Riceviamo e pubblichiamo
ASSESTAMENTO AL BILANCIO REGIONALE: OPPOSIZIONE DURA DEL PD, “SERVE UNA SVOLTA SOCIALE”
Alla Regione Lombardia occorre una svolta sociale e questa deve partire da precise scelte di bilancio. Lo sostiene il Partito Democratico che annuncia una opposizione dura all’assestamento al bilancio regionale 2024 che viene discusso in Aula a partire da martedì 22 luglio.
La svolta sociale significa innanzitutto dare certezze alle famiglie con portatori di disabilità, annullando il taglio di 7 milioni di euro destinati a comuni ed enti per il trasporto scolastico e assistenza educativa e cancellando definitivamente, in modo stabile, il taglio ai contributi per l’assistenza dei disabili gravi e gravissimi, le misure B1 e B2. A questo scopo si intente aumentare il capitolo di spesa connesso per due milioni di euro nel 2024 e per dieci milioni per le annualità 2025 e2026.
Inoltre, svolta sociale significa garantire il diritto allo studio universitario degli studenti meno abbienti, aumentando di 60 milioni di euro il capitolo per le borse di studio e annullando il taglio per mense e servizi. Sulla casa, significa invece abbattere l’enorme patrimonio di alloggi sfitti nelle case Aler, che oggi ammontano a 22.500, ripristinare il fondo di sostegno all’affitto con tre milioni di euro e abbattere le barriere architettoniche nelle case di proprietà regionale, con uno stanziamento iniziale di dieci milioni di euro.
Parte integrante della svolta è anche riaffermare il diritto di tutte e tutti i cittadini alle cure sanitarie, oggi negato a causa delle infinite liste d’attesa. A dicembre scorso, durante la discussione sul bilancio preventivo, il Partito Democratico aveva ottenuto l’approvazione di un ordine del giorno con cui si impegnava la giunta regionale a realizzare il centro unico di prenotazione per le prestazioni sanitarie, obbligando gli operatori privati ad aderire, pena la cancellazione del contratto con la sanità pubblica. Oggi la realizzazione del CUP unico è una barzelletta, con continui annunci a cui non stanno seguendo i fatti. Un vulnus non solo ai diritti dei cittadini, ma anche agli impegni presi con il Consiglio regionale, su proposta dell’opposizione.
Sempre sulla sanità, il gruppo guidato del Pd chiede alla Giunta Fontana di realizzare tutte le case di comunità previste, aumentando già nel 2024 la dotazione finanziaria ad hoc di dieci milioni di euro, a integrazione delle risorse PNRR.
Anche il diritto a un trasporto pubblico efficiente per tutti va riaffermato: per questa ragione il Pd ha presentato un ordine del giorno per ripristinare il Bonus per i pendolari delle linee ferroviarie regionali, cancellato arbitrariamente dalla giunta Fontana a inizio 2024. Al posto del bonus è rimasto solo il risarcimento, conferito su criteri molto più laschi rispetto alla prima misura, e ancora meno favorevole per i possessori degli abbonamenti integrati IVOL (io viaggio ovunque in Lombardia), come ha rilevato l’Autorità di regolazione dei trasporti nei giorni scorsi. Il Pd chiede di porre rimedio anche all’ingiustizia nei confronti dei pendolari possessori di questo tipo di abbonamento.
Sempre a proposito di trasporto ferroviario, grande sensazione aveva destato la notizia dell’aumento consistente e continuativo dell’emolumento del direttore generale di FNM, giunto tra parte fissa e parte variabile a oltre 660mila euro. Con un apposito ordine del giorno il Partito Democratico chiede che la corposa parte variabile sia legata a obiettivi che abbiano stretta attinenza al raggiungimento dell’efficienza del servizio pubblico erogato da Trenord, e non ad altri criteri. Trenord, vale la pena ricordarlo, è una società al 50% di Regione Lombardia tramite la partecipazione di FNM, che ne nomina anche l’amministratore delegato. Sempre sul fronte delle società partecipate, il maggior partito di opposizione alla giunta Fontana chiede che siano garantite trasparenza e meritocrazia nelle nomine dei vertici di enti, istituzioni e società. In particolare, viene chiesta l’estrazione a sorte dei membri del comitato tecnico consultivo che valuta i curricula e l’introduzione di un criterio selettivo, per ragioni di opportunità, nei confronti di chi abbia avuto pregressi episodi di cattiva gestione della cosa pubblica. Di questi giorni è la nomina a presidente di Aria Spa di un manager vicino a Fratelli d’Italia che è stato a capo del Casinò di Campione negli anni del dissesto che ne hanno portato alla chiusura.
Il Partito Democratico guarda anche ai Comuni e al loro rapporto con la Regione, che si riduce ad una frase: sono stati lasciati soli. Durante la discussione dell’assestamento 2023, a luglio dello scorso anno, la Lombardia fu scossa da gravi nubifragi, causati dalla crisi climatica in atto. Allora il Pd ottenne, con una mozione votata all’unanimità, che si istituisse un fondo di ripristino danni per i Comuni lombardi che dovevano fronteggiare la rimessa in funzione di scuole e altre strutture pubbliche. A un anno da quella data ancora moltissimi comuni rimangono senza risposta, anche a causa della scelta della Regione di escludere le amministrazioni che non avevano fatto ricorso alla procedura della somma urgenza. Questa rimane una grande mancanza da parte della giunta Fontana, un tradimento a un impegno assunto da tutto il Consiglio regionale. Il mancato rispetto di un impegno assunto, per il Pd, è un problema anche di principio.
