venerdì 24 gennaio 2020
lunedì 20 gennaio 2020
I Verdi della Lombardia. Agire per l'Emergenza Climatica. 19 1 2020
"se in tanti han dichiarato l'emergenza climatica, poi, non ne son conseguite le necessarie azioni"
Esecutivo Regionale della Federazione dei Verdi della Lombardia, aperto agli iscritti, perchè la Democrazia è una pratica e dopo tanti anni, si riscontra una notevole crescita del movimento ecologista in Lombardia, dove si sono formate nuove associazioni in varie province.
Un momento per fare il punto sulla situazione in Lombardia.
Una domenica pomeriggio intensa.
http://www.verdilombardia.it/
http://verdi.it/
https://www.europaverde.it/
Esecutivo Regionale della Federazione dei Verdi della Lombardia, aperto agli iscritti, perchè la Democrazia è una pratica e dopo tanti anni, si riscontra una notevole crescita del movimento ecologista in Lombardia, dove si sono formate nuove associazioni in varie province.
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Sant'Antonio dal Presidio NoDiscarica. 17 1 2020 "Sala ascoltaci"
Riassumibile in un "Sindaco Sala, sei il Sindaco della Città metropolitana di Milano, Ascoltaci".
Precisi e puntuali gli aggiornamenti dei Sindaci di Casorezzo e Busto Garolfo, in merito ai ricorsi legali e ai procedimenti in atto, un intervento del comitato che invita a tenere alta la guardia e a vigilare e presenziare al Presidio, intevento dei Verdi per ricordare che, se è certamente positivo voler mettere a dimora, 3 milioni di alberi, qualche perplessità su dove e certo, questo non elude la necessità di agire ulteriormente per contrastare l'emergenza climatica e per bonificare le altre aree della cava; le proposte di legge regionale sui parchi e quella metropolitana di coordinare una cintura verde, ricordando la "retenatura2000" promossa dall'Unione Europea.
ascoltiamoli
Precisi e puntuali gli aggiornamenti dei Sindaci di Casorezzo e Busto Garolfo, in merito ai ricorsi legali e ai procedimenti in atto, un intervento del comitato che invita a tenere alta la guardia e a vigilare e presenziare al Presidio, intevento dei Verdi per ricordare che, se è certamente positivo voler mettere a dimora, 3 milioni di alberi, qualche perplessità su dove e certo, questo non elude la necessità di agire ulteriormente per contrastare l'emergenza climatica e per bonificare le altre aree della cava; le proposte di legge regionale sui parchi e quella metropolitana di coordinare una cintura verde, ricordando la "retenatura2000" promossa dall'Unione Europea.
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Magenta OX (gIà Ideal) Cristiano Godano presenta "Nuotando nell'aria"
Cristiano Godano intervistato da Danilo Lenzo, presenta il suo ultimo libro "nuotando nell'aria", i primi 3 album dei Marlene Kuntz, 35 canzoni, storie, aneddoti e curiosità.
segue galleria fotografica
Cristiano Godano "Notte"
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lunedì 13 gennaio 2020
Quanto costava l'odio e le balle della "bestia"
Il Viminale ha tagliato questa cifra enorme e L’Espresso ha riportato che Salvini aveva una squadra di 20 collaboratori (la Lamorgese ne ha due), di cui 14 dedicati solo alla Bestia
di Globalist
Il Viminale ha tagliato un’ingente spesa di 500mila euro che serviva per finanziare la Bestia di Matteo Salvini: si trattava degli stipendi dei collaboratori di Salvini, che sono stati – finalmente – tagliati dal budget del Viminale.
Mezzo milione di euro pagati dai contribuenti per spargere odio online: ecco il ‘prima gli italiani’ di Matteo Salvini, che in quanto a collaboratori non lesinava mica (e certo, mica pagava lui): aveva uno staff di venti persone, 7 per le sue funzioni di vicepresidente del Consiglio, 14 che si occupavano della comunicazione social. Insomma, per Salvini la sua propaganda era più importante del suo lavoro, tanto da aver dedicato a quella sezione il doppio delle persone. Tanto per fare la differenza, Luciana Lamorgese di collaboratori ne ha due: un’assistente personale e un addetto stampa.
La notizia è riportata da L’Espresso, che fa anche i conti in tasca al Viminale: Dino Martirano, addetto stampa di Luciana Lamorgese, percepisce 120mila euro all’anno, mentre la storica collaboratrice del Viminale Cristina Pascale è rimasta al suo posto con un compenso di 32mila euro, duemila in più di quanto percepiva.
Salvini al ministero aveva portato: Stefano Beltrame (95mila euro), Gianandrea Giani (65mila), Giuseppe Benvenuto, Luigi Peruzzotti e Andrea Pasini con un compenso di 41mila euro. Oltre alla Pascale (30mila) e a Gennaro Terraciano che ha svolto le sue mansioni a titolo gratuito. A loro bisogna aggiungere i professionisti della comunicazione retribuiti con fondi ministeriali: Luca Morisi (65mila euro all’anno) e Andrea Paganella (85mila). E i collaboratori dell’ufficio stampa del ministero: Leonardo Foa, figlio del presidente della Rai Marcello, Daniele Bertana, Fabio Visconti e Andrea Zanelli. Tutti avevano firmato un contratto da 41mila euro per ogni anno. Negli uffici della Presidenza del Consiglio hanno lavorato invece Susanna Ceccardi (65mila euro, poi eletta a Bruxelles), Alessandro Amadori (65mila), Lorenzo Bernasconi (100mila euro), Claudio D’Amico (65mila), Iva Garibaldi (120mila euro), Massimo Villa (65mila) e Paolo Visca, con un compenso di 35mila euro.
