TERZO FESTIVAL NO-TANGENZIALE
In tutti questi anni il movimento NO TANGENZIALE è cresciuto, ha studiato, ha interpretato la politica dei palazzi, ha costruito progettualità e comunità, ha proposto alternative per migliorare la viabilità, non ha mai smesso di lottare e di essere attento.
L’Unione europea ha sollevato forti preoccupazioni chiedendo a Regione Lombardia e Ministero interventi strutturali per ridurre l’inquinamento atmosferico.
A nessuna istituzione competente interessa concretamente risolvere i problemi di migliaia di pendolari della Milano-Mortara abbandonati a loro stessi tra soppressioni, ritardi cronici, mezzi fatiscenti e inadeguati. Vengono al contrario deliberati dal CIPE milioni di euro per un’opera inutile, vetusta, sovradimensionata che non risolve nessuno dei problemi di mobilità, di rilancio economico, di ammodernamento che questo territorio necessita e richiede.
Difendere i territori da progetti infrastrutturali devastanti imposti dall’alto è una sfida fondamentale.
Immaginare e costruire modelli di sviluppo che sappiano tutelare, riqualificare e valorizzare i territori, i paesaggi, l’agricoltura contadina, le culture e le colture locali è il vero progresso.
Domenica 16 giugno 2019 saremo a Cassinetta di Lugagnano per il Festival No Tangenziale | Terza Edizione: una giornata di festa, di dibattiti, riflessioni, confronti. Per il piacere di esserci. Di esserci sempre stati. Per continuare a costruire relazioni e dare forza a questa comunità che non ha mai smesso di difendere e cambiare il territorio.
L’Unione europea ha sollevato forti preoccupazioni chiedendo a Regione Lombardia e Ministero interventi strutturali per ridurre l’inquinamento atmosferico.
A nessuna istituzione competente interessa concretamente risolvere i problemi di migliaia di pendolari della Milano-Mortara abbandonati a loro stessi tra soppressioni, ritardi cronici, mezzi fatiscenti e inadeguati. Vengono al contrario deliberati dal CIPE milioni di euro per un’opera inutile, vetusta, sovradimensionata che non risolve nessuno dei problemi di mobilità, di rilancio economico, di ammodernamento che questo territorio necessita e richiede.
Difendere i territori da progetti infrastrutturali devastanti imposti dall’alto è una sfida fondamentale.
Immaginare e costruire modelli di sviluppo che sappiano tutelare, riqualificare e valorizzare i territori, i paesaggi, l’agricoltura contadina, le culture e le colture locali è il vero progresso.
Domenica 16 giugno 2019 saremo a Cassinetta di Lugagnano per il Festival No Tangenziale | Terza Edizione: una giornata di festa, di dibattiti, riflessioni, confronti. Per il piacere di esserci. Di esserci sempre stati. Per continuare a costruire relazioni e dare forza a questa comunità che non ha mai smesso di difendere e cambiare il territorio.
OPPORTUNITÀ O MINACCIA?
Dal nostro punto di vista la contrapposizione sminuisce.
Perché nel nostro NO a questa infrastruttura desueta, vetusta, sorpassata, impattante ci sono più di una OPPORTUNITÀ per il territorio, per le persone che lo vivono, per le politiche che lo amministrano.
Dal nostro punto di vista la contrapposizione sminuisce.
Perché nel nostro NO a questa infrastruttura desueta, vetusta, sorpassata, impattante ci sono più di una OPPORTUNITÀ per il territorio, per le persone che lo vivono, per le politiche che lo amministrano.
C’è l’opportunità di ripensare alle politiche sulla mobilità in maniera moderna, agile, utile, ad esempio. Politiche rivolte a una mobilità efficiente che riduca consumi, tempi di percorrenza, inquinamento, stress, che tolga protagonismo all’automobile e si concentri su treni e trasporti pubblici, politiche che abbiano il coraggio di insistere davvero e ottenere ciò che è dovuto, politiche che abbiano il coraggio di affrontare lotte e muri di gomma, anni di lassismo e speculazione.
