lunedì 10 luglio 2017

Di stampa e di pennivendoli. a chi giova? Noi stiamo con Marco

Tanti i nomi del giornalismo d'inchiesta e tanti i giornali sfogliati e letti, alcuni conservati, alla faccia del nome "quotidiano" erano perle di cultura da conservare gelosamente; ora per vendere due copie, si inventano le peggio bugie, e la libertà di stampa, non c'è più, ammesso e concesso che fosse mai esistita, dove, se sei un potente abbiente e influente (leggi pure, che ha dato posti di lavoro e favori) allora hai l'opportunità di plasmare le notizie.
Il fenomeno dei Blog e dell'informazione dal basso libera e verificabile, con citazioni e non con strafalcioni, come ha ambizione di essere questo piccino spazio web di LIBERANOTIZIENEWS, già LIBERAOSSONA, viene "cancellato negli algoritmi dei motori di ricerca" e la ricerca ago nel pagliaio diventa più complessa.


Si pensava, a voce alta e si trovava immediata conferma, negli ultimi anni, alcuni si lamentavano dei "posteggiatori suggeritori" fuori dall'ospedale di Magenta, ma che il pronto soccorso venisse rifatto 3 volte e del resto di quel che strutturalmente accadeva ai piani alti, nessuno diceva ne parlava, e le conseguenze, le strutture di pronto soccorso chiuse per affollare ancor più la struttura di magenta (cuggiono e abbiategrasso le strutture in dismissione) sono state "trovate" e pare, mai narrate.
Dalla libertà di stampa, alle agenzie di pubblicità, passando da presunte agenzie di stampa, il passo è stato brevissimo.
Come dire, accordatevi a parlar delle pagliuzze che della trave poi non se ne cura più nessuno.

Sperando di far cosa utile e gradita, diamo pubblicazione dalla pagina facabook dell'Ex Sindaco di Magenta, della "farsacomica", del passaggio di consegne, mentre ancora si attendono i nomi della giunta e pare, pare, che una intervista su "chi ha votato e invitato a votare chi", stia dando vita alla prima crisi di giunta, ancora prima che la giunta sia formata, e nel frattempo, non si capisce a che titolo, pare sia già apparso sulla piazza un consiglieresceriffo che manco lo sceriffo di Nottingham pareva cosi antipatico.
La dinamica è sempre quella
a parlar delle pagliuzze che della trave poi non se ne cura più nessuno

comunque, diamo spazio al testo di Marco Invernizzi
PASSAGGIO DI CONSEGNE E SPARIZIONE DEL SINDACO: DA CHI PRENDONO LE NOTIZIE I GIORNALI? Leggo con stupore e divertimento la ricostruzione effettuata da Riccardo Sala in merito al passaggio di consegne che avrei "ostacolato" e sul quale sarei stato più volte sollecitato, con l'aggiunta di amene considerazioni sul venir meno del bon ton istituzionale. I fatti, quelli veri, parlano da soli; eccoli: 1) sono stato chiamato dal segretario comunale che mi annunciava il passaggio di consegne per il giorno 28 giugno con cerimonia pubblica da tenersi nell'androne del palazzo comunale; avviso la mia parte politica e mi tengo pronto. 2) Il pomeriggio dello stesso giorno mi telefona la sindaca Calati per avvisarmi che lei non sapeva niente della cerimonia e che la stessa sarebbe stata rinviata a data che mi avrebbe comunicato; rispondo che io pensavo fosse stata una sua iniziativa e che mi adeguavo alla sua volontà. 3) Vengo avvisato della nuova data della cerimonia con la precisazione che la stessa si sarebbe tenuta nella sala al primo piano, dove si celebrano i matrimoni, ma che probabilmente non sarebbe stata pubblica e che eventualmente avrebbero invitato loro chi di dovere; mi precisano anche che nell'occasione avrei dovuto firmare, unitamente alla sindaca, i saldi di cassa, come per legge. 4) Il giorno stabilito mi presento e mi dicono che si firmano solo i saldi di cassa in sala giunta ma senza cerimonia. A firme apposte, la sindaca Calati mi chiede di fare la foto che poi è apparsa su tutti i giornali. Fine del racconto e una precisazione: 5 anni fa siamo stati noi a chiedere al sindaco uscente Del Gobbo di fare la cerimonia pubblica e la richiesta è stata accettata, perchè il bon ton vuole che sia il sindaco neo eletto a decidere cosa fare (capito Riccardo Sala?). Tutte le fantasiose ricostruzioni sul cambio di stile e sulla mia "sparizione" le rimando al mittente, precisando che per strada e in piazza, così come alla presentazione di libri, i cittadini mi vedono, come è sempre avvenuto. 
Chiudo con una domanda: non sarebbe bastato chiedere magari, oltre che riportare "voci", la mia versione dei fatti invece di inventarsi ricostruzioni fantasiose? In questo, vedo che nulla è cambiato rispetto ai 5 anni passati, durante i quali ne hanno dette di cotte e di crude al mio riguardo senza mai interpellarmi. Un caro saluto a tutti

il tizio citato nel testo, pare che sia quel tizio che non partecipa ai consigli comunali ma poi riporta insulti e sbeffeggia la sinistra e la sinistra ecologista del territorio.
Spiace solo una cosa, un settimanale locale di cui il direttore ha collaborato col sottoscritto nel presentare un libro in piazza Litta, poi lascia che sul settimanale stesso escano tali cialtronerie e falsità? Su questo, ringraziamo l'editore del settimanale che si è scusato personalmente assicurando che questo non sarebbe più accaduto. 
Invitiamo a una riflessione.
p.s. chi scrive su questo blog, ha anche "cercato" e "proposto" di collaborare col settimanale locale citato sopra. Per dire che non ci sono pregiudizi,ma solo un amaro riscontro.



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