giovedì 19 maggio 2022

🔴INTIMIDAZIONI E PERQUISIZIONI AI DANNI DI ATTIVIST ECOLOGIST SU MANDATO DI GAZPROM

 Dal fb del Lambretta 

Alle 6:30 di questa mattina i carabinieri sono entrati a casa di 3 attiviste ecologiste del Lambretta

Sono state perquisite le case, sequestrati telefonini e abiti con lo scopo di intimidire coloro che da anni portano avanti le lotte ecologiste per salvaguardare l'ambiente ed il futuro del pianeta. La perquisizione si è svolta su mandato di Gazprom che ha fatto partire un'indagine nei confronti degli attivisti.

Agli attivisti viene contestata un'azione alla sede Gazprom, multinazionale del gas russo, inserita nel lancio dello Sciopero Globale per il Clima del 25 Marzo, uno sciopero che ha visto la partecipazione di migliaia di giovani preoccupati per il proprio futuro, che vedono nelle multinazionali dell'energia una minaccia per la pace, il pianeta e la sopravvivenza di tutte le specie viventi.

Gazprom é la terza compagnia per emissioni di gas climalteranti al mondo, e la principale beneficiaria dell’importazione europea di gas e petrolio russo. In questi mesi il suo ruolo è centrale all'interno della guerra apertasi in Europa. Infatti comprando i combustibili fossili da Gazprom finanziamo direttamente la guerra in Ukraina e le aggressioni militari russe.

Mentre tutti, a parole, sostengono la necessità di sanzionare la Russia, chi, in Italia, prova ad indicare gli interessi economici sui quali si fonda l'immenso potere di Putin e del suo regime viene intimidito e perquisito. L'unica banca russa non colpita da sanzioni è la GazpromBank. Non è un caso che queste perquisizioni avvengano a danno di persone attive nei movimenti ecologisti proprio nei giorni in cui è stato riconfermato un accordo tra Gazprom ed Eni grazie al quale potremo comprare in rubli il gas russo, come da ricatto del Cremlino. 

E’ inaccettabile che anche nella nostra democrazia europea chi manifesta il proprio dissenso alla russia e alla guerra di Putin viene intimidito e represso. Per questo agli attivisti va tutta la nostra solidarietà e per loro chiediamo il sostegno di chiunque abbia a cuore la pace e il futuro del nostro pianeta.

Invitiamo quindi tutti e tutte a condividere il nostro comunicato e ad una conferenza stampa alla sede di  Gazprom a Milano sabato 21 Maggio alle ore15 in solidarietà agli attivisti colpiti e per denunciare gli accordi commerciali tra il nostro Paese e la multinazionale russa.


Dal fb cantiere 

🔴DI PERQUISIZIONE E IMBRATTAMENTO...E LA GUERRA? 

Comunicato sulle perquisizioni di questa mattina contro studentesse e student* del Coordinamento Dei Collettivi Studenteschi , del Cantiere Milano e del movimento milanese contro la Guerra al futuro. 

Ci sono 59 guerre attive nel mondo che provocano ogni anno centinaia di migliaia di persone morte, ferite, stuprate, profughe. 

C'è una guerra in corso in piena Europa, in cui a seguito della vergognosa aggressione Russa all'Ucraina si stimano circa 4 mila morti, 5mila feriti e 7 milioni di persone sfollate. 

Ci sono banche armate, i principali istituti di credito italiani, che muovono più della metà dei profitti legati all'esportazioni di armi del Paese. Chissà a chi conviene la guerra? 

Gli stessi istituti di credito che erano seduti al tavolo con Putin per salvaguardare i propri affari ad una settimana dallo scoppio della guerra in Ucraina.

Ci sono le reti di distribuzione di gas e combustibili fossili, che finanziano neanche troppo segretamente le economie dei paesi guerrafondai e dittatoriali, mentre conducono il mondo e il nostro futuro sull'orlo dell'estinzione. 

E poi ci sono milioni di persone che in tutto il mondo chiedono la Pace,  chiedono che le vite delle persone valgano più dei profitti che scatenano queste guerre, che condannano a morire prima sotto le bombe, poi sulle rotte migratorie. 

E con chi se la prenderanno mai le istituzioni di giustizia di questo Paese? Questa mattina sono state eseguite a Milano diverse perquisizioni personali domiciliari, con sequestri di abiti e cellulari ai danni di giovanissimi studentesse e student* colpevoli di aver denunciato il business della guerra e delle armi, per un mondo di Pace per tutt*.Una storia di giustizia triste, surreale e grottesca, basata per giunta sulla contestazione di un reato minore e depenalizzato, come l'imbrattamento. Altro che la guerra. 

Noi continuiamo ad avere chiare le nostre priorità, chi ricopre ruoli istituzionali si guardasse allo specchio e pensasse a cosa sta facendo per fermare la guerra, per accogliere le persone, per finanziare il reddito, la scuola, la sanità, il welfare.

#stopwar #hetboйhe #stopwarnotpeople #makeschoolnotwar #weareunstoppable #AnotherWorldIsPossible #systemchange




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