La notizia è riportata da L’Espresso, che fa anche i conti in tasca al Viminale: Dino Martirano, addetto stampa di Luciana Lamorgese, percepisce 120mila euro all’anno, mentre la storica collaboratrice del Viminale Cristina Pascale è rimasta al suo posto con un compenso di 32mila euro, duemila in più di quanto percepiva.
Salvini al ministero aveva portato: Stefano Beltrame (95mila euro), Gianandrea Giani (65mila), Giuseppe Benvenuto, Luigi Peruzzotti e Andrea Pasini con un compenso di 41mila euro. Oltre alla Pascale (30mila) e a Gennaro Terraciano che ha svolto le sue mansioni a titolo gratuito. A loro bisogna aggiungere i professionisti della comunicazione retribuiti con fondi ministeriali: Luca Morisi (65mila euro all’anno) e Andrea Paganella (85mila). E i collaboratori dell’ufficio stampa del ministero: Leonardo Foa, figlio del presidente della Rai Marcello, Daniele Bertana, Fabio Visconti e Andrea Zanelli. Tutti avevano firmato un contratto da 41mila euro per ogni anno. Negli uffici della Presidenza del Consiglio hanno lavorato invece Susanna Ceccardi (65mila euro, poi eletta a Bruxelles), Alessandro Amadori (65mila), Lorenzo Bernasconi (100mila euro), Claudio D’Amico (65mila), Iva Garibaldi (120mila euro), Massimo Villa (65mila) e Paolo Visca, con un compenso di 35mila euro.
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domenica 12 gennaio 2020
Parma Città della cultura 2020
sabato 11 gennaio 2020
Verdi: "Rispettiamo le Dolomiti!"
Le Regioni che stanno gestendo le Olimpiadi invernali del 2026, si stanno assumendo una responsabilità gravissima, aggredendo le Dolomiti con progetti fortemente invasivi e speculativi: si tratta della realizzazione di quasi 1.300 chilometri di piste e circa 500 impianti di risalita tra vette e valli che l’UNESCO classifica come patrimonio mondiale dell’umanità.
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venerdì 10 gennaio 2020
Milano. Sala: si a Catella no a Greta
Il sindaco-manager questa volta si è incazzato davvero. Si potrà dire tutto di lui, ma su due cose non ci piove (e infatti lo smog è alle stelle): lui è smart ed è pure green. Peccato che si sia reso complice delle seghe del Politecnico di Resta cosicché tutto l’ambientalismo milanese, Fridays for Future e Verdi in primis, è sceso ieri sera in piazza andando in corteo dal fu parco Bassini a PalaMarino, dove le/gli attivisti hanno trovato il cancello sbarrato che hanno ricoperto di fronde delle conifere immolate all’altare dell’immobiliarismo.
Musica. Cristiano Godano a Magenta 18 1 2020 XO (già Ideal)
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59^ Fiera del Disco di Rock Paradise a Magenta (MI) 2 2 2020
L'Associazione Culturale Rock Paradise, Cash Production e Il locale XO, presentano la 59° Fiera del disco a Magenta.
Parteciperanno oltre 20 espositori, il massimo consentito dal locale, con oltre 50 metri STIPATI DI MUSICA, MIGLIAIA di dischi in vinile, CD, DVD, gadget musicali.
+ INGRESSO GRATUITO
+ POTRAI SCAMBIARE i dischi e CD che non ascolti più con quelli che ti interessano
+ AMPIO PARCHEGGIO GRATUITO
+ BAR INTERNO PER COLAZIONE E PRANZO
ORARIO: DALLE 10:00 ALLE 18:00
Per informazioni:
Tel./SMS: 338.4273051
Email: epplus@yahoo.it
Facebook: Rock Paradise Fiera del Disco
Parteciperanno oltre 20 espositori, il massimo consentito dal locale, con oltre 50 metri STIPATI DI MUSICA, MIGLIAIA di dischi in vinile, CD, DVD, gadget musicali.
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Boffalora. Quanto costa la videoregistrazione che potrebbe essere gratuita?
Boffalora sopra ticino, da oltre 2 anni si attende di conoscere quanto costa il servizio di videoregistrazione; domanda esposta con un protocollo all'ufficio relazioni col pubblico.
nota.
la richiesta venne fatta, dopo che una funzionaria abbastanza antidemocratica di boffalora, sostituì, la dottoressa annechiarico ad ossona, e nel corso del consiglio comunale ha detto alcune cose; quindi, se a boffalora si registra, con una spesa spropositata e da fine 1900, cioè con apparecchiature mastodontiche, quando basterebbe un semplice telefonino o registratore audio; ad ossona, continua a vigere la censura neofascista del duo venegoni oldani e il consiglio comunale non è nemmeno videoregistrato o audioregistrato.
Quanto costa quel servizio a boffalora?
perchè ossona, boffalora etc, non fanno come marcallo con casone o magenta, ovvero un accordo con RadioMagenta per la radiotrasmissione?
devono forse nascondere qualcosa?
nel frattempo, attendiamo la risposta dei funzionari di boffalora.
nota di redazione. Ossona, boffalora e marcallo, condividono il servizio di segreteria comunale.
nota.
la richiesta venne fatta, dopo che una funzionaria abbastanza antidemocratica di boffalora, sostituì, la dottoressa annechiarico ad ossona, e nel corso del consiglio comunale ha detto alcune cose; quindi, se a boffalora si registra, con una spesa spropositata e da fine 1900, cioè con apparecchiature mastodontiche, quando basterebbe un semplice telefonino o registratore audio; ad ossona, continua a vigere la censura neofascista del duo venegoni oldani e il consiglio comunale non è nemmeno videoregistrato o audioregistrato.
Quanto costa quel servizio a boffalora?
perchè ossona, boffalora etc, non fanno come marcallo con casone o magenta, ovvero un accordo con RadioMagenta per la radiotrasmissione?
devono forse nascondere qualcosa?
nel frattempo, attendiamo la risposta dei funzionari di boffalora.
nota di redazione. Ossona, boffalora e marcallo, condividono il servizio di segreteria comunale.
