Da domenica mattina è un susseguirsi di telefonate, messaggi, notizie, comunicati, da tutta Italia, per ricordare e testimoniare affetto e vicinanza ai famigliari, amici e conoscenti di Guido Pollice.
Da Gilberto Rossi per i Verdi della Lombardia video 2 minuti
Da Mario Capanna su radiopopolare
Da teleambiente
Riportiamo qui il ricordo di Rodolfo Bosi.
Ieri mattina mi è stata data in whats app da Milano la notizia della morte di Guido Pollice, con cui si è intrecciata la mia vita dal 1997, da quando cioè sono diventato socio attivo dell’associazione ambientalista “Verdi Ambiente e Società” (VAS).
Le cariche da me ricoperte dapprima come membro del Consiglio Nazionale e poi come membro del Comitato Esecutivo dell’associazione, oltre che come responsabile del sito internet dell’associazione che ho curato e gestito dal 2013 fino al 2021, mi hanno portato ad essere in contatto di frequente con lui, consentendomi di conoscere tutti gli aspetti del suo carattere.
Voglio pertanto rendergli omaggio ricordando gli episodi più importanti della sua vita, mettendoli in ordine cronologico anche con gli episodi della mia vita che hanno riguardato l’associazione VAS.
Guido Pollice era nato il 1 ottobre del 1938: la sua vita è stata dedicata ad un impegno politico sempre attento anche all’ambiente, che dal Partito Socialista l’ha portato al Partito Socialista di Unità Proletaria (PSIUP) per poi partecipare negli anni ‘70 alla nascita di Democrazia Proletaria (DP).
E’ stato lui stesso a raccontarmi l’esperienza politica fatta da giovane che l’ha portato a conoscere il carattere burbero dell’allora capo del partito socialista Sandro Pertini, che in occasione di un comizio gli affibbiò uno schiaffo a causa di un suo comportamento che Pertini ha ritenuto di punire in questo modo.
Nel 1983, all’età di 45 anni, l’impegno politico lo ha portato ad essere eletto alla Camera dei Deputati nelle file di Democrazia Proletaria (DP).
Nel 1987 è stato candidato anche al Senato, risultando l’unico eletto della X Legislatura di Democrazia Proletaria a Palazzo Madama (oltre che unico senatore nella storia ad essere eletto nelle file di DP): nel 1989 ha fatto parte della minoranza di DP, che ha poi abbandonato per aderire ai Verdi Arcobaleno.
La Federazione delle Liste Verdi è stata una formazione politica italiana, di carattere ambientalista, fondata nel maggio del 1989 dalla confluenza dell’area Arcobaleno di Democrazia Proletaria, rappresentata da Mario Capanna, Guido Pollice, Gianni Tamino ed Edo Ronchi con esponenti dei Radicali, come Maria Adelaide Aglietta, Adele Faccio, Francesco Rutelli e Franco Corleone, e di altri ambientalisti.
Il suddetto soggetto politico alla fine del 1990 ha dato vita alla Federazione dei Verdi, formazione ecologista che Pollice ha rappresentato in Senato fino al 1992.
Nel 1989 con la caduta del Muro di Berlino e la conseguente fine del “blocco sovietico” ha avviato con altri un confronto sulla nascita di un polo progressista e di sostegno incondizionato delle esperienze ambientaliste e di “aiuto e servizio” di molte battaglie ecologiste di comitati di cittadini e di associazioni locali.
Nel 1989 Guido è stato quindi l’unico senatore dei “Verdi Arcobaleno” e si è impegnato a denunciare la preoccupante situazione di molte centrali nucleari dei Paesi dell’Est.
Insieme all’allora Deputato radicale Domenico Modugno, (sì, il mitico cantante), di fronte ai silenziosi media, ha scoperchiato le drammatiche situazioni e condizioni di vite in molti manicomi italiani.
