lunedì 7 luglio 2025

Il comitato anti discarica saluta. La lotta, continua.

 Dai fb del comitato anti discarica di Casorezzo 

Buongiorno a voi, Cittadini di Casorezzo, Busto Garolfo e dintorni.

Tutto è iniziato da questa edizione straordinaria, agli inizi del 2000.

25 anni di battaglie, 25 anni in cui voi Cittadini siete stati sempre in prima fila: numerosi nei cortei, sempre i primi a riempire i pullman che ci portavano in Regione o in Provincia, sempre disponibili a cucire striscioni o a fare i muratori per ricostruire il Presidio incendiato…. Sicuramente anche nella vostra famiglia ci sarà un nonno, una mamma o uno zio che ha partecipato a questa avventura.   Se siamo riusciti a vincere qualche battaglia e comunque a rimandare il problema è anche grazie alla vostra fiducia e alla vostra grande partecipazione. Purtroppo, il Consiglio di Stato ha bocciato tutti i ricorsi: la discarica si può fare! Gli stati d’animo sono tanti: incredulità, amarezza e un enorme senso di impotenza. Il COMITATO CITTADINI ANTIDISCARICA oggi si scioglie: passiamo il testimone a voi giovani, che con idee nuove ed utilizzando le nuove tecnologie potrete continuare a difendere la vostra salute e la salute dei luoghi in cui tutti noi viviamo.                                        NON LASCIATE CHE ALTRI DECIDANO PER VOI!!!!!!!!              

Di seguito qualche ricordo della nostra storia



Un immenso grazie al comitato, a tutti i cittadini, associazioni e sindaci che hanno sostenuto la lotta.  Chiudendo l'esperienza del comitato, niente è andato perduto. 

Con gli ultimi episodi, legati alla direttrice di ARPA, sfiduciata dalla stessa maggioranza di destra in regione Lombardia, soprattutto con il teatro dei pannelli fotovoltaici a terra nel PLIS il gelso, dove la regia è sempre la stessa, cioè chi governa in Lombardia dal 1994 ininterrottamente. 

Una corsa, ipocrita, delle destre, per evitare i pannelli fotovoltaici nel parco, quando sulla vigevano Malpensa e cargocity, non dicono nulla, anzi, ne sono i proponenti. 

Questa lotta di potere e riposizionamenti nella destra, ha portato la lega, col senatore Garavaglia, ad andare contro al progetto di forza Italia, preparato declassando il parco Sud Milano, e dopo aver esautorato di competenze la città metropolitana di Milano, da Forza Italia, che, forte del sindaco a Santo Stefano e a Ossona (con lo zio dell'attuale sindaco) aveva gia preso contatti con Sorgenia.  In questo, forza Italia smascherata, sta andando ai congressi locali, per democrazia interna, certo, ma anche per i riposizionamenti sopracitati. In questa partita vanno contestualizzate le nomine nel parco del Ticino, per dire le più evidenti.

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