Abbiategrasso. GIUNTA NAI, CALI IL SIPARIO
riceviamo e volentieri pubblichiamo,
da Domenico Finiguerra, capogruppo consiliare di Cambiamo Abbiategrasso
Abbiategrasso é ormai terreno di vassallaggio politico, di rese dei conti tra fazioni guidate da capicorrente, di trattative infinite tra le 5 liste di maggioranza.
Ma leggiamo che per Nai va tutto bene… Sono coesi e vanno avanti tranquilli. Stanno sistemando il tutto. Questione di poche settimane...
Ricapitolando la situazione è questa.
da Domenico Finiguerra, capogruppo consiliare di Cambiamo Abbiategrasso
Abbiategrasso é ormai terreno di vassallaggio politico, di rese dei conti tra fazioni guidate da capicorrente, di trattative infinite tra le 5 liste di maggioranza.
Ma leggiamo che per Nai va tutto bene… Sono coesi e vanno avanti tranquilli. Stanno sistemando il tutto. Questione di poche settimane...
Ricapitolando la situazione è questa.
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giovedì 9 gennaio 2020
Storia. CORREVA L'ANNO 1950 (e la strage dei lavoratori continuava)
Da Elena
Con la vittoria della Democrazia Cristiana alle elezioni del 18 aprile del ’48 si acuì la #repressione delle rivendicazioni dei lavoratori.
Fra gli episodi più “neri” di quella stagione politica all'insegna dei sacrifici per la ricostruzione del paese sulle macerie della guerra nazifascista si ricorda la strage alle Fonderie Riunite di Modena.
Con la vittoria della Democrazia Cristiana alle elezioni del 18 aprile del ’48 si acuì la #repressione delle rivendicazioni dei lavoratori.
Fra gli episodi più “neri” di quella stagione politica all'insegna dei sacrifici per la ricostruzione del paese sulle macerie della guerra nazifascista si ricorda la strage alle Fonderie Riunite di Modena.
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Ossona. dove il plateatico (tassa occupazione suolo pubblico) non esiste o forse si?
Come ben sapete, il diritto si esercita e si esplica sui fatti e non sulle ipotesi.
Quindi, se una superficie, ad esempio, un marciapiede, è di proprietà di un privato, ma ha la "servitù di passaggio" al cento per cento, il privato non può mettersi a costruire un muro ed evitare il passaggio, ma deve consentirne il transito.
Bene, dopo questa breve premessa, l'invito è a fare una passeggiata per Ossona, poi, ad informarsi su chi paga o meno il plateatico: novelli giuristi a tutti i cantoni!
Per giustificare il fatto che non paghi quasi nessuno, si sentono delle acrobazie giuridiche che l'autoproclamato venezuelano Guaidò sembra un prinicipiante e timorato di dio.
Per sanare questa assurda situazione, la proposta dei Verdi è di abolire il plateatico.
Nota, per due settimane il trend topic della situazione, la voce fatta girare ad hoc dai tecnici comunali, è stata: "c'è il regolamento nuovo che entra in vigore a gennaio 2020 e allora abbiamo pensato di non fargli pagare....." (poi si sono accorti che non stava in piedi, una stupidata simile), e sono passati al "ci sono stati i lavori in piazza e allora gli abbiamo sospeso"... nota, voce di una settimana, dopo che i commercianti non della piazza hanno incominciato a far notare che loro le tasse le han pagate sempre, anche durante il periodo di lavoro di cantieri della fogna.
Il tema, è arrivato pure in consiglio comunale con una interrogazione della destra (Sergio sindaco) alla destra che governa, e il colpo di teatro del Sindaco è stato il non discutere e ritenere da segretare la mozione interrogazione del Garavaglia.
Ad oggi, Ossona non ha una commissione bilancio e non si sa quanto introiti all'anno per il plateatico e chi versa e chi per misteri divini ne è esentato.
Un acuto osservatore, ci faceva notare come dopo la sanzione che imponeva di togliere i tavolini a un solo bar della piazza, anche altre attività, toglievano l'arredamento esterno.
Un altro acuto osservatore, fa notare dei presunti legami di parentela e di rapporto lavorativo (commercialista) col sindaco degli esercizi di cui non si sa se paghino o meno il plateatico.
un alto acuto osservatore, fa notare come esistano in quel di ossona, esercizi commerciali fantasma, che tali rimangono anche dopo intossicazioni alimentari e richieste di interventi.
Per un paese più bello e più vivibile, sarebbe opportuno avere delle norme chiare.
Per rilanciare il commercio locale, esistono fondi europei e nazionali; certo, è un lavoro, studiare progetti e proporre, è lapalissiano che in un contesto irregolare come ossona, i fondi non potrebbero arrivare.
é lapalissiano che aprire una attività ad Ossona in queste condizioni è disincentivante.
Buongiorno signor Lapalisse.
Quindi, se una superficie, ad esempio, un marciapiede, è di proprietà di un privato, ma ha la "servitù di passaggio" al cento per cento, il privato non può mettersi a costruire un muro ed evitare il passaggio, ma deve consentirne il transito.
Bene, dopo questa breve premessa, l'invito è a fare una passeggiata per Ossona, poi, ad informarsi su chi paga o meno il plateatico: novelli giuristi a tutti i cantoni!
Per giustificare il fatto che non paghi quasi nessuno, si sentono delle acrobazie giuridiche che l'autoproclamato venezuelano Guaidò sembra un prinicipiante e timorato di dio.
Per sanare questa assurda situazione, la proposta dei Verdi è di abolire il plateatico.
