Video a cura di Gilberto Rossi (VAS Multimedia)
Vittorio Barbanotti, presidente del Comitato dei Diritti Umani di Milano, 65 anni, sidescriverebbe così, in una sola citazione, il suo impegno civile:
“Un diritto non è altro che l’aspetto di un dovere”
Dopo anni di battaglie e mille campagne per la solidarietà (premiato con la medaglia d’oro dalla provincia di Milano nel dicembre del 2007 per il suo coinvolgimento diretto nelle campagne per i diritti civili) ha deciso di impegnarsi in modo ancora più concreto per divulgare ed informare le nuove generazioni, sull’importanza ed il rispetto dell’individuo.
Preso atto che umanamente si può dare di più, ha deciso di organizzare un evento che unirà sport ed educazione civica.
Nasce così l’idea di una seconda “Pedalata Longa per i Diritti Umani”, denominata “Pedalata Longa per i Diritti Umani: Da Rho a Strasburgo in 38 tappe”,
come quella effettuata nel Settembre 2015 (www.pedalata longa per i diritti umani) che lo portò da Milano a Roma, in bicicletta, per presentare una proposta di legge alle più alte cariche istituzionali con lo scopo di introdurre nelle scuole la tematica dei diritti umani.
Vittorio porterà a compimento questa impresa, attraversando 38 città, fra Italia, Svizzera e Francia, nelle quali si augurerà di incontrare le varie amministrazioni comunali partecipando a momenti di incontro e discussione sul tema dei “Diritti Umani”.
Lo scopo che ci prefiggiamo è quello di far conoscere, soprattutto ai giovani, l’importanza della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, forse il documento più importante mai scritto dalla società moderna.
L’intento è di sollecitare le amministrazioni comunali, provinciali e nazionali, a chiedere nelle scuole un momento d’incontro per la discussione e la conoscenza di questa importante Dichiarazione che si avvia ormai al compimento del suo 68°anniversario e la cui applicazione urge oggi più di ieri.
L'iniziativa ha lo scopo di abbattere quelle realtà difficili che nascono dalla non conoscenza e dalla mancata consapevolezza del rispetto dell’individuo perché, come sancito nell’articolo 1 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani:
“Tutti gli essere umani nascono liberi ed uguali in dignità e diritti.
Essi sono dotati di ragione di coscienza e devono
agire gli uni verso gli altri in spirito e fratellanza”
L’iniziativa è organizzata dal Comitato Diritti Umani Milano
per info:
https://www.facebook.com/Da-Rho-a-Str...
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