Il Segretario Nazionale del PRC-S.E. Maurizio Acerbo
Nell’esprimere la scontata solidarietà di Rifondazione Comunista a Gad Lerner sento il dovere di un giudizio netto su Pontida: non chiamamoli populisti, sono fascisti.
Come qualificare chi insulta l’ebreo comunista o chi dal palco offende la memoria dei partigiani Pertini e Tito? Come qualificare Borghezio, uno degli oratori, che è stato al funerale del nazista Stefano Delle Chiaie e ha dichiarato che la Lega ne raccoglie l’identità? La Lega si qualifica come partito nemico non solo dell’unità nazionale come attesta il suo statuto e la stessa proposta di secessione dei ricchi avanzata da Lombardia e Veneto. ma più in generale della Costituzione che reca in calce la firma dell’ebreo comunista Umberto Terracini.
Un partito del genere per i comunisti non è una formazione avversaria, è un nemico come lo sono tutti i fascismi e razzismi.
Tutti i democratici dovrebbero convenire che a un partito del genere va sbarrata la strada dei “pieni poteri”.
Per farlo bisogna dire no a qualsiasi legge maggioritaria che consentirebbe alla minoranza più forte di conquistare il controllo del parlamento.
Oggi chi si schiera per il maggioritario antepone il proprio interesse di bottega alla salvaguardia della democrazia costituzionale e si assume la responsabilità di consegnare il paese al Ku klux Klan di Pontida.
Prodi, D’Alema, Veltroni, Parisi già ci hanno regalato anni di berlusconismo. Oggi opponendosi a legge proporzionale sono oggettivi alleati di Salvini.
Nelle regioni e nei comuni la Lega fa danni – e ne fa ma mediamente come il Pd – ma non può modificare in senso autoritario la Costituzione né mettere in discussione lo stato di diritto o violare diritti umani.
Diverso il discorso in caso di una forte maggioranza parlamentare.
La fascistizzazione del centrodestra è sotto gli occhi di tutti.
Salvini invoca maggioritario e attacca “partitini” riprendendo i cavalli di battaglia del centrosinistra che dovrebbe riflettere dopo 25 anni di ubriacatura. Non mi riferisco a Confindustria e al potere economico che ovviamente vede benissimo l’alternarsi tra una destra fascistoide trumpiana e uno schieramento moderato, entrambi neoliberisti.
Mi rivolgo ai tanti Gad Lerner che come noi sono solidamente antifascisti e antirazzisti.
Quando con Mariotto Segni dissero a milioni di italiani che era meglio il maggioritario non c’erano onde nere.
Sostenevano che una legge proporzionale come quella voluta dai costituenti non servisse più perché la democrazia non correva pericoli in un mondo unificato all’insegna della liberaldemocrazia.
Oggi è evidente che le cose sono andate diversamente e che la crisi della globalizzazione neoliberista porta al risorgere dei fascismi in forme diverse in tutto il pianeta. Se quando parlano di onda nera non lo fanno per scherzo dovrebbero convenire che è giunto il momento di reintrodurre proporzionale.
Nessun commento:
Posta un commento