Nota, per due settimane il trend topic della situazione, la voce fatta girare ad hoc dai tecnici comunali, è stata: "c'è il regolamento nuovo che entra in vigore a gennaio 2020 e allora abbiamo pensato di non fargli pagare....." (poi si sono accorti che non stava in piedi, una stupidata simile), e sono passati al "ci sono stati i lavori in piazza e allora gli abbiamo sospeso"... nota, voce di una settimana, dopo che i commercianti non della piazza hanno incominciato a far notare che loro le tasse le han pagate sempre, anche durante il periodo di lavoro di cantieri della fogna.
Il tema, è arrivato pure in consiglio comunale con una interrogazione della destra (Sergio sindaco) alla destra che governa, e il colpo di teatro del Sindaco è stato il non discutere e ritenere da segretare la mozione interrogazione del Garavaglia.
Ad oggi, Ossona non ha una commissione bilancio e non si sa quanto introiti all'anno per il plateatico e chi versa e chi per misteri divini ne è esentato.
Un acuto osservatore, ci faceva notare come dopo la sanzione che imponeva di togliere i tavolini a un solo bar della piazza, anche altre attività, toglievano l'arredamento esterno.
Un altro acuto osservatore, fa notare dei presunti legami di parentela e di rapporto lavorativo (commercialista) col sindaco degli esercizi di cui non si sa se paghino o meno il plateatico.
un alto acuto osservatore, fa notare come esistano in quel di ossona, esercizi commerciali fantasma, che tali rimangono anche dopo intossicazioni alimentari e richieste di interventi.
Per un paese più bello e più vivibile, sarebbe opportuno avere delle norme chiare.
Per rilanciare il commercio locale, esistono fondi europei e nazionali; certo, è un lavoro, studiare progetti e proporre, è lapalissiano che in un contesto irregolare come ossona, i fondi non potrebbero arrivare.
é lapalissiano che aprire una attività ad Ossona in queste condizioni è disincentivante.
Buongiorno signor Lapalisse.
Villa Litta Ossona, pagata 4 miliardi, mutui rinegoziati e soldi scomparsi.
Son passati ormai più di due anni dalla denuncia alla Guardia di Finanza, stazione di Magenta, su un presunto illecito.
Ricapitoliamo.
La sede del comune di Ossona è stata acquistata per una cifra intorno ai 4 miliardi, con l'euro, è passata a circa due milioni di euro;
il mutuo era ventennale;
nel 2015, il Commercialista sindaco di Ossona, rinegozia con Cassa depositi e prestiti;
al chè, in consiglio comunale, non esistendo la commissione bilancio nel comune di ossona, si chiede di relazionare; gli uffici non sono in grado di dare risposte; dopo due mesi di attesa, la denuncia in guardia di finanza da parte dei consiglieri comunali.
ad oggi, ancora nulla.
Facciamo parlare i numeri.
4 miliardi di lire, diventano circa 2 milioni di euro. il mutuo per la villa è di vent'anni.
fate due milioni di euro diviso venti per quindici, gli anni che son passati; ad occhio e croce, si dovrebbe aver estinto il 3/4 del debito; invece no; a un breve conto, mancano circa 700.000 euro; il mutuo è stato allungato fino al 2035!!! e questo pare assurdo; perchè andava semplicemente adeguata e ridotta la % dell'interesse, non prorogato per altri 15 anni, dopo la scadenza prevista del 2020.
Questa notizia economica, fa la sintesi, e offre in parte la spiegazione della censura che accompagna l'accesso agli atti del comune di ossona, censura, verso cittadini, consiglieri comunali, e anche verso alcuni giornalisti che han provato a chiedere dati (nota riportata pure da un settimanale locale).
Ad oggi, gli ossonesi, non sanno quanto devono ancora pagare per la Villa Litta e soprattutto, si interrogano su una perequazione a favore del proprietario dell'area demolita in piazza litta, visto che era possibile l'esproprio, visto che erano decorsi i termini e il comune di ossona aveva già investito oltre 70mila euro, ai tempi del sindaco dell'acqua, per lo studio di fattibilità; dicevamo, un terreno che poteva per legge essere espropriato a costo zero per gli ossonesi, e invece, (nota la coincidenza che ci lavora il figlio del sindaco attuale) è stato dato il permesso di costruire con volumetrie a dir poco assurde (da periferia degredata per intenderci) in un'area che era prevista come Rete Ecologica Regionale nel 1985 ma che è stata selvaggiamente urbanizzata (i controlli, direte voi... i controlli diciamo anche noi...).
GLOSSARIO:
PEREQUAZIONE Con il termine perequazione in urbanistica si intende il principio "la cui applicazione tende ad ottenere due effetti concomitanti e speculari: la giustizia distributiva nei confronti dei proprietari dei suoli chiamati ad usi urbani, e la formazione di, senza espropri e spese, un patrimonio pubblico di aree al servizio della collettività
Ricapitoliamo.
La sede del comune di Ossona è stata acquistata per una cifra intorno ai 4 miliardi, con l'euro, è passata a circa due milioni di euro;
il mutuo era ventennale;
nel 2015, il Commercialista sindaco di Ossona, rinegozia con Cassa depositi e prestiti;
al chè, in consiglio comunale, non esistendo la commissione bilancio nel comune di ossona, si chiede di relazionare; gli uffici non sono in grado di dare risposte; dopo due mesi di attesa, la denuncia in guardia di finanza da parte dei consiglieri comunali.
ad oggi, ancora nulla.
Facciamo parlare i numeri.
4 miliardi di lire, diventano circa 2 milioni di euro. il mutuo per la villa è di vent'anni.
fate due milioni di euro diviso venti per quindici, gli anni che son passati; ad occhio e croce, si dovrebbe aver estinto il 3/4 del debito; invece no; a un breve conto, mancano circa 700.000 euro; il mutuo è stato allungato fino al 2035!!! e questo pare assurdo; perchè andava semplicemente adeguata e ridotta la % dell'interesse, non prorogato per altri 15 anni, dopo la scadenza prevista del 2020.
