Riceviamo e pubblichiamo da CAMBIAMO ABBIATEGRASSO
“Andate a cagare, voi e chi vi ha votato”. Con queste parole il consigliere comunale della Lega Nord con Salvini, Emanuele Gallotti, si è rivolto ai consiglieri comunali di Cambiamo Abbiategrasso e a tutti i suoi elettori. L'episodio è avvenuto durante la seduta del Consiglio Comunale del 15 gennaio davanti agli occhi del sindaco Nai che impassibile e immobile ha assistito muto agli insulti del suo consigliere.
Cambiamo Abbiategrasso ha atteso inutilmente per oltre una settimana le scuse, o quantomeno la presa di distanza dalle parole del consigliere leghista, da parte del Sindaco o dalle liste della maggioranza che oltre alla Lega con Salvini è composta da Forza Italia, Lista Albetti e Lista Lovati-Tagliabue.
Come è visibile dallo streaming del Consiglio Comunale (https://www.facebook.com/cambiamoabbiategrasso/posts/3548966458545304), il consigliere leghista ha urlato più volte all'indirizzo del consigliere Christian Cattoni frasi volgari e sguaiate: “ma che cazzo dici”, "non ha fatto un cazzo", “non venire a rompere i coglioni”, “vergognati”, fino a chiudere, prima di allontanarsi, con “andate a cagare, voi e chi vi ha votato”.
“Riteniamo questo comportamento assolutamente grave e lesivo della dignità di tutti i consiglieri, degli attivisti e degli elettori di Cambiamo Abbiategrasso nonché dell'intero Consiglio Comunale, che mai era sprofondato così in basso” – commenta il capogruppo Domenico Finiguerra. “In questa vicenda ci colpisce il silenzio assordante di Cesare Nai, che non ha dato alcun segnale di disapprovazione. Se proprio non gli riesce condannare le parole e gli insulti nei confronti dei consiglieri di Cambiamo Abbiategrasso, lo faccia almeno per dimostrare un minimo di rispetto alla metà dei cittadini abbiatensi che hanno votato per me al ballottaggio. Lui è anche il loro sindaco. O forse non può permettersi di prendere le distanze dalla Lega con Salvini?”
Cambiamo Abbiategrasso crede infine che Emanuele Gallotti, sempre che non arrivino le sue dimissioni dalla carica di consigliere comunale, non debba avere più alcun tipo di ruolo nell'Amministrazione Comunale di Abbiategrasso e chiede che gli vengano revocate al più presto le deleghe che il Sindaco gli ha conferito alle Fiere, ad Abbiategusto e agli eventi tradizionali.
Cambiamo Abbiategrasso
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