo gel. In
aggiunta, si consiglia di sanificare le mani dopo ogni persona.
Al Venerdì santo, la Celebrazione della Passione si svolga in tutte le sue parti. L'atto
di adorazione della Croce mediante il bacio sia limitato al solo presidente
della celebrazione.
In ogni caso, il Crocifisso potrà essere
lasciato in chiesa per l'adorazione. Sia impedito ai fedeli, attraverso barriere
o cordoni, di avvicinarsi per baciarlo. Consigliamo di prevedere la presenza di
volontari nei momenti di maggior affluenza dei fedeli.
La Veglia pasquale potrà essere celebrata in
tutte le sue parti come previsto dal rito.
Questa Nota è stata scritta in accordo
con il Servizio per la Pastorale Liturgica e con la Congregazione per il Rito
Ambrosiano.