Roma, 8 apr. - "Che l'Assemblea della Camera abbia respinto i due emendamenti al decreto Ministeri presentati dall'onorevole di FacciamoEco-Verdi Rossella Muroni, sull'abolizione dei sussidi ambientalmente dannosi entro il 2030 e all'inclusione nel nuovo Comitato per la transizione ecologica (Cite) del ministero dei Beni culturali, rappresenta un fatto gravissimo. Cambiano i governi e le legislature ma non il fatto che annualmente continueremo a destinare 19 miliardi di euro, tra finanziamenti diretti e indiretti, per attivita' altamente inquinanti". Cosi' in una nota i co-portavoce dei Verdi Elena Grandi e Matteo Badiali, che proseguono: "Mentre tutti sono pronti a sbandierare i temi green, i soldi delle cittadine e dei cittadini italiani continueranno ad essere spesi per finanziare il settore dei fossili piuttosto che per favorire la transizione ecologica. In questo momento storico, uno scenario in cui le fonti fossili debbano continuare a beneficiare di ingenti sussidi non ha piu' ragione di esistere. È inammissibile continuare su questa strada - concludono Grandi e Badiali - quando questi fondi dovrebbero essere dirottati verso la lotta al cambiamento climatico, con progetti finalizzati alla transizione ecologica, energetica e allo sviluppo di fonti rinnovabili e alla ricerca e alla creazione di nuovi lavori verdi".
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