Questa notizia economica, fa la sintesi, e offre in parte la spiegazione della censura che accompagna l'accesso agli atti del comune di ossona, censura, verso cittadini, consiglieri comunali, e anche verso alcuni giornalisti che han provato a chiedere dati (nota riportata pure da un settimanale locale).
Ad oggi, gli ossonesi, non sanno quanto devono ancora pagare per la Villa Litta e soprattutto, si interrogano su una perequazione a favore del proprietario dell'area demolita in piazza litta, visto che era possibile l'esproprio, visto che erano decorsi i termini e il comune di ossona aveva già investito oltre 70mila euro, ai tempi del sindaco dell'acqua, per lo studio di fattibilità; dicevamo, un terreno che poteva per legge essere espropriato a costo zero per gli ossonesi, e invece, (nota la coincidenza che ci lavora il figlio del sindaco attuale) è stato dato il permesso di costruire con volumetrie a dir poco assurde (da periferia degredata per intenderci) in un'area che era prevista come Rete Ecologica Regionale nel 1985 ma che è stata selvaggiamente urbanizzata (i controlli, direte voi... i controlli diciamo anche noi...).
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PEREQUAZIONE Con il termine perequazione in urbanistica si intende il principio "la cui applicazione tende ad ottenere due effetti concomitanti e speculari: la giustizia distributiva nei confronti dei proprietari dei suoli chiamati ad usi urbani, e la formazione di, senza espropri e spese, un patrimonio pubblico di aree al servizio della collettività
Corteo per il Parco Bassini: basta consumo di suolo! – 9 gennaio
9 gennaio, ore 17 @ largo Volontari del sangue.
CONTRO IL CONSUMO DI SUOLO: DAL PARCO BASSINI LA PROTESTA NON SI ARRESTA:
In piena Crisi Climatica ed Ecologica.
Alla luce della Dichiarazione di Emergenza Climatica ed Ambientale firmata l’anno scorso dal Comune di Milano.
Dopo il recente abbattimento degli alberi del Parco Bassini del Politecnico di Milano ed il progetto di cementificazione di Piazzale Baiamonti.
All’alba del 2020, anno che sarà fondamentale per la riduzione delle emissioni di Gas Serra.
IL SUOLO NATURALE VA DIFESO DALLA CEMENTIFICAZIONE, CORTEO PER DIRE STOP AL CONSUMO DI SUOLO:
GIOVEDì 9 GENNAIO ci troviamo Largo Volontari del Sangue alle ore 17.00.
Partiremo in corteo ed arriveremo a Palazzo Marino alle 18:30 dove faremo un presidio di protesta verso il Comune di Milano: complice dei progetti di cementificazione e consumo di suolo, in contraddizione politica con le parole a sostegno dell’ambiente e con la Dichiarazione di Emergenza Climatica ed Ambientale da esso stesso approvata 6 mesi fa.
Chiediamo:
-che il Parco Bassini rimanga un area Verde non edificata
-che il Comune di Milano vieti la costruzione di nuovi edifici su tutte le aree verdi della città
-che il Parco Bassini rimanga un area Verde non edificata
-che il Comune di Milano vieti la costruzione di nuovi edifici su tutte le aree verdi della città
PROMUOVE:
Comitato Salviamo il Parco Bassini
Comitato Salviamo il Parco Bassini
ADERISCONO: ( lista in aggiornamento )
++++ UN RIASSUNTO DEI GIORNI SCORSI AL PARCO BASSINI ++++
All’alba del 2 Gennaio 2020 il Rettore del Politecnico di Milano, con la complicità del Comune di Milano e dell’assessore Pierfrancesco Maran, ha fatto partire i lavori di abbattimento degli alberi del Parco Bassini.
Il Parco del Campus Bassini e le vie limitrofe sono state bloccate da quasi un centinaio tra celere e digos per consentire l’accesso dei mezzi di lavoro dell’impresa.
Studenti, docenti e residenti che stavano presidiando il Parco nulla hanno potuto contro la prova di forza messa in campo dal Politecnico e dal Comune di Milano.
Studenti, docenti e residenti che stavano presidiando il Parco nulla hanno potuto contro la prova di forza messa in campo dal Politecnico e dal Comune di Milano.
Delle commissioni tecniche su impatto e compensazione – accolte da Pierfrancesco Maran in Commissione Ambiente il 6 Dicembre – non s’è più saputo nulla, e sempre a nulla sono valse le richieste del Comitato di sedersi attorno a un tavolo per discutere delle alternative.
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Risorgono i verdi a Milano. Fedrighini in Consiglio comunale, la Grandi sulle barricate.
A seguito della nomina ad assessore di Paolo Limonta, come previsto dal regolamento del consiglio comunale, subentra il primo dei non eletti nella lista "Sinistra per milano", Enrico Fedrighini; i migliori auguri di buon lavoro da Liberanotizie!
Dopo questa prima notizia che rimbalza nei corridoi e nelle vie della città da fine dicembre, è di pochi giorni fa, la prima presa di posizione dei Verdi verso l'amministrazione Sala.
Paradossalmente, avviene in ritardo e su un tema minore, ma con la fortuna di essere molto visibile e chiaccherato: gli alberi del giardino privato di Via Bassini.
Dopo questa prima notizia che rimbalza nei corridoi e nelle vie della città da fine dicembre, è di pochi giorni fa, la prima presa di posizione dei Verdi verso l'amministrazione Sala.
Paradossalmente, avviene in ritardo e su un tema minore, ma con la fortuna di essere molto visibile e chiaccherato: gli alberi del giardino privato di Via Bassini.
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Dichiarazione della Presidente nazionale ANPI, Carla Nespolo, a seguito dell'assassinio del generale iraniano Soleimani
riceviamo e pubblichiamo
Davanti al precipitare della situazione in Medio Oriente va fatto ogni sforzo per evitare una guerra dalle conseguenze imprevedibili.
