giovedì 31 marzo 2022

Disposizioni anti-virus per la Diocesi di Milano dal 1 aprile

 

MARIO ENRICO DELPINI

ARCIVESCOVO Dl MILANO 

La Congregazione per la Disciplina dei Sacramenti in data 25 marzo 2022 ha preso atto del "rallentamento della pandemia", invitando i Vescovi a fornire indicazioni di concerto con la Conferenza Episcopale d'appartenenza.

La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana con lettera datata 25 marzo 2022 comunicava l'abrogazione del Protocollo per la celebrazione delle Messe del 7 maggio 2020 e alcuni "Orientamenti per la Settimana Santa 2022".

Per questi motivi si decreta 

L'obbligo di applicare il Protocollo contenuto nell'Allegato A in tutte le celebrazioni, in Rito Ambrosiano e in Rito Romano, sotto la giurisdizione dell'Arcivescovo di Milano e di rispettare le indicazioni relative alla Settimana Autentica fornite nell'apposito Allegato (B).

L'interpretazione del Protocollo e delle indicazioni relative alla Settimana Autentica è affidata all'Ufficio Avvocatura, che per le questioni di particolare rilievo sentirà il Vicario Generale.

Le presenti disposizioni entreranno in vigore a decorrere dal 1 aprile 2022.

Milano, 29 marzo 2022

Cancelliere Arcivescovile

Protocollo per le celebrazioni

L'ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI

 Non è obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di un metro. Tuttavia, per evitare di creare assembramenti, si consiglia di far mantenere tale distanza ai fedeli che partecipano alle celebrazioni in spazi chiusi in posti ulteriori, anche in piedi, rispetto a quelli previsti ordinariamente.

 Il servizio di accoglienza, che inviti anche a rispettare le norme anticontagio, potrà essere mantenuto a discrezione della Comunità. Esso è raccomandato nelle celebrazioni in cui si prevede una grande affluenza di fedeli (feste patronali, sacramenti dell'lniziazione Cristiana )

* All'ingresso di ogni chiesa sarà affisso un manifesto con le indicazioni essenziali, tra le quali non dovranno mancare:

* il divieto di ingresso per chi presenta sintomi influenzali oppure è sottoposto a isolamento.

e L'osservanza dell'obbligo di igienizzare le mani all'ingresso e di utilizzare idonei dispositivi di protezione personale, secondo la normativa in vigore.  All'ingresso dei luoghi di culto continueranno ad essere disponibili liquidi igienizzanti.

*                 Si continuino a mantenere vuote le acquesantiere della chiesa. È possibile utilizzare idonei dispositivi che rilascino acqua benedetta.

*                 Potranno essere forniti sussidi cartacei per la liturgia o il canto. Dopo essere stati ritirati potranno essere riutilizzati dopo almeno 3 ore.

 Potranno essere distribuiti i foglietti per la Messa osservando la predetta precauzione oppure chiedendo ai fedeli di portare a casa il proprio.

NORME Dl COMPORTAMENTO PER 1 FEDELI

*      I fedeli indosseranno sempre le mascherine nei luoghi sacri, sia durante le celebrazioni che al di fuori di esse. Si raccomandano quelle di tipo FFP2 0 FFP3, e all'ingresso igienizzeranno le mani. È obbligatorio indossare le mascherine anche durante le celebrazioni all'aperto.

      All'invito a scambiarsi la pace si continuerà a evitare la stretta di mano.

      Il coro rispetterà lo specifico Protocollo previsto dalla normativa civile. Esso al momento prevede quanto segue:

      I cantori, indipendentemente dal numero, dovranno mantenere una distanza interpersonale laterale di almeno 1 metro e almeno 2 metri tra le eventuali file del coro, dagli altri soggetti presenti e dall'assemblea liturgica.

      Le distanze INDICATE possono essere ridotte solo ricorrendo a barriere fisiche, anche mobili, adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.

      La mascherina dovrà essere indossata durante la celebrazione e potrà essere tolta solamente durante il canto.

Si tenga un registro dei cantori presenti alle prove e alle celebrazioni.

NORME Dl COMPORTAMENTO PER CHI PRESIEDE LA CELEBRAZIONE E GLI ALTRI MINISTRI

*               Chi presiede la celebrazione e gli altri Ministri sono tenuti a indossare una mascherina, si raccomanda vivamente una di tipo FFP2 0 FPP3, alla distribuzione della Comunione e in ogni momento in cui si avvicina agli altri fedeli.

