Riceviamo e volentieri pubblichiamo
COMUNICATO STAMPA
VIA PARTENOPE E’ VIA DI FUGA IN CASO DI EMERGENZE!!! RIVEDERE IL PROGETTO DI RESTYLING FINANZIATO DALLA COMUNITA’ EUROPEA!
C’è un allarme che viene lanciato per l’ennesima volta da Carmine Attanasio già tre volte Consigliere Comunale di Napoli e storico promotore, fin dal 1994 ed anche nel 2011, della pedonalizzazione del lungomare. Il progetto finanziato dalla Comunità Europea prevede l’allargamento dei marciapiede di via Partenope e l’utilizzo di pietra lavica etnea che tanti problemi ha dato nella pedonalizzazione di altre strade, vedi via Toledo. Ora l’Amministrazione dichiara che vuole pedonalizzare con i sampietrini dimenticando che per una decisione della Comunità Europea gli stessi non possono essere sigillati, come si faceva una volta, con materiale bituminoso che assicurava loro una lunga durata. Sistemarli sul lungomare sarebbe un errore perché le mareggiate potrebbero sciogliere il materiale cementizio che li assembla. Contesto questo restyling – afferma Attanasio - perchè non valorizzerebbe la bellezza di una delle strade più visitate al mondo facendola diventare come una delle tante che si percorrono sull’anonima Riviera Adriatica. Contesto il progetto – continua Attanasio – perché l’allargamento dei marciapiede rappresenterebbe una barriera per l’eventuale fluidificazione del traffico in quella zona. In caso di emergenze del tipo di quelle che abbiamo già vissute per la chiusura della galleria Vittoria, per l’allarme sismico nell’Area Flegrea o per l’eventuale chiusura della Tangenziale di Napoli si rinunzierebbe ad un importante attraversamento est ovest della città che rappresenta una via di fuga importante. Basterebbe una modifica del progetto in corso d’opera come ho chiesto ripetutamente anche all’assessore preposto ed a molti consiglieri comunali.
La pavimentazione, come nel Borgo Marinaro, dovrebbe essere realizzata con basoli di pietra lavica vesuviana eliminando ogni marciapiede e facendo diventare via Partenope un tutt’uno con lo stesso Borgo che già presenta questo tipo di pavimentazione. I basoli sono facilmente reperibili nei depositi o asportandoli da strade non rappresentative come ad esempio quelle adiacenti via Marina riqualificando cosi le stesse con il rifacimento in asfalto. Andrebbe poi modificata anche l’illuminazione eliminando gli orribili lampioni sostituendoli con lampioncini d’epoca. La modifica in corso d’opera – conclude Attanasio - sarebbe possibile perché gli eventi della galleria Vittoria e l’allarme nell’area Flegrea sono accaduti dopo l’approvazione ed il finanziamento del progetto.
Carmine Attanasio
Napoli, 08/02/2024
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