Bene hanno fatto il Presidente del Consiglio Conte a telefonare al Presidente iracheno per ribadire la vicinanza dell'Italia al suo Paese e il Ministro della Difesa Guerini a smentire il coinvolgimento della base di Sigonella nell'assassinio del generale Soleimani, commesso al di fuori di un contesto bellico, in uno stato terzo, l'Iraq, e per di più orgogliosamente rivendicato.
Auspichiamo che l'UE, troppe volte reticente, divisa e per ciò stesso sostanzialmente ininfluente, assuma una posizione chiara e determinata e svolga un ruolo autonomo e responsabile per garantire la pace in Medio Oriente e nel mondo. È il momento di un'ampia e unitaria mobilitazione per la pace e per richiamare tutti al rispetto del diritto internazionale e delle norme più elementari che regolano i rapporti fra gli Stati e la convivenza stessa della comunità umana.
La pace nel mondo è a rischio. Sia la voce dei popoli più forte di quella delle armi.
Carla Nespolo - Presidente nazionale ANPI
7 gennaio 2020
Davanti al precipitare della situazione in Medio Oriente va fatto ogni sforzo per evitare una guerra dalle conseguenze imprevedibili.
Bene hanno fatto il Presidente del Consiglio Conte a telefonare al Presidente iracheno per ribadire la vicinanza dell'Italia al suo Paese e il Ministro della Difesa Guerini a smentire il coinvolgimento della base di Sigonella nell'assassinio del generale Soleimani, commesso al di fuori di un contesto bellico, in uno stato terzo, l'Iraq, e per di più orgogliosamente rivendicato.
Auspichiamo che l'UE, troppe volte reticente, divisa e per ciò stesso sostanzialmente ininfluente, assuma una posizione chiara e determinata e svolga un ruolo autonomo e responsabile per garantire la pace in Medio Oriente e nel mondo. È il momento di un'ampia e unitaria mobilitazione per la pace e per richiamare tutti al rispetto del diritto internazionale e delle norme più elementari che regolano i rapporti fra gli Stati e la convivenza stessa della comunità umana.
La pace nel mondo è a rischio. Sia la voce dei popoli più forte di quella delle armi.
Carla Nespolo - Presidente nazionale ANPI
7 gennaio 2020
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Filmforum di CinemaTeatroNuovo Magenta: il secondo ciclo della XXIX stagione, dal 9 gennaio con "Joker"
riceviamo e volentieri pubblichiamo
Dal Leone d'Oro a Venezia alla Palma d'Oro a Cannes, la seconda parte della stagione di Filmforum di CinemaTeatroNuovo Magenta, ci fa fare il giro del mondo cinematografico con 13 titoli dei migliori d'autore dell'annata; tra questi due proiezioni in lingua originale sottotitolate in italiano.
Si parte subito il 9 gennaio con Joker e si termina il 2 aprile con Parasite. In mezzo, Scorsese, Polansky, Garrone, insieme a molti altri di grande interesse ed originalità. Come nella tradizione di Filmforum. #soloalCtN
"Siamo al via della seconda parte della nostra rassegna cinematografica d'essay, architrave della nostra Sala cui dedichiamo sempre la massima attenzione per scelte di altissima qualità e di grande varietà di temi, provenienza, età",
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mercoledì 8 gennaio 2020
Paolo Dal Pino è il nuovo presidente della Lega Serie A
. E' stato eletto dall'assemblea dei venti club con 12 voti, uno in più della maggioranza semplice richiesta dopo due assemblee elettive andate a vuoto. Milanese, classe 1962, Dal Pino ha iniziato la sua carriera di manager nel 1986 in Fininvest, ricoprendo poi ruoli di vertice fra editoria e telecomunicazioni, in Mondadori, Kataweb del gruppo Espresso, Telecom, Seat Pg, Pirelli e Wind.
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martedì 7 gennaio 2020
Austria, insediato governo Verdi-Övp
BOLZANO, 7 GEN - Alla Hofburg di Vienna ha giurato il nuovo governo austriaco, il primo con una rappresentanza verde. Alla presenza del presidente della Repubblica Alexander Van der Bellen si è insediato l'esecutivo 'Kurz bis'. Dieci ministri appartengono al partito popolare Övp e quattro a quello ecologista.
video diretta insediamento governo Austriaco
Il giuramento è avvenuto esattamente 100 giorni dalle elezioni politiche e 224 giorni dalla caduta dal primo governo Kurz di Övp-Fpö. L'ultradestra di Heinz Christian Strache era infatti inciampata prima sull'Ibiza-gate e poi sullo scandalo delle spese pazze. Il giovane leader conservatore torna così al Bundeskanzleramt, la sede della cancelliera che si trova proprio di fronte alla Hofburg. Nel frattempo l'Austria è stato guidato da un governo tecnico guidato dalla cancelliera Brigitte Bierlein.
fonte: http://www.ansa.it
video diretta insediamento governo Austriaco
Il giuramento è avvenuto esattamente 100 giorni dalle elezioni politiche e 224 giorni dalla caduta dal primo governo Kurz di Övp-Fpö. L'ultradestra di Heinz Christian Strache era infatti inciampata prima sull'Ibiza-gate e poi sullo scandalo delle spese pazze. Il giovane leader conservatore torna così al Bundeskanzleramt, la sede della cancelliera che si trova proprio di fronte alla Hofburg. Nel frattempo l'Austria è stato guidato da un governo tecnico guidato dalla cancelliera Brigitte Bierlein.
fonte: http://www.ansa.it
lunedì 6 gennaio 2020
La Cascina Bullona per "non di solo pane" 6 1 2020
Oggi a pranzo Stefano Viganò ha aperto ancora una volta le porte della sua Cascina Bullona ai 56 ospiti invitati da Non di Solo Pane, Casa dell'Accoglienza di Magenta, San Vincenzo e Centro d'Ascolto Caritas per festeggiare insieme l'Epifania.