*               Nelle concelebrazioni, i concelebranti indosseranno sempre la mascherina. Per gli stessi concelebranti si utilizzeranno uno o più calici comuni diversi da quello usato da chi presiede la celebrazione principale e preparati con vino e acqua già prima della celebrazione; i calici e le particole destinate ai concelebranti saranno coperte da un panno o da altra copertura idonea; ogni concelebrante, prima di accedere alla patena e al calice, disinfetterà le mani con gel idoneo; si comunicherà per intinzione, allontanandosi opportunamente dal calice e tenendo in mano un purificatoio — uno diverso per ogni celebrante — che raccolga eventuali gocce o frammenti. Chi presiede la celebrazione purificherà personalmente il proprio calice.

 Il diacono si comunicherà sotto la sola specie del pane oppure per intinzione utilizzando per lui un calice diverso (nelle concelebrazioni, sarà quello già previsto per i concelebranti) che lui stesso purificherà mentre non purificherà il calice usato dal chi presiede la celebrazione.

*               Durante tutta la celebrazione le particole destinate ai fedeli siano sempre ben coperte da un panno o da altra copertura adeguata.

LA DISTRIBUZIONE DELLA COMUNIONE

* La particola grande, tenuta in mano da chi presiede la celebrazione, sarà interamente da lui consumata.

 Chi presiede la celebrazione ed eventualmente gli altri ministri dopo che si saranno comunicati, provvederanno ad una scrupolosa detersione delle proprie mani con soluzioni idroalcoliche. È possibile usare dispositivi di distribuzione. Le particole saranno depositate nelle mani dei fedeli evitando qualsiasi contatto tra le mani del Ministro e le mani dei fedeli stessi. In caso di contatto dovrà essere ripetuta la procedura di detersione delle mani del Ministro prima di riprendere la distribuzione della Comunione.

* Si consiglia ai fedeli di detergere le mani con soluzione idroalcolica prima di ricevere la Comunione.

* La distribuzione della Comunione potrà avvenire solo sulla mano. I fedeli si metteranno in fila per ricevere la Comunione continuando a indossare bene la mascherina. Una volta ricevuta la particola si sposteranno lateralmente, abbasseranno la mascherina e si comunicheranno in modo così da non farlo di fronte al Ministro. Non è più possibile distribuire la Comunione facendo rimanere ai propri posti i fedeli.

CIRCA LA CELEBRAZIONE Dl ALTRI SACRAMENTI E SACRAMENTALI

*              Le presenti disposizioni, laddove applicabili, si estendono ad ogni celebrazione,  incluse le Esequie.


 Per i Battesimi, in Rito Ambrosiano è possibile celebrare il rito per immersione, prima e dopo del quale il Ministro igienizzerà bene le mani. Si usino per le unzioni un batuffolo di cotone o una salvietta oppure un bastoncino cotonato biodegradabile per ogni battezzando. Si ometta il rito dell'effatà.

 Per i Matrimoni, gli sposi non sono tenuti ad indossare la mascherina con l'accortezza che colui che raccoglie il consenso (sacerdote o diacono) utilizzi la mascherina e mantenga una distanza dagli sposi di almeno 1 metro.

*              Per la visita ai malati dei Ministri della Comunione Eucaristica si osservino le seguenti misure:

*              ciascun Ministro potrà visitare periodicamente un massimo di quattro ammalati, sempre gli stessi;  si inviterà ad arieggiare la camera prima e dopo la visita;  prima e dopo aver comunicato il malato, il Ministro si laverà accuratamente le mani con acqua e sapone o con idoneo gel a base alcolica;  si privilegi la comunione sulle mani;  la visita sia breve;  nella stanza ci siano meno persone possibili;  durante la visita il Ministro non indosserà la semplice mascherina chirurgica ma una mascherina FFP2 0 FFP3.

 Per l'Unzione degli Infermi il presbitero usi mascherina di tipo FFP2 0 FFP3 senza valvola e, per ungere il malato, un batuffolo di cotone o una salvietta o un bastoncino cotonato biodegradabile.

*              Per il Sacramento della Penitenza sacerdote e fedeli indossino sempre la mascherina. Si raccomanda l'uso di mascherine FFP2 0 FFP3. Si rispetti la distanza interpersonale di almeno un metro salvo ricorso a barriere fisiche adeguate.

*              Per la celebrazione del sacramento della Confermazione si usi, per l'unzione, un batuffolo di cotone o una salvietta o un bastoncino cotonato biodegradabile per ogni cresimando. Ministro, cresimando e padrino/madrina indosseranno sempre la mascherina anche durante lo svolgimento del Rito.

IGIENIZZAZIONE DEI LUOGHI E DEGLI OGGETTI

*             I luoghi sacri, ivi comprese le sagrestie, i vasi sacri, le ampolline e gli altri oggetti usati durante le celebrazioni siano igienizzati periodicamente mediante pulizia delle superfici con idonei detergenti ad azione antisettica.

