Sfogliando La Repubblica, notizie dalla provincia vercellese che richiamano le "dinamiche conosciute e dimenticate" di tanti paesi anche Lombardi, in quel di Ossona, un Sindaco arriva a mentire in atto pubblico con dichiarazioni che provano ad occultare fatti provati e filmati che han fatto il giro del web.
In breve, il sindaco ha nascosto per più di un anno la richiesta di una nuova antenna, ad inizio lavori i Verdi vanno nel cantiere dell'antenna e vedono e fotografano il documento di inizio lavori dove viene riportata la dinamica del "silenzio assenso", alla richiesta di chiarimenti il sindaco prova ad aggredire il Consigliere comunale dei Verdi video : https://youtu.be/8UzcYnBU4Ms
Ma rimaniamo nell'ensemble vercellese, per vedere cosa è successo e avere un esempio delle dinamiche che a memoria dei più, han visto "favorire", "cadere" e "demolire" palazzi storici.
Fonte: la repubblica
Il sindaco di Olcenengo Anna Maria Ranghino, 56 anni, è indagata insieme al suo assessore Moreno Menino, 62 anni, in un’inchiesta della procura di Vercelli coordinata dal pm Davide Pretti lo stesso che ha chiesto e ottenuto gli arresti domiciliari per l’ormai ex sindaca di San Germano Vercellese, Michela Rosetta arrestata il 15 gennaio su ordine del gip del tribunale di Vercelli. Il capo d’accusa dell’indagine che coinvolge Ranghino, 56 anni, e il suo assessore Moreno Menino è abuso d’ufficio, falsità ideologica e materiale in atto pubblico.
Le due sindache elette entrambe per due mandati nei due piccoli comuni confinanti del Vercellese condividono la “fede” leghista e il sostegno a Salvini e, come amministratrici, anche una linea ferroviaria che le aveva portate quasi a scontrarsi quando nell’ottobre del 2019 Ifeany Amafuela nigeriano di 33 anni era morto gettandosi da un treno che correva su quella linea ferroviaria e cadendo proprio sul confine tra i due comuni. Ne era nata una diatriba su chi dovesse accollarsi le spese per la sepoltura dell’uomo e alla fine il corpo di Ifeany era rimasto per oltre 100 giorni nella cella frigorifera di un obitorio prima che il sindaco di Bergamo e Vercelli sbloccassero la situazione sostenendo le spese per il suo funerale.
Rosetta è finita travolta a metà gennaio in un’inchiesta che la vede coinvolta in una gestione allegra dell’amministrazione comunale e in particolare dei pacchi alimentari acquistati con i soldi dell’emergenza covid, e destinati agli indigenti che venivano, invece, consegnati agli amici o prelevati da Giorgio Carando, uno degli amministratori della giunta di Moretta che ordinava mazzancolle e capesante tropicali e lasciava agli altri “i pacchi da sfigati”. La vicenda che inguaia l’altra sindaca è invece una questione molto tecnica: riguarda il piano esecutivo convenzionato, un documento urbanistico del Comune che, per regolamento, prima di essere applicato deve essere pubblicato sull’albo pretorio per un certo periodo in modo da essere esposto a possibili contestazioni. Nell’agosto 2018 quel piano venne applicato senza essere mai pubblicato e quel fatto finì per avvantaggiare il vicesindaco di Olcenengo Luigino Pierin, che è anche il titolare di una ditta di costruzioni, lui non risulta indagato nei fatti di Olcenengo ma il suo nome ritorna- e qui il destino di Olcenengo e san Germano Vercellese torna a incrociarsi - in uno dei filoni di inchiesta che ha travolto il comune vicino: l’abbattimento dell’antica chiesa della Maria di Loreto che l’amministrazione di San Germano Vercellese decise di abbattere perché pericolante. L’indagine avviata dalla procura di Vercelli aveva però scoperto che la chiesa venne danneggiata di proposito con una ruspa dall’azienda incaricata dei lavori per poter superare il vincolo della soprintendenza e procedere all’abbattimento dell’edificio dando spazio al progetto di una nuova piazza che l’amministrazione avrebbe voluto realizzare.
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