Da fb.
A tutti quelli che si stanno chiedendo chi siamo e che fine abbiamo fatto, qui di seguito la nostra testimonianza:
Oggi il Partito dei CARC ha aderito al corteo No Draghi DAY che si è svolto a Milano, da via Restelli a Piazza Scala.
Una volta concluso il corteo i compagni delle sezioni Milano Nord Est e Gratosoglio e della Segreteria Federale Lombardia si sono diretti verso la fermata della metropolitana più vicina, ovvero DUOMO.
Video localteam https://fb.watch/9HAR8avhoB/
Ci siamo fermati in piazza, per salutarci prima di separarci.
Probabilmente i saluti si sono dilungati oltre il tempo consentito in uno Stato di Polizia e ci sono piombati addosso cinque agenti in borghese per identificarci.
Abbiamo dato le nostre generalità ma denunciando quanto stava accadendo, che la Digos ha considerato come "normale controllo di polizia".
Questa denuncia a gran voce di quello che stava succedendo, ovvero che cinque cittadini fermi in una piazza vengono identificati senza alcun motivo, non è piaciuta e altri agenti in borghese sono piombati addosso a una nostra compagna per portarla via (è qui che si interrompe il video). Ci siamo quindi fatti portare via tutti.
Ci hanno strattonati (rompendo anche lo zainetto di una di noi) e portati alle camionette davanti Palazzo Reale. Per identificarci. Ma l'identificazione l'avevano già fatta in piazza Duomo!
Oltre a noi hanno posto in stato di fermo una ventina di persone. Non è un caso infatti che ci abbiano fermati: oggi a Milano per il 20esimo sabato consecutivo si svolgevano in Duomo le proteste contro il green pass.
Abbiamo già avuto modo di mostrare sabato scorso la gestione della piazza da parte del questore.
Chiunque venga individuato in gruppi di tre o superiori in piazza Duomo è un potenziale manifestante, un pericolo pubblico da reprimere.
Denunciamo che alcuni compagni del P.CARC di Milano sono ora bloccati dalla DIGOS in piazza Duomo che li sta schedando. I compagni erano appena stati alla manifestazione NO Draghi Day, che si è conclusa a piazza della Scala.
Il clima repressivo a seguito delle mobilitazioni contro il Green pass colpisce tutti e non solo i manifestanti contro il GP.
La questura di Milano fa intimidazioni a chi partecipa a manifestazioni autorizzate.
E’ evidente che oggi è sempre più necessario organizzarsi per far fronte agli attacchi repressivi e intimidatori che le autorità borghesi stanno mettendo in campo non per tutelare la salute pubblica (come hanno spacciato a seguito delle manifestazioni di Trieste) ma per fermare la montante mobilitazione contro il governo Draghi.
AGGIORNAMENTI DELLE ORE 19.20
Per ora hanno rilasciato la compagna Greta Franco a cui è stato consegnato ordine di allontanamento immediato dal centro storico per 48 ore e l'avviso di avvio del procedimento del DASPO dal centro storico. Gli altri compagni sono ancora in stato di fermo.
Hanno rilasciato il compagno Mattia Cavatorti, anche a lui hanno consegnato ordine di allontanamento.
AGGIORNAMENTO DELLE ORE 20
Hanno liberato il compagno Luciano Passetti, al quale hanno sequestrato megafono, bandiera e striscione, gli hanno dato una multa di 100 euro, allontanamento di 48 ore dal centro, denuncia per resistenza a pubblico ufficiale.
Hanno liberato i compagni Mattia Bertolle e la compagna Milena Kibrom anche per loro allontanamento per 48 ore e multa di 100 euro.
Chiediamo di diffondere questo video e le prossime comunicazioni, di moltiplicare la solidarietà:
Lo Stato di Polizia non deve passare!
Organizziamoci per cacciare Draghi e imporre un governo di emergenza dei lavoratori organizzati!
La repressione non ci ferma!
TUTTI UNITI CONTRO DRAGHI!
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