Un'occasione gustosa per fare rete tra quattro realtà della solidarietà magentina che, anche durante le feste, non si dimenticano delle solitudini e delle povertà che colpiscono il nostro territorio.
Un grazie di cuore, oltre a Stefano, anche al suo staff che ha servito gratuitamente tavoli, a tutti i volontari presenti e alla Città di Magenta per il supporto logistico assicurato.
ps. Nel frattempo, al Refettorio, i re Magi giungevano alla capanna, con i loro doni per il bambinello
Fonte e foto: fb non di solo pane
Un'occasione gustosa per fare rete tra quattro realtà della solidarietà magentina che, anche durante le feste, non si dimenticano delle solitudini e delle povertà che colpiscono il nostro territorio.
Un grazie di cuore, oltre a Stefano, anche al suo staff che ha servito gratuitamente tavoli, a tutti i volontari presenti e alla Città di Magenta per il supporto logistico assicurato.
ps. Nel frattempo, al Refettorio, i re Magi giungevano alla capanna, con i loro doni per il bambinello
Fonte e foto: fb non di solo pane
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Corteo per i giardini Bassini. Milano 9 1 2020 h.17
CONTRO IL CONSUMO DI SUOLO: DAL PARCO BASSINI LA PROTESTA NON SI ARRESTA:
🌍 In piena Crisi Climatica ed Ecologica.
🔥 Alla luce della Dichiarazione di Emergenza Climatica ed Ambientale firmata l'anno scorso dal Comune di Milano.
🌳 Dopo il recente abbattimento degli alberi del Parco Bassini del Politecnico di Milano ed il progetto di cementificazione di Piazzale Baiamonti.
⏰ All'alba del 2020, anno che sarà fondamentale per la riduzione delle emissioni di Gas Serra.
🌳IL SUOLO NATURALE VA DIFESO DALLA CEMENTIFICAZIONE, CORTEO PER DIRE STOP AL CONSUMO DI SUOLO:🌳
Partiremo in corteo ed arriveremo a Palazzo Marino alle 18:30 dove faremo un presidio di protesta verso il Comune di Milano: complice dei progetti di cementificazione e consumo di suolo, in contraddizione politica con le parole a sostegno dell'ambiente e con la Dichiarazione di Emergenza Climatica ed Ambientale da esso stesso approvata 6 mesi fa.
🌍 In piena Crisi Climatica ed Ecologica.
🔥 Alla luce della Dichiarazione di Emergenza Climatica ed Ambientale firmata l'anno scorso dal Comune di Milano.
🌳 Dopo il recente abbattimento degli alberi del Parco Bassini del Politecnico di Milano ed il progetto di cementificazione di Piazzale Baiamonti.
⏰ All'alba del 2020, anno che sarà fondamentale per la riduzione delle emissioni di Gas Serra.
🌳IL SUOLO NATURALE VA DIFESO DALLA CEMENTIFICAZIONE, CORTEO PER DIRE STOP AL CONSUMO DI SUOLO:🌳
📌 GIOVEDì 9 GENNAIO ci troviamo Largo Volontari del Sangue alle ore 17.00.
Partiremo in corteo ed arriveremo a Palazzo Marino alle 18:30 dove faremo un presidio di protesta verso il Comune di Milano: complice dei progetti di cementificazione e consumo di suolo, in contraddizione politica con le parole a sostegno dell'ambiente e con la Dichiarazione di Emergenza Climatica ed Ambientale da esso stesso approvata 6 mesi fa.
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Più forza alle Città metropolitane. Il Consiglio approva all’unanimità un Ordine del giorno per chiedere a Governo e Parlamento una revisione della legge Delrio
riceviamo e pubblichiamo:
19 dic 2019 -
19 dic 2019 -
Il Consiglio metropolitano ha approvato all’unanimità un Ordine del giorno che chiede al Sindaco di impegnarsi, nei confronti del Governo e del Parlamento, per l’affermazione del ruolo delle Città metropolitane nel sistema delle autonomie locali, nel regionalismo differenziato e nella dimensione europea, per entrare nel merito di una profonda revisione della Legge 56/2014 (cosiddetta Delrio).
Il presupposto è la necessità di riconoscere un ruolo differenziato alle Città metropolitane rispetto alla generalità degli enti di area vasta, vista la complessità e la peculiarità dei grandi territori metropolitani italiani.
Si chiede dunque di intervenire su diversi punti:
- Semplificare i livelli di governo.
- Favorire il raccordo con lo Stato e le Regioni.
- Dare rilievo alle Città metropolitane nei processi di attuazione del regionalismo differenziato.
- Riconoscere funzioni e competenze esclusive e un adeguato loro finanziamento.
- Modificare l’assetto istituzionale con l’introduzione di una Giunta che affianchi il Sindaco metropolitano.
“Sono passati ormai cinque anni dall’approvazione della legge ed arrivato il momento di intervenire” - dichiara la vicesindaca metropolitana Arianna Censi - “chiediamo di dare alle Città metropolitane gli strumenti e le risorse per svolgere al meglio il delicato ruolo di motore del territorio e di raccordo con i Comuni.”
“Al di là degli schieramenti” - dichiara il presidente della Commissione Affari generali Angelo Antonio Di Lauro - “credo che l’unità di intenti tra le forze politiche per dare più forza alla Città metropolitana sia giusta e vada nella direzione di un miglioramento dei servizi ai Comuni del territorio e ai cittadini.”
Nota di redazione: a chi in questi mesi ha sprecato tempo ed energie o meglio, ha provato a caricare di responsabilità che non le appartengono, la Città Metropolitana di Milano, penso che questa sia una risposta chiara e precisa.