Nel nostro NO c’è l’opportunità di dare nuovo lustro alle economie del territorio. Economie agricole fortissime, che in questi anni hanno dimostrato e continuano a dimostrare cosa rimane e cosa è effimero. Agricolture di qualità che qui, innegabilmente, stanno portando progresso, risorse, nuova linfa, riscatto.
I navigli, le risaie, le campagne, compongono orizzonti rarissimi in una terra come la Lombardia, altrove cementificata, edificata, fino allo sfinimento.
Nel nostro NO c’è l’opportunità di pensare al sud ovest come straordinario luogo di incontro, territorio da riscoprire, rivalutare, meta di viaggiatori, di curiosi.
Nel nostro NO c’è l’opportunità di pensare al sud ovest come straordinario luogo di incontro, territorio da riscoprire, rivalutare, meta di viaggiatori, di curiosi.
Nel nostro NO c’è l’opportunità di ripensare i rapporti di produzione, le relazioni sociali, la cosiddetta sicurezza. L’opportunità di non cadere nell’oblio della città dormitorio circondata da un indistinto nulla; c’è l’opportunità di ridestarsi dal torpore.
Nel nostro NO c’è l’opportunità di salvaguardare questo patrimonio, culturale, sociale, economico, messo a rischio dalla MINACCIA tangenziale.
Che non risolverà nulla, che non porterà a Milano, che solo darà il via allo stravolgimento.
Perché dopo l’asfalto verrà altro asfalto, dopo gli svincoli verranno altri svincoli, dopo le bretelle nuove bretelle. Uno stillicidio infinito che renderà Abbiategrasso e il circondario l’ennesima provincia informe.
Che non risolverà nulla, che non porterà a Milano, che solo darà il via allo stravolgimento.
Perché dopo l’asfalto verrà altro asfalto, dopo gli svincoli verranno altri svincoli, dopo le bretelle nuove bretelle. Uno stillicidio infinito che renderà Abbiategrasso e il circondario l’ennesima provincia informe.
QUESTE LE POSIZIONI CHE PORTIAMO OGGI
A CONFRONTO CON LE ISTITUZIONI LOCALI ABBIATENSI
A CONFRONTO CON LE ISTITUZIONI LOCALI ABBIATENSI
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PROGRAMMA
PASSEGGIATA DELL’AMORE
dalle ore 10 fino a sera
PASSEGGIATA DELL’AMORE
dalle ore 10 fino a sera
MERCATO CONTADINO e DEGLI ARTIGIANI
Con gli agricoltori e i produttori NO TANGENZIALE del territorio e de LA TERRA TREMA
Con gli agricoltori e i produttori NO TANGENZIALE del territorio e de LA TERRA TREMA
Vendita e degustazione dei prodotti della T/terra | Birra Artigianale | Cibo di Strada | Artigianato | Laboratori | Lotteria NOTANG | Serigrafie | Incontri |
Partecipano:
Andrea Pagani Apicoltore (Cislago, Va)
Giulia Arpini (Arluno)
Birrificio MaaM (Abbiategrasso, MI)
Caffè Malatesta (Galbiate, LC)
Cascina Caremma (Besate, MI)
Cascina delle Mele (Vittuone)
Cascina Lema (Robecco sul Naviglio)
Cascina Poscallone (Abbiategrasso, MI)
Cascinello Quattro Fagioli (Casate di Bernate)
Caseificio Beduzzo (Beduzzo, PR)
Caseificio di Vallefredda (Valmozzola, PR)
Marco Cuneo (Abbiategrasso, MI)
Elfetica (Vigevano)
Fiorenza (Robecco sul Naviglio)
FlowerPunk (Samarate) & Trury Prod (Castiglione Olona)
Gerla Mariani (Madone, BG)
Granja Farm (Chiomonte, TO)
Erbe Alpine (Exilles, TO)
Corinne Iodolo (Milano)
La Terra Trema (Abbiategrasso, Albariate, Milano)
Le Creazioni del Re (Vigevano)
Legno e Disegno (Abbiategrasso)
Lunica B e Mab (Abbiategrasso)
Scambio Semi e Cartoleria Autoprodotta (Abbiategrasso)
Sorprese Deludenti (Cassinetta, MI)
Strawberry Field (Rho, MI)