Sempre per i comuni, il gruppo democratico chiede anche un impegno della giunta Fontana contro i tagli operati dal governo Meloni, che in cinque anni ammontano a duecento quarantadue milioni di euro. Ancora, si chiede di cancellare i tagli al trasporto scolastico per gli studenti con disabilità, di cui si è parlato sopra, e di aumentare il contributo per gli interventi a tutela dei giovani collocati in comunità su disposizione dell’autorità giudiziaria. A questo scopo il Pd chiede un incremento di cinque milioni nel 2024 e di dieci per le due annualità successive.
Sono molte altre le richieste avanzate dal Pd. Tra le tante si segnalano le seguenti:
Sicurezza sul lavoro: creare una piattaforma digitale che permetta di tracciare e monitorare i percorsi di formazione in materia salute e sicurezza sul lavoro erogati da tutti gli enti e soggetti titolati in modo da consentirne l’attività di controllo ex-ante, in itinere ed ex post.
Sperimentare per i dipendenti regionali il congedo parentale esteso per periodi maggiori rispetto a quanto previsto dalle leggi nazionali e dal contratto nazionale di lavoro
Fornire gratuitamente presso i consultori contraccettivi per contrastare la diffusione delle infezioni sessualmente trasmissibili
Aumentare di dieci milioni di euro le risorse regionali per il sostegno agli Enti locali dei costi di gestione e funzionamento degli asili nido e dei micro-nidi.
Destinare due milioni di euro per il finanziamento di un progetto regionale di ostetricia a domicilio.
Incrementare il fondo regionale per le residenze sanitarie assistenziali così da adeguare la copertura da parte della Regione dell’intera parte sanitaria e ridurre le rette a carico degli ospiti.
Pagare di più i servizi sanitari, socio-sanitari e sociali nei territori montani e periferici, in considerazione del fatto che i soggetti pubblici e privati che vi operano incontrano maggiori spese determinate anche dalla conformazione orografica del territorio.
Trovare le risorse per istituire e finanziare, oltre quelle già esistenti, un’unità complessa di neuropsichiatria e psicologia per l’infanzia e l’adolescenza ogni 150/250.000 abitanti.
Garantire al distretto sanitario cremasco un incremento di posti letto sia per ricoveri ordinari acuti sia nelle Rsa, ambiti entrambi attualmente sottodimensionati.
Integrare con 20 milioni di euro i finanziamenti regionali a sostegno del credito delle micro, piccole e medie imprese che operano in Regione Lombardia.
Aggiungere un milione per incrementare la dotazione del Fondo per la Capitalizzazione delle Imprese Cooperative Lombarde in gestione presso Finlombarda, per finanziare le domande rimaste inevase per carenza di fondi.
Stanziare cinque milioni per attivare presso Finlombarda una linea agevolata di sostegno al credito dedicata ai produttori di latte e di carne bovina.
Fornire celermente ristori alle aziende agricole che nella primavera-estate del 2024 hanno subito danni a strutture, macchinari, produzione a causa di eventi meteorologici avversi dovuti alla crisi climatica.
Perlomeno raddoppiare le risorse destinate alla costituzione e alla realizzazione delle Comunità energetiche rinnovabili della Lombardia
Finanziare con un milione di euro la realizzazione del collegamento meccanizzato al Castello di Brescia e destinare risorse adeguate per contribuire all’organizzazione della 97esima Adunata Nazionale degli Alpini, nel caso in cui verrà scelta Brescia quale sede dell’evento.
Incrementare di 400mila euro i trasferimenti correnti alle amministrazioni locali per la realizzazione di iniziative e interventi in materia di sicurezza urbana, altri 320mila euro per incrementare i trasferimenti correnti alle amministrazioni locali per associazionismo, formazione e attuazione di accordi in materia di polizia locale e per progetti di sicurezza stradale.
Incrementare ulteriormente i fondi per le opere di compensazione viabilistica e ambientale della Pedemontana di un ulteriore 25%, così da adeguare i fondi già previsti ai maggiori costi legati alla realizzazione dell’opera.
Prevedere risorse – oltre a quelle nazionali – da destinare a tutte le fasi necessarie all’esecuzione del progetto del quarto ponte di Lecco.
Implementare e finanziare un welfare adeguato rivolto a tutti i professionisti sanitari e i lavoratori attraverso un accordo tra Regione Lombardia, sindacati banche e aziende sanitarie, datrici di lavoro dei professionisti sanitari e dei lavoratori, in cui si prevedano prestiti agevolati per acquisto della prima casa o per la ristrutturazione di alloggi di proprietà degli enti sanitari (ATS, ASST e IRCCS).
Garantire entro i primi mesi del 2025, la pubblicazione del bando per la ristrutturazione e la realizzazione di nuovi impianti sportivi, raddoppiando l’importo del bando 2020 che era pari a € 7.500.000; inserire il criterio dello “Universal Design”, senza barriere, accessibile a tutti; rendere strutturali i fondi destinati alla riqualificazione e realizzazione delle infrastrutture sportive, favorendo l’individuazione delle priorità a livello di ambito territoriale, sul modello dei piani di zona del sociale.
In merito alle dipendenze, finanziare i dodici progetti per la riduzione del danno ammessi ma non coperti dalle risorse stanziate. Inoltre, creare, sostenere e implementare strutture territoriali esterne in grado di ospitare i detenuti con dipendenze.
Nessun commento:
Posta un commento