VERDI AMBIENTE E SOCIETA’ ADERISCE ALLE RICHIESTE
INVIATE ALLA COMMISSIONE EUROPEA
DALLE ORGANIZZAZIONI DEI CONTADINI:
SOSTENIAMO L’AGRICOLTURA DEI PICCOLI E MEDI CONTADINI!
Oggi, in una lettera indirizzata alla Commissione Europea e ai legislatori della PAC,
firmata da organizzazioni di contadini, organizzazioni ambientali, ONG, sindacati e
ricercatori, il Coordinamento Europeo Via Campesina sottolinea il ruolo chiave dei piccoli e
medi contadini e contadine nella soluzione dell’attuale crisi sociale, ambientale e
alimentare.
Stefano Zuppello, presidente di Verdi Ambiente e Società, dichiara: “Aderiamo con
convinzione alle richieste inviate oggi alla Commissione Europea da tante organizzazioni
dei contadini. In questo momento cruciale chiediamo che la politica europea sostenga i
piccoli contadini e ne aumenti il numero. Siamo a un punto di svolta, e i negoziati a tre
sulla riforma della PAC, i piani strategici nazionali, la proposta di legge sul clima, la
strategia “dai campi alla tavola” e la strategia sulla biodiversità devono prendere in
considerazione misure concrete per trasformare gli obiettivi in azioni coerenti. Le richieste
inviate alla Commissione e che sottoscriviamo, sono:
– Ricostruire la resilienza e andare verso la sovranità alimentare attraverso la
regolamentazione dei mercati agricoli e alimentari;
– Coerenza nella riforma della PAC dopo il 2020, garantendo redditi più equi e dignitosi
per i contadini e i lavoratori agricoli e migliorando le regole e i criteri delle condizioni
agroambientali;
– La lotta contro il cambiamento climatico, sostenendo l’agricoltura ecologica e contadina
e aumentando il numero di contadini sulla terra;
– La priorità dell’innovazione guidata dai contadini rispetto alle tecnologie digitali costose,
pesanti e private;
– Il fermo mantenimento dell’attuale legislazione sugli organismi geneticamente modificati
e il riconoscimento dei diritti dei contadini alle sementi nella futura riforma della legge sulla
commercializzazione delle sementi;
– La revisione delle regole del commercio agricolo internazionale per renderlo più equo e
inclusivo, in particolare fermando la negoziazione di ulteriori accordi di libero scambio;
– La fine del trattamento della terra come una merce e, invece, la promozione dell’accesso
alla terra per i giovani, i nuovi arrivati e l’agricoltura contadina agro-ecologica;
– Il rispetto della promessa di “non lasciare indietro nessuno” nell’attuazione del Patto
Verde per l’Europa, così come il rispetto e la protezione dei diritti dei contadini e delle altre
persone che lavorano nelle zone rurali, attraverso la costante attuazione dell’UNDROP.
Ricordiamo – conclude Zuppello – che oggi, 17 aprile, giornata internazionale delle lotte
contadine, commemoriamo il massacro di 21 contadini senza terra nel 1966 a Eldorado
dos Carajás, in Brasile, mentre manifestavano per una riforma agraria globale”.
Roma, 17 aprile 2021
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