'di Dario Balotta (Europa verde)
Per evitare che il servizio ferroviario sia interrotto
BERGAMO, 05 FEB - Europa Verde chiede modifiche al cantiere per la nuova stazione di Bergamo e il raddoppio della Bergamo - Ponte San Pietro di Rfi per evitare che il servizio ferroviario sia interrotto tra le due stazioni fino al dicembre del 2026. "Chiudere le linee per fare i raddoppi ferroviari - spiega Dario Balotta, responsabile trasporti del partito - produce troppi disagi, raddoppiando i tempi di viaggio per studenti e pendolari di Trenord, come avvenuto stamattina, primo giorno di chiusura del servizio, e aumenta i costi di gestione". "Tre anni di interruzione dei treni sulla linea Bergamo - Ponte San Pietro sono inspiegabili - sottolinea - e significa fare 3 Km all'anno, impiegando tempi 'lumaca', inamissibili per un'azienda che ha realizzato il raddoppio della Carnate - Caloziocorte e della Bergamo - Treviglio senza chiudere un giorno la linea". "Salvini - sottolinea Balotta - punta solo all'aperura dei cantieri e alle inaugurazioni, senza valutare le conseguenze negative sull'utenza e sui costi. Sorprende poi il costo del raddoppio di ben 170 milioni, cioè 18,8 milioni a km, pari a quasi il doppio dei costi standard". "Un riconoscimento - conclude - che si poteva dare all'impresa che ha vinto l'appalto solo se non avesse chiuso la linea per eseguire i lavori".
Nessun commento:
Posta un commento