Comunicato stampa
Bruxelles, 14 giugno 2022
πππ π ππππππππ ππ ππππππππππ: πππππππππππ ππππππππ ππ ππππππππ ππππππ ππ. πππ: “πππ πππππ πππππππππ ππππππ ππππ’ππππππ ππππππππ πππ π ππππππ ππππππ ππππ ππππππππππ”
“Il voto di oggi Γ¨ un passo importantissimo verso una posizione forte e chiara da parte dell’intero Parlamento affinchΓ© nella plenaria di luglio rigetti l’atto della Commissione ed impedisca che, in un momento cosΓ¬ critico, siano convogliati investimenti in nuovi impianti di gas o centrali nucleari” - dichiara l’eurodeputata Eleonora Evi, co-portavoce nazionale di Europa Verde a margine del voto tenutosi oggi nelle Commissioni congiunte Ambiente ed Economia al Parlamento Ue in favore dell’obiezione contro l’atto delegato complementare alla tassonomia.
“Classificare il gas fossile e l'energia nucleare come investimenti sostenibili sembrerebbe una barzelletta, se non fosse invece l’insensata e infida intenzione della Commissione europea che in questo modo sconfessa platealmente il Green Deal europeo e i percorsi giΓ intrapresi per avviare la transizione ecologica. L’etichetta di sostenibilitΓ per investimenti in gas e nucleare rischia di dirottare miliardi di euro da rinnovabili ed efficienza energetica verso fonti di energia inquinanti, costose e pericolose, non solo mettendo a repentaglio il raggiungimento dei obiettivi climatici, ma rendendoci ancora piΓΉ sottomessi alla dipendenza da importazioni da paesi come la Russia, che infatti potrebbe guadagnare fino a 4 miliardi di euro in piΓΉ all'anno grazie all’estensione della tassonomia. Γ sotto gli occhi di tutti come gas e uranio siano ormai diventati per l’Europa causa di insicurezza energetica e geopolitica.” - prosegue Evi.
“Chi invece non beneficerebbe affatto da questa inclusione sono i cittadini, le imprese e la finanza europee, che pagherebbero il prezzo di una maggiore ambiguitΓ ed incertezza normativa. La tassonomia Γ¨ stata concepita con l’obiettivo di chiarire quali investimenti debbano considerarsi sostenibili dal punto di vista ambientale, a tutela dell’interesse di tutti i cittadini ad essere informati correttamente sulle proprie scelte di investimento. Ecco perchΓ© noi Verdi continueremo la nostra battaglia contro questa ignobile operazione di greenwashing” - conclude Evi.
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