sabato 28 dicembre 2019

Europa verde presente in tutte le circoscrizioni in Emilia Romagna

Riceviamo e pubblichiamo
Obiettivo raggiunto: liste di Europa Verde in tutte le circoscrizioni
• Depositate le firme raccolte per le regionali in tutta l’Emilia-Romagna
• Zamboni e Galletti: “Siamo noi la garanzia della vera svolta ecologista, diffidate dalle imitazioni”

Bologna, 27 dicembre 2019 - Europa Verde, la formazione ambientalista della coalizione che sostiene Stefano Bonaccini alle prossime elezioni regionali del 26 gennaio 2020, sarà presente con il proprio simbolo e i propri candidati in tutte le circoscrizioni dell’Emilia-Romagna.



Le firme sono state depositate oggi, in numero superiore a quanto richiesto per la presentazione delle liste. Nel dettaglio: 702 firme raccolte a Piacenza, 721 a Parma, 1.176 a Reggio Emilia, 960 a Modena, 1.130 a Bologna, 688 a Ferrara, 690 a Ravenna,  632 a Rimini, 656 Forlì-Cesena. La campagna di raccolta firme, durata alcune settimane, è stata molto partecipata e ha coinvolto iscritti, attivisti ecologisti, cittadini impegnati per il miglioramento dell’ambiente.

“Abbiamo raggiunto il primo obiettivo che ci eravamo dati: essere presenti con le nostre liste, a sostegno di Stefano Bonaccini, in tutte le circoscrizioni dell’Emilia-Romagna – hanno dichiarato Silvia Zamboni e Paolo Galletti, i  coportavoce di Europa Verde Emilia-Romagna e candidati a Bologna – Solo Europa Verde può garantire un’autentica svolta ecologista dell’Emilia-Romagna, per affrontare l’emergenza climatica e promuovere la green economy. Per noi parla la nostra storia, fatta di decenni di militanza ambientalista nei Verdi. Diffidate dalle imitazioni improvvisate che fanno riferimento a partiti negazionisti della crisi climatica. Quello delle firme – concludono Zamboni e  Galletti – è solo il primo traguardo ma ci dà slancio verso il 26 gennaio, per l’affermazione di Europa Verde, per la vittoria di Bonaccini e per fare dell’Emilia-Romagna una regione sempre più ecologista e solidale, all’altezza delle migliori esperienze nord-europee”.

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