Giulia Arpini (Arluno)
Birrificio MaaM (Abbiategrasso, MI)
Caffè Malatesta (Galbiate, LC)
Cascina Caremma (Besate, MI)
Cascina delle Mele (Vittuone)
Cascina Lema (Robecco sul Naviglio)
Cascina Poscallone (Abbiategrasso, MI)
Cascinello Quattro Fagioli (Casate di Bernate)
Caseificio Beduzzo (Beduzzo, PR)
Caseificio di Vallefredda (Valmozzola, PR)
Marco Cuneo (Abbiategrasso, MI)
Elfetica (Vigevano)
Fiorenza (Robecco sul Naviglio)
FlowerPunk (Samarate) & Trury Prod (Castiglione Olona)
Gerla Mariani (Madone, BG)
Granja Farm (Chiomonte, TO)
Erbe Alpine (Exilles, TO)
Corinne Iodolo (Milano)
La Terra Trema (Abbiategrasso, Albariate, Milano)
Le Creazioni del Re (Vigevano)
Legno e Disegno (Abbiategrasso)
Lunica B e Mab (Abbiategrasso)
Scambio Semi e Cartoleria Autoprodotta (Abbiategrasso)
Sorprese Deludenti (Cassinetta, MI)
Strawberry Field (Rho, MI)
SPAZIO POLIVALENTE dalle 10 fino a sera
MOSTRA FOTOGRAFICA MOSTRA
“PAESAGGIO DI MARCITA”
MOSTRA FOTOGRAFICA MOSTRA
“PAESAGGIO DI MARCITA”
Realizzata dal Parco Lombardo della valle del Ticino, in collaborazione con il Politecnico di Milano e l’Università degli Studi di Torino, è parte di un progetto che vuol far conoscere la speciale coltura delle marcite, patrimonio culturale, storico, scientifico, tutelato e valorizzato dal Parco.
La marcita, che permette di produrre erba fresca per i bovini tutto l’anno, è un ecosistema capace di ospitare erbe, insetti ed uccelli di pregio per la conservazione della natura. È testimone vivente dell’ingegno agricolo lombardo, ancora stupefacente oggi per la sua efficienza e genialità.
La marcita, che permette di produrre erba fresca per i bovini tutto l’anno, è un ecosistema capace di ospitare erbe, insetti ed uccelli di pregio per la conservazione della natura. È testimone vivente dell’ingegno agricolo lombardo, ancora stupefacente oggi per la sua efficienza e genialità.
SPAZIO POLIVALENTE ore 11
INCONTRO
“UN RETICOLO IDRICO SECOLARE PER SEMPRE COMPROMESSO”
INCONTRO
“UN RETICOLO IDRICO SECOLARE PER SEMPRE COMPROMESSO”
Con Paolo Bielli, Renata Lovati, Giovanni Molina, Giovanni Pioltini
Una riflessione corale a partire da chi, su questo territorio, ha lavorato, amministrato, vissuto. Uno sguardo oggettivo sui danni al comparto agricolo e al patrimonio naturalistico che questa infrastruttura apporterebbe.
Una riflessione corale a partire da chi, su questo territorio, ha lavorato, amministrato, vissuto. Uno sguardo oggettivo sui danni al comparto agricolo e al patrimonio naturalistico che questa infrastruttura apporterebbe.
NEI PRESSI DEL MERCATO CONTADINO ore 12.30
PRANZO POPOLARE
PRANZO POPOLARE
Pranzo con i prodotti e i trasformati degli agricoltori presenti, il tutto annaffiato dalla birra dei birrifici artigianali presenti e dai vini de La Terra Trema
SPAZIO POLIVALENTE ore 15
INCONTRO
“CARA CATASTROFE”
INCONTRO
“CARA CATASTROFE”
Con Fabio Miante
Indagare insieme cause e conseguenze del cambiamento climatico.
Indagare insieme cause e conseguenze del cambiamento climatico.
PARCO DE ANDRÈ ore 15
LABORATORIO IMPREVEDIBILISSIMO per adulti e bambini
“COSTRUIAMO INSIEME GLI SCACCIA ASFALTO”
Se l’incubo di questa colata di asfalto rattrista anche te
proviamo a scacciarlo con questo amuleto magico per cacciare via rotatorie infinite, svincoloni, ponti di cemento
e far arrivare alberi, prati verdi, più strade libere dalle auto
e scorazzare a piedi o in bicicletta!
