2 anni senza Giovanni Rubino.

 I ricordi di fb. Sembra ieri, quando il Maestro mi chiese di firmarlo e fotografarlo. Era per la targa al Comandante VISONE, Giovanni Pesce.

Video tutta iniziativa 

Qua il post di due anni fa di P. J. 

Giovanni Rubino ci ha lasciati, i suoi straordinari occhi e la mano sapiente del testimone attivo e dell’artista militante hanno smesso di frequentare questo mondo. Che dire, che dire tra le lacrime?

Eravamo riuniti a Fortunago per la chiusura della mostra L’Eredità di Dante per conversare, tra artisti e visitatori, su quali, appunto, potevano essere i segni di una possibile eredità dantesca nell’arte contemporanea, dopo gli interventi di Jelo, Correggia, Shimizu anche Giovanni ha voluto dire la sua: con la freschezza e la leggerezza del suo interloquire e con la passione di sempre. Intervento breve ma chiaro e puntuale nell’indicare in Dorè e Rauschenberg gli artisti che meglio di tanti altri hanno saputo interpretare Dante. Poi è ritornato al suo posto e mentre parlava Spagnulo, Giovanni si è sentito male, il soccorso della moglie Marialuisa, dei presenti, l’attesa dell’autombulanza, il trasporto all’ospedale di Pavia, nella notte l’ultimo respiro. 

Resta come conforto a Marialuisa, ai tanti che gli vogliono bene, sapere che Giovanni se n’è andato nel modo più coerente possibile per un artista: all’interno di un grande salone con tante opere d’arte, con i suoi tre bellissimi disegni presenti nella mostra, con le sue ultime riflessioni e parole su tematiche e protagonisti del campo artistico. Buon viaggio Giovanni!