Riceviamo e volentieri pubblichiamo
COMUNICATO STAMPA 27/09/2022
(Verdi del Piemonte)
I Verdi di nuovo in Parlamento dopo 14 anni!
Due deputati eletti nelle liste del Piemonte dell’Alleanza Europa Verde e Sinistra Italiana.
Chi lo avrebbe mai detto dopo il risultato fallimentare delle ultime elezioni amministrative a Torino i Verdi piemontesi hanno attuato una profonda riorganizzazione del partito riuscendo a ricostruire una proposta credibile agli elettori già con le elezioni amministrative dello scorso maggio.
I neo eletti Co-portavoce regionali Mariella Grisà e Mauro Trombin hanno iniziato un lavoro di ricostruzione coinvolgendo tutte le persone che in questi mesi si sono avvicinate al movimento e a distanza di un anno dalla loro elezione i risultati sono arrivati.
“In questo primo anno di mandato abbiamo lavorato sodo coinvolgendo persone che hanno saputo portare un grande valore al nostro progetto” le parole di Mariella Grisà co-portavoce regionale dei Verdi del Piemonte.
“Oggi, grazie all’Alleanza Verdi e Sinistra, centriamo il risultato più grande” ribatte Mauro Trombin portavoce regionale “ questo traguardo è stato raggiunto grazie a 53.457 voti, nella circoscrizione di Torino e provincia e a 31.331 voti nella circoscrizione di Asti, Alessandria e Cuneo, siamo riusciti a far eleggere 2 parlamentari: Marco Grimaldi per la circoscrizione Piemonte 1 e Paolo Nicoló Romano (già parlamentare della componente dei Verdi nella precedente legislatura) per la circoscrizione del Piemonte 2”.
Centinaia di chilometri lungo un territorio molto vasto da Alessandria, Torino, Asti, Vercelli, Cuneo, moltissime le persone coinvolte e da ringraziare per queste settimane di campagna elettorale.
"Il risultato, per noi rappresenta un punto di partenza e ci da la forza e la responsabilità di continuare a far crescere la nostra comunità in un momento storico così difficile.
Sarà necessaria una opposizione dentro e fuori il Parlamento per riconquistare quei cittadini che oggi non sentendosi più rappresentati hanno votato una destra divisiva, sarà necessario uno sforzo collettivo, un patto per il lavoro, per il clima e per i diritti."
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