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LEAL: "Nessuna tutela per i selvatici in Trentino: la legge ammazza-orsi è stata approvata. Non staremo a guardare"
Il Consiglio della Provincia di Trento ha dato il via libera agli abbattimenti con 19 voti favorevoli, 2 contrari e 11 astenuti. Avevamo già avuto certezza dell’approvazione nel momento in cui il Presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, aveva dichiarato che non ci sono alternative all'abbattimento degli orsi in Trentino. Questa affermazione è il seguito del tentativo fallito di un “ambasciatore” della Pat, che ha visitato diversi Paesi dell'Est Europa, che hanno dichiarato di non essere disposti ad accoglierli, tra l'estate e l'inverno del 2023 (non sono stati resi noti altri contatti successivi).
LEAL, che è stata presente al presidio del 4 marzo organizzato sotto la sede della Provincia di Trento dagli attivisti di StopCasteller, considera scellerato il disegno di legge che prevede l’uccisione di 8 orsi all'anno, 4 adulti e 4 cuccioli.
Gian Marco Prampolini, presidente LEAL rimarca: “La fauna selvatica deve essere tutelata con competenza, rigore e rispetto e in Trentino le cose per gli orsi hanno preso da tempo una brutta piega. Oltre al numero di orsi scomparsi per bracconaggio, avvelenamenti e morti per cause sconosciute, per investimenti e incidenti, è evidente che legalizzarne un abbattimento regolare e sistematico per legge mette i plantigradi del Trentino a rischio di estinzione”.
Dopo che M90 è stato ucciso a fucilate seguiranno altre esecuzioni. LEAL ricorda che nonostante la legge approvata da poche ore gli orsi rimangono una specie severamente protetta in Italia e in Europa e questo crea un innegabile cortocircuito. LEAL si appellerà a tutte le sedi istituzionali italiane ed europee per la tutela di questi animali che da anni difendiamo con ogni strategia legale e nelle piazze.
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