*             Si abbia cura di favorire il ricambio dell'aria sempre specie prima e dopo le celebrazioni. Durante le celebrazioni è necessario lasciare almeno socchiusa qualche porta e/o finestra. Per gli impianti di riscaldamento è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell'aria. Se ciò non fosse possibile è comunque consentito metterli in funzione. In ogni caso è necessario rafforzare ulteriormente le misure per il ricambio d'aria naturale e/o attraverso l'impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell'aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Per questo e per stabilire la periodicità della necessaria pulizia dei filtri è bene rivolgersi a un tecnico.

*            


Si raccomanda a ciascun presbitero di utilizzare sempre e solo il proprio calice. Nel caso in cui più celebranti utilizzino lo stesso calice in diverse Messe esso andrà ben purificato dallo stesso presbitero e al termine della celebrazione igienizzato.


                           Allegato a          Gen. n. 00819/22)

Nota circa le celebrazioni della Settimana Autentica

Nella prossima Settimana Autentica (o Settimana Santa) saranno possibili tutte le tradizionali celebrazioni, adottando tuttavia alcune precauzioni.

Alla domenica delle Palme sia celebrata, in Rito Ambrosiano, la Messa per la Benedizione delle Palme una sola volta in ogni chiesa in una delle due forme previste dal Messale, processione o ingresso solenne. L'ingresso solenne, non la processione, si può ripetere prima di una seconda o anche di una terza messa con grande concorso di fedeli. Nel caso di ripetizione, la Messa che segue sarà però quella del giorno.

In Rito Romano, la Commemorazione dell'ingresso di Gesù a Gerusalemme sia celebrata in una delle tre forme previste dal Messale.

La processione con gli ulivi potrà percorrere le vie pubbliche. Tutti indosseranno sempre la mascherina anche se il percorso sarà interamente all'aperto e non prevederà soste o passaggi in ambienti al chiuso. Non si dovranno mai creare assembramenti. I cantori potranno togliere la mascherina solo se manterranno la distanza interpersonale di 2 m.

La distribuzione delle palme avverrà nelle seguenti modalità.

Esse potranno essere distribuite prima delle Messe, da alcuni volontari che passino tra le panche o tra i fedeli.

Potranno anche essere organizzati dei punti di distribuzione, all'interno o all'esterno della chiesa, in cui volontari, muniti di guanti e mascherine FFP2 anche all'aperto, distribuiscano le palme e garantiscano che i fedeli nell'attesa non creino assembramenti. Per la stessa ragione, si eviti che i fedeli si avvicinino a tavoli o ceste e prendano autonomamente le palme toccando così più buste o ramoscelli.

La celebrazione della Messa crismale avverrà in Duomo al mattino del giovedì santo. Si prevede la possibilità di concelebrare per tutti i sacerdoti che lo desiderino. Altri dettagli saranno presto comunicati.

La distribuzione degli oli sacri avverrà per tutti in Duomo, ad eccezione delle seguenti Zone Pastorali: II (a Varese); III (a Lecco); V (a Seveso). Saranno presto fornite alcune precisazioni.

La Messa in Coena Domini si svolga in tutte le sue parti, secondo quanto previsto dal Messale.

Per la lavanda dei piedi si seguirà quanto segue.

In Rito Ambrosiano essa può essere celebrata in qualsiasi momento della giornata, anche prima o dopo la celebrazione, ma non durante la Messa. Prima e dopo il rito il celebrante


                           Allegato a          Gen. n. 00819/22)

igienizzerà accuratamente le mani con idoneo gel. In aggiunta, si consiglia di sanificare le mani dopo ogni persona.

In Rito Romano, una volta terminata l'omelia della Messa in Cœna Domini, dove lo consigliano motivi pastorali, si procede alla lavanda dei piedi. Prima e dopo la stessa il celebrante igienizzerà accuratamente le mani con idoneo gel. In aggiunta, si consiglia di sanificare le mani dopo ogni persona.

Al Venerdì santo, la Celebrazione della Passione si svolga in tutte le sue parti. L'atto di adorazione della Croce mediante il bacio sia limitato al solo presidente della celebrazione.

In ogni caso, il Crocifisso potrà essere lasciato in chiesa per l'adorazione. Sia impedito ai fedeli, attraverso barriere o cordoni, di avvicinarsi per baciarlo. Consigliamo di prevedere la presenza di volontari nei momenti di maggior affluenza dei fedeli.

La Veglia pasquale potrà essere celebrata in tutte le sue parti come previsto dal rito.

Questa Nota è stata scritta in accordo con il Servizio per la Pastorale Liturgica e con la Congregazione per il Rito Ambrosiano.

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