Troviamo online e pubblichiamo,
diceva il saggio "coltiva il dubbio"; certo è che la propaganda mass mediatica, ha dipinto la Corea del nord, come nemmeno walt disney avrebbe fatto, riferndoci all'immaginazione. ecco delle foto di chi c'è stato veramente
e la sua riflessione pubblica.
averne di gente libera. grazie
Per chi scrive, vien naturale a pensare alla guerra di Corea del 1953, antesignana della Guerra Fredda, da qui, il mio invito alla lettura, allo studio e a non credere troppo, ma a cercare di comprendere, citando i latini: "a chi giova?"
Pochi giorni prima della mia partenza per la Corea del Nord, sulla stampa nazionale ed internazionale circolò la notizia che tutti gli uomini della RPDK avrebbero dovuto tagliarsi i capelli come il loro presidente Kim Jong-Un. Arrivato a destinazione mi accorsi di questa e di tutta una serie di assurde falsità che quel paese dell'estremo oriente doveva subire puntualmente sul suo conto. Al contrario di ciò che i media fino a quel momento mi avevano fatto credere conobbi un paese interessante popolato da persone meravigliose e di grande umanità. Uomini e donne socievoli, di notevole spessore culturale, fieri del loro paese e della loro storia. Uno dei problemi per il quale questa nazione viene continuamente demonizzata è che con coraggio ha deciso di non farsi dettare l'agenda politica, economica e culturale dall'impero e dunque non piegarsi ad arroganza e ingerenze esterne. Non voglio con questo post entrare nel merito o difendere il modello nordcoreano ma mi sento in dovere di esprimere solidarietà a un grande popolo che è minacciato da un conflitto rischiosissimo voluto dal paese più belligerante e pericoloso del mondo. Dobbiamo opporci alla guerra
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