Come chiaro e preciso è il messaggio del Sindaco Sala che non vuole prestarsi alla campagna elettorale permanente della lega (che, ricordiamo, governa da 25 anni ininterrotta,mente e con i danni che tutti abbiamo sotto gli occhi) e nonostante dal 2017 si sia sempre espresso contro alla discarica, certo non va contro il buon senso e la logica.
Sintesi: Regione Lombardia deve fare una legge regionale che tuteli realmente i PLIS, i parchi sovracomunali.
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Casorezzo ricorda Marco Bertani. 24 11 2019
Marco Bertani nacque il 19 ottobre 1924 a Casorezzo, dove – al momento della sua adesione alla Resistenza – abitava ed esercitava la professione di operaio.
Marco entrò nelle fila della Brigata Gramigna – Divisione Garibaldi “Angelo Aliotta”, che operava nell’Oltrepò Pavese.
Venne ucciso a vent’anni, all’alba di venerdì 24 novembre 1944, a Torretto, località del Comune di Arena Po, a circa 20 km a sud-est di Pavia, cadendo in un’imboscata che i nazifascisti tesero al suo gruppo.
Insieme a lui morirono altri tre giovani operai, diciannovenni: Pietro Algeri di Seriate (BG), Carlo Manelli e Pasquale Rovati di Portalbera (PV), militanti anche loro nella Brigata Gramigna.
A Marco e ai suoi compagni è dedicata una stele sul luogo dell’eccidio, stele che era andata distrutta e che è stata ripristinata qualche anno fa.
Vicino alla stele vi è una targa-ricordo della Sezione ANPI di Casorezzo.
I quattro partigiani sono anche ricordati da una lapide, posta di fronte al Municipio di Arena Po.
Al partigiano Marco Bertani, già dal 1948, è stata intitolata una via, sulla circonvallazione di Casorezzo.
Marco entrò nelle fila della Brigata Gramigna – Divisione Garibaldi “Angelo Aliotta”, che operava nell’Oltrepò Pavese.
Venne ucciso a vent’anni, all’alba di venerdì 24 novembre 1944, a Torretto, località del Comune di Arena Po, a circa 20 km a sud-est di Pavia, cadendo in un’imboscata che i nazifascisti tesero al suo gruppo.
Insieme a lui morirono altri tre giovani operai, diciannovenni: Pietro Algeri di Seriate (BG), Carlo Manelli e Pasquale Rovati di Portalbera (PV), militanti anche loro nella Brigata Gramigna.
A Marco e ai suoi compagni è dedicata una stele sul luogo dell’eccidio, stele che era andata distrutta e che è stata ripristinata qualche anno fa.
Vicino alla stele vi è una targa-ricordo della Sezione ANPI di Casorezzo.
I quattro partigiani sono anche ricordati da una lapide, posta di fronte al Municipio di Arena Po.
Al partigiano Marco Bertani, già dal 1948, è stata intitolata una via, sulla circonvallazione di Casorezzo.
Domenica 24 novembre 2019 è stata inaugurata una stele in memoria di Marco Bertani
secondo video, gli interventi: https://www.facebook.com/gilberto.rossi.100/videos/vb.523259272/10157976166384273/?type=2
per chi non ha modo di accedere a facebook, ecco il video completo su youtube
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Corteo storico dei Magi da piazza Duomo a S. Eustorgio 6 1 2020 (foto e video)
LA TRADIZIONE DEI MAGI
La basilica di Sant’Eustorgio, una delle più importanti della città, conserva le reliquie dei Magi, oggetto tuttora di culto e di una devozione mai interrotta.
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venerdì 3 gennaio 2020
Marcia per la Pace. Corbetta 1 1 2020 foto e video
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focus: speciale Marcia per la pace 1 gennaio 2020 Corbetta Milano
foto: https://gilbertorossid
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Magenta, Pontenuovo: da martedì 7 modifiche alla viabilità
MAGENTA – Si comunica che dal 7 al 14 gennaio il tratto della SP EX SS11, all’altezza di Pontenuovo, sarà interessato da lavori stradali, con regolazione della viabilità a senso unico alternato. Inoltre, le immissioni dalla SP 117 sulla SP EXSS11 prevederanno l’obbligo di svolta a destra. Si consiglia, ove possibile, l’utilizzo di percorsi alternativi.
Esordio di Ibra. Milan-Rhodense 9 a 0
I Eccellenza | La Rhodense tiene a battesimo il ritorno di Ibra (in gol), che emozione l’amichevole a Milanello
Fonte: https://www.bepitv.it
Amichevole di assoluto prestigio quella disputata dalla Rhodense oggi pomeriggio. Gli Orange, infatti, hanno giocato un test di allenamento a Milanello con il Milan. Amichevole di lusso, visto che tra i rossoneri era di fatto la prima di Zlatan Ibramihovic dopo essere tornato in rossonero. 9-0 il finale in favore del Milan, con Ibra che ha segnato anche un gol e distribuito un paio di assist nel pomeriggio. Ma alla Rhodense del risultato interessa davvero poco. Conta solo, se per voi è poco, il fatto di aver giocato una partita storica.
L’emozione di Raspelli: “Una giornata incredibile”
A spiegare cosa significhi aver giocato a Milanello un test match lo spiega Gabriele Raspelli. Il tecnico della Rhodense racconta così le emozioni del pomeriggio: “Le emozioni provate sono veramente tante, è stata un’esperienza incredibile per me, per i ragazzi e per la società. Potremo dire di aver giocato contro i campioni della Serie A nel centrale di Milanello. La partita? Mi basta solo dire che per i primi tredici minuti non abbiamo preso gol. Battute a parte, abbiamo visto cosa vuol dire giocare contro professionisti assoluti. Ma ai miei ragazzi avevo detto di vivere questa esperienza come qualcosa di unico, e così è stato”.
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