Da quicomo
"in base all’Ordinanza regionale n. 714 del 4 marzo non è possibile recarsi in altre abitazioni private abitate ubicate in Lombardia.
Questi spostamenti sono consentiti solo per comprovate e gravi situazioni di necessità.
Non è consentito inoltre recarsi presso le proprie abitazioni diverse da quella principale (le cosiddette “seconde case”) ubicate nel territorio della Regione. Allo stesso modo, a coloro che non risiedono in Lombardia non è consentito recarsi presso le c.d. seconde case situate nel territorio regionale.
Sono vietati tutti gli spostamenti in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
All’interno del proprio comune è consentito spostarsi tra le ore 5 e le ore 22. Dalle ore 22 e fino alle ore 5 del giorno successivo sono vietati tutti gli spostamenti, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.
Chi vive in un Comune fino a 5.000 abitanti può spostarsi dalle 5.00 alle 22.00 entro i 30 km dai confini comunali. Sono esclusi però gli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.
Con il decreto legge n. 15 del 23 febbraio 2021 è confermato, su tutto il territorio nazionale, il divieto di effettuare spostamenti tra regioni o province autonome fino al 27 marzo, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
Per giustificare gli spostamenti verso altre regioni o comuni diversi da quello di residenza, domicilio o abitazione, così come per giustificare gli spostamenti notturni, sarà necessario esibire una autodichiarazione.
Per ulteriori dettagli segui gli aggiornamenti delle FAQ sul sito del Governo.»
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