Milano, 19 maggio 2021
Parliamoci chiaro: il piano di assunzioni presentato da ATM è una farsa!
Il direttore Generale di ATM Giana lamenta la mancanza di candidati per le assunzioni di conducenti e operai addossando tutta la responsabilità al carovita. Vero, ma:
Un conducente di superficie viene assunto al parametro più basso della scala retributiva e guadagna circa 1.100€ al mese, nonostante la riconosciuta gravosità del lavoro, la professionalità, le pesanti responsabilità personali, la flessibilità dei turni che arrivano ad impegnare il lavoratore 14 ore al giorno, il lavoro domenicale, festivo e notturno. Nel nostro ambiente perfino le ferie non sono un diritto, ma una “concessione” del direttore di turno.
ATM sta assumendo conducenti esclusivamente con contratto a termine e part-time (a circa il 66%), soprattutto verticale. Quindi il salario medio si abbassa a meno di 800€ al mese.
Con queste cifre, sfidiamo Giana a sopravvivere in qualsiasi città, figuriamoci nella città più cara d’Italia.
Non è da oggi che ATM fatica a trovare conducenti, anzi da qualche anno aumentano i lavoratori neo assunti che dall’ATM si licenziano (soprattutto chi proviene da altre Città) proprio perché non arrivano alla seconda settimana del mese. C’è chi per farlo si sobbarca decine e decine di ore di straordinario mettendo a rischio la propria salute e la sicurezza di tutti.
Pur di non parlare di bassi salari Giana nasconde le proprie responsabilità con la propaganda, spostando l’attenzione sulla carenza di welfare.
I Tranvieri milanesi hanno la produttività più alta rispetto ad altre aziende del settore (grazie anche ad accordi aziendali capestro siglati dai sindacati compiacenti). ATM ha la percentuale più alta d’Italia di recupero delle risorse (50%) derivanti dalla vendita dei titoli di viaggio. I Tranvieri in 12 anni hanno rinnovato solo 2 Contratti Nazionali e l’ultimo è scaduto da 3 anni e 5 mesi (31.12.2017).
Oltre che essere il DG, Giana è anche il Presidente di AGENS, l’Associazione Datoriale di riferimento di ATM, quindi i mancati rinnovi contrattuali sono una sua diretta responsabilità.
La verità vera è che ATM sta gradualmente diminuendo il personale di guida. I molti pensionamenti degli ultimi anni (tutto personale full-time) sono solo in parte sostituiti da personale part-time.
Dietro questa manovra mediatica si cela la volontà di ATM di aumentare l’orario di lavoro, anche abrogando gli accordi aziendali esistenti, per “esigenza di servizio”.
Solo una politica di forti aumenti salariali, riduzione della flessibilità e dell’orario di lavoro e l’abolizione dei salari d’ingresso (sottoscritti da Cgil, Cisl, Uil, Faisa e Ugl) potrà scongiurare l’aumento esponenziale della già drammatica carenza di personale, soprattutto di guida e ridare dignità ad una professione tra le più utili della società.
Per quanto sopra chiediamo ufficialmente le immediate dimissioni di Giana!
Associazione Lavoratori COBAS
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