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Lo ha deciso oggi il tribunale di Torino, che ha assolto "perché il fatto non sussiste" Daria Spada e Maksim Cristan, i due musicisti ideatori dello spettacolo, organizzato ogni domenica, dalle 17 alle 18, dal balcone di casa dei due artisti, nel cuore del Quadrilatero romano. In oltre nove anni la coppia, invitando artisti di ogni genere, ha organizzato più di 400 eventi.
Poi un esposto del vecchio amministratore di condominio ha dato il via al procedimento giudiziario, conclusosi oggi dopo due anni e mezzo di udienze, dodici in tutto. Lo scorso 3 febbraio la Procura aveva chiesto l'assoluzione dei due imputati, con il pm che aveva spiegato come "la loro è un'attività culturale rara nel nostro Paese e dagli accertamenti tecnici, così come dalle testimonianze, non è emerso che provocasse disturbo a un numero indiscriminato di persone".
Via libera ai concerti del balconcino: la musica si può fare
Per Daria e Maksim anche la Procura aveva chiesto l'assoluzione
TORINO «I concertini dal balconcino» non sono illegali. Forse potranno far storcere il naso a qualcuno, ma non sono un reato. Così i musicisti Daria Spada e Maksim Cristian oggi sono stati assolti dal Tribunale «perchè il fatto non sussiste».
Nel 2011 avevano lanciato un’iniziativa culturale, un concerto dal loro balcone, ogni domenica per un’oretta, in via Mercanti 3, nel cuore del Quadrilatero. Erano arrivati ospiti illustri come Moni Ovadia, Guido Catalano, Luca Morino e una sfilza di riconoscimenti, come una tappa del Salone del Libro off nel 2019 e un paragrafo a loro dedicato nella guida di Torino targata Lonely Planet. Con il successo, non sono mancati i guai.
L'idea della musica dal balcone, infatti, non piace proprio tutti e nel 2014 l’allora amministratore di condominio, con al seguito due o tre residenti del palazzo, presenta un esposto.
la Procura aveva chiesto l'assoluzione: «La loro è un'attività culturale rara nel nostro Paese. Dagli accertamenti tecnici, così come dalle testimonianze, non è emerso che la loro attività provocasse disturbo a un numero indiscriminato di persone». I due avrebbero potuto beneficiare della prescrizione. Ma no, hanno rinunciato. Per loro in gioco c'era molto altro di una «bega» di condominio o a un processo per episodi in là nel tempo. C'era il riconoscimento della loro attività culturale.
la pagina fb de https://www.facebook.com/maksimcristanconlaspada
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