Do Gabriella Bruschi del Comitato San Siro
Il Meazza resterà un’icona. Anzi, di più
Nuovo passo avanti per il progetto di ristrutturazione dello Stadio Meazza a San Siro e della zona circostante. Depositato il piano di fattibilità al Comune di Milano per la ristrutturazione.
L’ingegner Riccardo Aceti, ideatore del noto progetto
“Galleria Panoramica”, insieme all’ingegner Nicola Magistretti, hanno in questi giorni depositato il piano di fattibilità al Comune di Milano per la “riqualifica e l’ammodernamento dello stadio Meazza di San Siro” .
Nel dossier sono stati inserirti nuovi dettagli, innovazioni, idee architettoniche che rendono il Meazza uno stadio decisamente all’avanguardia, sorpassando di gran lunga le comuni tipologie di stadio “standard” presenti nel mondo.
“Lo stadio Meazza è già ora un’icona riconosciuta in tutto il mondo. E’ assolutamente possibile – oltre che doveroso - mantenere la sua iconicità e nello stesso tempo apportare normali migliorie, dice Aceti, docente al Politecnico di Milano. “Ma – di più – possiamo aggiungere un tocco di straordinarietà che lo renderà ancora più affascinante”.
Nello stesso piano di fattibilità viene anche valorizzata la zona circostante lo stadio, nel più totale rispetto innanzitutto del verde esistente, utilizzando invece per i servizi le zone già ora non destinate al verde.
“Con il deposito del nostro piano di fattibilità si vuole dare concretezza alle nostre idee con numeri e piani alla mano” dice ancora Aceti. “Per evitare che si pensi che sono solo ipotesi eteree”.
Rispondendo uno a uno a tutti i dubbi avanzati nel tempo, con soluzioni concrete e decisamente innovative, Aceti propone per lo stadio Meazza lavori molto mirati e tutto sommato contenuti, che quindi hanno il pregio di essere meno costosi e di non interrompere il campionato.
“Bisogna sfatare la narrazione che non sia possibile ristrutturare lo stadio Meazza” dice Aceti. “Non è così. Si può ristrutturare benissimo: rispettando le parti iconiche, apportando migliorie dove è necessario e aggiungendo innovazioni straordinarie. Abbiamo utilizzato le più innovative tecnologie e abbiamo dimostrato che si può. E si può a costi contenuti”.
Il piano di fattibilità depositato in Comune contiene anche un piano di Sostenibilità economico-finanziaria, costruttiva e ambientale/ecologica a firma Nicola Magistretti.
“Abbiamo messo a punto una strategia win win per tutti, con la quale dimostriamo che ci saranno profitti sia per gli investitori, sia per l’amministrazione, con ricavi annuali basati sull’utilizzo di opportune superfici a reddito, ricavate all’interno dello Stadio con il progetto di riqualifica e ammodernamento ” dice Magistretti.
Le cifre per il progetto di riqualifica e l’ammodernamento dello Stadio Meazza non superano i 300 milioni di euro, la metà di quanto ipotizzato da altri progetti.
“Questi sono costi assolutamente aderenti alla media dei prezzi in questo campo, senza inopportuni mark up” dice Magistretti. “Inoltre essi sono tali da essere compatibili con un indice di edificabilità dello 0,35 mq/mq, rispettando quindi anche il Pgt del Comune di Milano”.
“Con questi volumi si può edificare in modo molto moderato nella zona circostante lo stadio, arricchendola di servizi rivolti al quartiere, non speculativi e con un equilibrato rapporto costi-benefici, ma certamente utilizzando le aree che già ora non sono verdi. Il che significa che non ci sarà alcun ulteriore consumo di suolo. Invece verrà conservata e anzi, valorizzata l’area esistente di verde profondo”.
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