Opposizioni, su presidente Arpa ignorato il Consiglio regionale
M5s, 'salvano poltrona ed equilibri'. Pd, 'sono negazionisti'
(ANSA) - MILANO, 05 DIC - Opposizioni all'attacco in Lombardia dopo la decisione della giunta di non far dimettere la
presidente di Arpa Lombardia, Lucia Lo Palo, nonostante una
mozione approvata dall'Aula che chiedeva di rimuoverla
dall'incarico dopo le sue dichiarazioni sul cambiamento
climatico che non dipende dall'uomo.
"Avevano sfiduciato la presidente e oggi sfiduciano loro
stessi" commenta il capogruppo del M5s Lombardia Nicola Di
Marco. "Fontana - aggiunge - ha deciso di ignorare il voto
dell'Aula, pur di salvare la poltrona della presidente di Arpa e
i delicati equilibri di potere che bloccano la giunta e la
Lombardia. Quanto successo sarebbe vergognoso se solo sapessero
cos'è la vergogna".
Secondo il capogruppo Pd Pierfrancesco Majorino, che in Aula
aveva chiesto che Fontana riferisse sul tema, "siamo di fronte
ad atto vergognoso e anche a una certa pavidità da parte della
destra che non ha nemmeno il coraggio di stare in Aula a
difendere la decisione della propria giunta".
"Fontana - prosegue - è il primo dei negazionisti, lo è stato
a Bruxelles dove si è schierato contro le norme volute per
tentare di fermare le emissioni. Regione insiste sulla strada
del negazionismo ma noi ripresenteremo la questione: in gioco
c'è una battaglia che riguarda il destino delle nuove
generazioni".
Critico anche il consigliere di Avs Onorio Rosati: "In barba
all'evidenza scientifica dell'emergenza climatica, in barba ai
continui gridi di allarme degli attivisti di Fridays for Future,
di Ultima Generazione e di tutti i movimenti ambientalisti -
conclude Rosati - Fontana tira uno schiaffo morale preferendo
salvare la presidente Lo palo piuttosto che il clima. Una vergogna che non si ascolti il Consiglio Regionale". (ANSA).
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