Sempre in quell’epoca ha aperto una feroce critica ai vari piani e interventi costruttivi per i mondiali di calcio di “Italia 90” soprattutto per i vari hotel da costruire preoccupato per le possibili infiltrazioni del “malaffare”: una battaglia giusta che alla fine ha lasciato in eredità pochi alberghi costruiti e molti scheletri incompiuti e ma pagati dallo stato.
Sono stati mesi in cui oltre all’attività parlamentare è stato impegnato a costruire una realtà ambientalista al fine di dare una “Casa” a molte realtà e battaglie locali: ha pensato di fondare una nuova associazione dal nome “Ambiente e Società”, insieme a Bruno de Vita che ne deteneva il marchio a nome di DP.
Questa nuova associazione dal nome “Ambiente e Società” é diventata poi, il 28 febbraio 1991, “Verdi Ambiente e Società” (VAS), riconosciuta in seguito dal Ministero dell’Ambiente fra le associazioni di protezione ambientale con decreto del 29 marzo 1994.
Guido è stato un politico pronto ad ascoltarti e a darti una mano mettendo a disposizione la propria figura istituzionale anche se, su alcune battaglie, non era pienamente d’accordo: ricordo ancora l’interrogazione parlamentare che mi presentò, senza che io lo avessi ancora conosciuto di persona, all’epoca della mia battaglia decennale per l’istituzione del Parco Naturale Regionale di Veio, poi avvenuta del 1997.
Così va ricordato anche il grande lavoro di Guido e di VAS Milano per “il No alle Olimpiadi a Milano”, e in seguito l’incondizionato sostegno alla Campagna dei Diritti delle Generazioni Future lanciata dalla Fondazione Costeau e poi approvata nel 1991 dall’Unesco.
La sua amicizia con Mikhail Gorbaciov, fondatore e Presidente di Green Cross International, lo ha portato a fondare con il Premio Nobel prof.ssa Rita Levi Montalcini la affiliata Green Cross Italia.
Nell’ambito di Green Cross Italia ha promosso il concorso per le scuole “Immagini per la terra”, che è durata per più di 30 anni e che ha visto il riconoscimento di diversi Presidenti della Repubblica, da Oscar Luigi Scalfaro (1992-1999) a Carlo Azeglio Ciampi (1999-2006), da Giorgio Napolitano (2006-2015) a Sergio Mattarella (dal 2015 ad oggi).
Quando nel 1997 sono diventato socio attivo di VAS, alla 1° Assemblea Nazionale dei Soci Guido Pollice mi ha proposto e fatto eleggere all’unanimità membro del Consiglio Nazionale, ma a mia totale insaputa, non avendo ritenuto di acquisire prima un mio preventivo assenso, dimostrando un compo0rtamento da padre-padrone: ad assemblea finita gli ho voluto parlare in disparte per fargli presente che avrebbe dovuto avvertirmi prima, perché potevo anche rifiutare non ritenendomi all’altezza di un tale per me gravoso incarico.
Ricordo le riunioni che si sono tenute nella sede n azionale di VAS in via Flaminia, di fronte alla succursale della facoltà di architettura.
Siccome per sua scelta non ha mai voluto prendere la macchina, ricordo le volte che l’ho accompagnata a casa, nell’appartamento in affitto che aveva preso a Montesacro con la moglie, poi abbandonata per andare ad abitare in modo fisso a Milano
Da Presidente di VAS ha promosso la seguente serie di campagne nazionali: “Preveniamo gli incendi”, “Bastamianto”, “Diritti al Mare diritti del Mare”, “Mangiasano”.
La campagna “Preveniamo gli incendi” mi ha visto coinvolto nella redazione di un opuscolo relativo alla prevenzione degli incendi nelle aree naturali protette.
Un’altra campagna di VAS è stata quella contro gli OGM ha avuto come alleato l’allora Presidente del Brasile Luiz Inacio Lula da Silva, per discutere della posizione brasiliana di moratoria nei confronti degli OGM e del possibile sviluppo di un bacino di mercato OGM free.
Continua sul sito di Rodolfo Bosi
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