giovedì 3 ottobre 2024

Tagliato il bosco di via Curtatone 3.10.2024

 Una giornata lunghissima a Gallarate.

Alle 4 del mattino i primi lampeggianti in via Curtatone, non un mega blitz contro il cancro Lombardo della criminalità organizzata, ma contro la "parte migliore" della società, quella che non si volta e affronta i problemi di tutti.

Dove la politica dei partiti gallaratesi, in un imbarazzante e fastidioso consociativismo, cercava di imporre una scuola lato autostrada e altro lato ferrovia, al posto del bosco di via Curtatone, l'impegno e passione civica e civile, ha provato a ripetere un operazione di Buon senso, già attuata a Pero (Milano) per lo stesso importo. Stralciare un progetto superficiale e nato male e sviluppato peggio.

No a sprechi del pubblico denaro e si alla ristrutturazione dell'esistente.

Il comunicato dei presidianti, a seguire quello di Europa Verde Varese e del regionale di VerdiSinistra. (I comunicati saranno aggiunti in ordine di ricevimento)

SGOMBERO DEL BOSCO DI VIA CURTATONE

Questa mattina ancor prima dell'alba un importante dispositivo, digos

polizia locale e celere, un elicottero e alcune persone con caschi imbraghi sono stati spiegat al presidio di via curtatone a Gallarate per un tentativo di sgombero.

Le Forze dell'Ordine hanno intimato di uscire dal bosco, alla risposta negativa ricevuta hanno cercato di allontanare le persone del presidio con la forza. Una di questa stata trascinata malamente al di là del cordone del posto di blocco all'inizio della via.

Svariate persone sono state fermate e a molte di queste sono stati trattenuti a lungo i documenti, per evitare che si avvicinassero al presidio.

Una persona è stata arrestata e ammanettata, portata oltre al cordone di celere, poi subito rilasciata. Un telefono è stato strappato di mano a una persona che stava filmando la situazione e distrutto.

Sono entrati nel bosco e dopo un'oretta hanno iniziato a tagliare degli alberi ignorando la presenza di persone sulle piattaforme, affermando che "avrebbero fatto attenzione".

💥Nessuna persona è stata arrestata, cinque persone denunciate ma lasciate libere.

Le persone sono state fatte scendere dagli alberi, due delle quali con l'utilizzo della scala telescopica dei vigili del fuoco. 

La compagna che era stata arrestata settimane fa è oggi andata a processo e ha avuto il minimo della pena (un mese e 23). Il giudice le ha dato una pena bassa riconoscendo il motivo politico come attenuante.

🌳Oggi è avvenuto lo sgombero del bosco di Via Curtatone, ma la giornata non è stata percepita come una sconfitta.Siamo stati messi davanti all'inequivocabile disinteresse delle forze dell'ordine non solo di proteggere i cittadini ma anche di rispettare le loro stesse leggi per "eseguire gli ordini" .

Oltre il disagio che sicuramente questa lotta ha creato all'amministrazione, abbiamo visto come questo tipo di resitenza è attuabile e replicabile. 

Non abbiamo perso, siamo anzi più forti ed uniti che mai! 

🔥Continuiamo a lottare!

📍domani alle 19 alla chiesa di Sant Eusebio di Cajello per la messa dedicata al bosco e per il successivo rinfresco plastic free (porta bicchiere e posate!) e momento confronto



Comunicato Stampa: “Democrazia abbattuta”

Oggi a Gallarate non cade solo la pioggia, ma anche un velo sulla convivenza civile. Quando un'istituzione 

usa la forza anziché il dialogo per "risolvere" le proprie questioni, è una sconfitta per la società.

Quando cittadini e cittadine si oppongono ad un progetto scellerato che eliminerà l’ultima area boschiva 

all’interno del tessuto urbano, in una delle città più cementificate della provincia, cancellando un intero 

ecosistema, infischiandosene delle leggi di protezione di fauna e avifauna (ricordiamo che fino al 15 ottobre è periodo di nidificazione e sono vietate le opere di disboscamento), per costruire un edificio inutile che costringerà bambini e bambine in un istituto immerso nel rumore e nei miasmi autostradali, quei cittadini e cittadine dovrebbero essere ascoltati! Quando le persone dimostrano più buon senso degli amministratori, 

meritano di essere ascoltate!

Al contrario, oggi a Gallarate, con polizia in tenuta antisommossa schierata contro cittadini inermi, sembra di assistere alle prove generali del nuovo ddl sicurezza che, evidentemente, ha tra i suoi scopi quello di abbassare la testa a tutti coloro che osano alzarla, seppur in modo non violento, seppur a ragion veduta, seppur mossi da un buon senso che prende sempre più le distanze da scelte politiche non degne di una società civile.

Oggi a Gallarate non cade solo la poggia, ma anche un profondo senso di vergogna sulle istituzioni.

Europa Verde è attiva fin dal principio al fianco del presidio, con Filiberto Zago sempre in prima linea. 

Schierati al suo fianco ribadiamo il nostro totale appoggio a quei cittadini e cittadine che hanno scelto di alzare la testa.

Alessandro Pennati e Camilla Colombo (coportavoce provinciali di Europa Verde - Verdi Varese)

👉GALLARATE «É finita nel peggiore dei modi, con lo sgombero forzato del presidio ambientalista e con il taglio del bosco. La destra al governo della città si dimostra insensibile non solo alle istanze ecologiste, ma anche al confronto democratico. Si usa la forza per affermare le proprie volontà» 

➡️«É accaduto ciò che non doveva accadere - dichiara Onorio Rosati, consigliere di Alleanza Verdi Sinistra in Regione, dopo lo sgombero forzato del presidio ambientalista e il taglio del bosco di Gallarate -. Con la forza e senza alcun confronto democratico, chiesto a gran voce da mesi dagli ecologisti e dai cittadini, si utilizza la forza per risolvere una vertenza ambientale che avrebbe meritato un’altra soluzione: civile, rispettosa delle richieste degli abitanti e dell’esigenze dell’ambiente».

👥«Il 28 agosto scorso - ricorda Rosati – io e il senatore Tino Magni di Alleanza Verdi Sinistra, abbiamo incontrato gli attivisti di Gallarate: in quell’occasione abbiamo chiesto, come rappresentanti delle istituzioni, di aprire un tavolo di confronto per trovare una soluzione che tenesse conto delle richieste degli ambientalisti e dei tanti cittadini che hanno mantenuto in vita per mesi il presidio. Un confronto che l’amministrazione di Gallarate ha sempre negato».

😞«A uscire sconfitte oggi non sono solo le giuste istanze degli ambientalisti, ma il confronto democratico, che le istituzioni tutte, in primis quella locale, dovrebbero garantire. Oggi Gallarate scrive una brutta pagina della sua storia recente. Per colpa di un’amministrazione sorda alle richieste dei suoi cittadini».

#AlleanzaVerdiSinistra 

#OnorioRosati #TinoMagni #Gallarate #bosco #verde #ambiente 

#sostenibilitaambientale









































1 commento:

  1. Chi ha scritto bello e veritiero..solo che stattina non abbiamo visto nessuno della politica vergognandosi

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