Dal fb di Monica Frassoni già copresidente dei Verdi Europei
A gennaio del 1999 camminavo lungo i corridoi del Parlamento Europeo, allora mio luogo di lavoro come collaboratrice del Gruppo Verde europeo in materia di riforma della UE e questioni istituzionali, quando mi ferma l'allora co-Presidente del Gruppo e cofondatore di ECOLO il partito verde dei belgi francofoni, il Belga Paul Lannoye, e mi dice: "Ti interesserebbe entrare nelle nostre liste per le elezioni europee? Non ci sono molte chances di elezione ma ci piacerebbe molto che la tua esperienza e personalità potesse essere parte della nostra campagna elettorale". Questa proposta mi fece molto piacere, non pensavo davvero alla elezione ma mi sembrava soprattutto un riconoscimento importante del mio quasi decennale impegno se non Verde, federalista di sicuro.
Io non lo sapevo, ma in quel preciso momento iniziava davverio la mia "carriera" politica. Devo percio' moltissimo a Paul Lannoye, morto oggi di COVID a 82 anni a Namur, leader e pensatore dall'influenza enorme nel pensiero ecologista non solo belga, ma anche europeo, e nell'azione per la costituzione, l'organizzazione e la crescita del partiti verdi. Eccellente parlamentare europeo, insieme ad Adelaide Aglietta con cui formava un duo incredibilmente autorevole dopo la scomparsa di Alex Langer, fu capace di fare crescere i Verdi al PE da gruppetto un po' anarchico e folcloristico a una famiglia politica ancora piccola ma molto rispettata e influente e il suo partito ECOLO da un outsider a un partito di governo. Aveva da un bel po' interrotto la sua partecipazione ad ECOLO, in disaccordo con quella che lui considerava una linea ecologista troppo morbida e governista. Anche io non lo vedevo da molto tempo. Ma é indubbio che la sua esperienza e originalità di pensiero ha avuto un ruolo veramente importante per tutti noi.
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