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AZIENDA GIA' AL COLLASSO, IL CALDO UN NUOVO ALIBI
Alla sfilza di treni che ogni giorno vengono soppressi per mancanza di personale, guasti alla linea o al materiale rotabile adesso si aggiungono almeno 50 treni soppressi programmati dal 18 luglio fino al 21 luglio compreso. Una decisione eccessiva se si pensa che normalmente, come stanno facendo alcune ferrovie europee, si interviene con la limitazione della velocià ma non con la soppressione dei treni. Normalmente con il gran caldo vanno in crisi i binari delle reti poco manutenute e con standar di sicurezza non elevati. Sembra il caso della rete gestita dalla regione (Ferrovie Nord) visto che le soppressioni riguardano principalmente la Milano Seveso (S2) e alcune altre tratte sempre delle FNM come la Cadorna-Varese Nord e Cadorna-Como Laghi. Questa ulteriore riduzione del numero dei treni evidenzia che non solo la rete gestita dallo Stato (RFI) è inefficiente ma anche quella della Regione (FNM). Trenord già al collasso sembra cerchi nuovi alibi per il pessimo srtvizio offerto in questi giorni ai, sempre più disperati, pendolari lombardi della Cremona-Mantova, Brescia-Milano, Pavia-Milano, Milano Mortara,Bergamo Carnate e Milano Gallarate che tra ritardi, caldo a bordo e sostituzioni con autobus non sanno più a che santo votarsi. Per quanto ancora l'assessore ai trasporti della Regione Lombardia Claudia Terzi intende tollerare questa vergognosa situazione del trasporto ferroviario?
Dario Balotta Europa Verde
Milano 21 luglio 2022
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