Il fatto è avvenuto lo scorso 5 marzo , quando Emanuele Di Biase, noto vegan Chef stava rientrando da uno dei suoi corsi e ha notato un cane vagante che terrorizzato attraversava la superstrada Grosseto-Siena, all'altezza di Petriolo mentre una coppia di automobilisti cercava di bloccarne la corsa. Emanuela Di Biase non ha esitato a fermarsi per aiutarli e tentare di mettere il cane in sicurezza. Hanno chiamato il 113, che non avendo pattuglie disponibili ha delegato l'intervento al Servizio Veterinario.
Dopo molte telefonate e tentativi il cane Birillo, così chiamato dai soccorritori, è stato messo in salvo e tranquillizzato in attesa dei veterinari che sopraggiunti hanno constatato che il cane era ben tenuto e dotato di microchip il che fa sperare in una fuga volontaria e non in uno dei tanti abbandoni che sono ancora la causa di randagismo e troppi incidenti stradali.
Presente al fatto anche Francesca Ricci, responsabile di VEGANOK TG News che ha documentato tutte le fasi del salvataggio e che denuncia: "La situazione è rimasta troppo a lungo a rischio di gravi incidenti, e di pericolo per il cane e per i suoi soccorritori. Appena ho postato il video del salvataggio in rete ho ricevuto decine e decine di commenti di persone che, si sono trovate in questa situazione sentendosi abbandonate dalle istituzioni preposte che troppo spesso si rimpallano il problema e delegano a privati cittadini grandi responsabità che non sono di loro compenza".
Per gli animali abbandonati per le strade di centri abitati i Vigili Urbani sono obbligati a intervenire dal regolamento di Polizia Veterinaria ( n. 320/1954)
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