(SE NE HAI) PORTA CON TE PIUME, FOGLIE, RAMETTI, GLITTER, NASTRI, SONAGLIETTI, FILO DI LANA, CORALLINI, TRINOLINE
“COSTRUIAMO INSIEME GLI SCACCIA ASFALTO”
Se l’incubo di questa colata di asfalto rattrista anche te
proviamo a scacciarlo con questo amuleto magico per cacciare via rotatorie infinite, svincoloni, ponti di cemento
e far arrivare alberi, prati verdi, più strade libere dalle auto
e scorazzare a piedi o in bicicletta!
(SE NE HAI) PORTA CON TE PIUME, FOGLIE, RAMETTI, GLITTER, NASTRI, SONAGLIETTI, FILO DI LANA, CORALLINI, TRINOLINE
SPAZIO POLIVALENTE ore16
INCONTRO
“OLTRE IL GIARDINO”
INCONTRO
“OLTRE IL GIARDINO”
A cura di Gloria Pessina (Laurea in Urban Planning and Policy Design presso e dottorato di ricerca in Spatial Planning and Urban Development presso il Politecnico di Milano), con Massimo Venturi Ferriolo (filosofo, già ordinario di Filosofia della storia dell’Università degli Studi di Salerno e di Estetica del Politecnico di Milano).
Oltre il giardino. Filosofia del paesaggioè un libro del 2019 di Massimo Venturi Ferriolo edito da Einaudi.
La filosofia insegna, fin dall’originario significato del giardino quale grembo della vita, ad agire nel rispetto del nostro pianeta: in definitiva di noi stessi. È un pensiero rivolto al futuro, ancorato al mito eterno di una figura vitale, immagine del paradiso possibile dove tornare al dialogo con la natura in una visione unitaria dell’esistenza. Questa filosofia è di urgente attualità per combattere la povertà del mondo e curare le terre dove abitiamo, difendendole dall’aggressività liberista, per salvare, con il mito eterno, la nostra vita. Come operare per trasformare il mondo in un giardino? È la metafora poco indagata del buon luogo, offuscata dalla moderna contrapposizione fra uomo e natura; essa recupera – nella prospettiva di un mondo accogliente – la visione olistica della natura quale totalità di uomini, animali, vegetali e minerali; lí dove agisce l’etica della responsabilità contro il deterioramento del nostro pianeta, unico e irripetibile.
La filosofia insegna, fin dall’originario significato del giardino quale grembo della vita, ad agire nel rispetto del nostro pianeta: in definitiva di noi stessi. È un pensiero rivolto al futuro, ancorato al mito eterno di una figura vitale, immagine del paradiso possibile dove tornare al dialogo con la natura in una visione unitaria dell’esistenza. Questa filosofia è di urgente attualità per combattere la povertà del mondo e curare le terre dove abitiamo, difendendole dall’aggressività liberista, per salvare, con il mito eterno, la nostra vita. Come operare per trasformare il mondo in un giardino? È la metafora poco indagata del buon luogo, offuscata dalla moderna contrapposizione fra uomo e natura; essa recupera – nella prospettiva di un mondo accogliente – la visione olistica della natura quale totalità di uomini, animali, vegetali e minerali; lí dove agisce l’etica della responsabilità contro il deterioramento del nostro pianeta, unico e irripetibile.
NEI PRESSI DEL MERCATO CONTADINO
LABORATORIO SERIGRAFICO
A cura di Giacomo Silva
A cura di Giacomo Silva
PICCOLA INTRODUZIONE ALL’APICOLTURA
A cura di Andrea Pagani
A cura di Andrea Pagani
SCAMBIO LIBERO DI SEMI
PASSEGGIATA DELL’AMORE ore 19
ESTRAZIONE NUMERI DELLA LOTTERIA E ASSEGNAZIONE DEI RICCHI E COPIOSI PREMI
NEI PRESSI DEL MERCATO CONTADINO nel corso della giornata
Durante tutta la giornata saranno presenti banchetti informativi dei Comitati NO TANGENZIALE dove sarà possibile raccogliere informazioni e confrontarsi sullo stato del progetto.
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