Nella seduta del Consiglio Direttivo dell'Ente di Gestione delle aree protette del Ticino e Lago Maggiore del 28 gennaio 2022 si è parlato ancora una volta della conca di navigazione da realizzare in sponda destra alla Diga di Porto della Torre a Varallo Pombia ( il finanziamento è regionale, il parco è il soggetto attuatore su delega regionale, AIPO è la stazione appaltante ). AIPO lo scorso autunno ha comunicato che il progetto esecutivo approvato nel 2014 deve essere modificato con un aumento dei costi da 13.5 a 20 milioni di euro ( il progetto del 2014 conteneva forse qualche errore ? ... ) . La differenza di 6,5 milioni di Euro in più dovrà essere stanziata dalla Regione Piemonte. La conca di Porto della Torre è l'anello mancante dell'idrovia Locarno-Venezia ( sono già attive 5 conche in sponda lombarda - Miorina e Pamperduto, sul fiume - Maddalena e Turbigo Superiore, sul canale industriale - Centrale Termoelettrica di Turbigo, sul Naviglio Grande ).
A parere di molti ( compresi gli amministratori del parco ) si tratta di soldi buttati via. L'idrovia non ha alcuna prospettiva di sviluppo se non per la navigazione pubblica con pochi passaggi al giorno e con un trasbordo obbligato dal Canale Villoresi all'Industriale ( per risparmiare non verranno realizzate le conche sul canale industriale a Vizzola ed a Tornavento ).
Ne vale davvero la pena ? Speriamo la Regione Piemonte, a fronte dei nuovi costi, ci ripensi .....
Nella foto la diga di Porto della Torre e la centrale elettrica in sponda lombarda. La conca, se realizzata, permetterà di superare un dislivello di 6 metri.
Nessun commento:
Posta un commento