Qualcuno ha detto che non esiste la libertà ma esistono gesti di libertà.
Ad un anno da Expo ci troviamo all'indomani delle elezioni amministrative del Comune di Milano con un immaginario sovradeterminato da retoriche figlie di quel Grande Evento, che così pesantemente hanno investito la città per tutta la sua durata, caratterizzando la cosìdetta capitale morale come luogo di precarizzazione, di consumo e di inquinamento. Dietro alla narrazione a tappeto che ha tambureggiato sui media mainstream nazionali il racconto della Città Vetrina, capoluogo dello stile e del divertimento per turisti distratti e benestanti, si nasconde l'idea di una città pericolosa, dove finanziarizzazione, immobiliarismo e speculazione rappresentano le parole d'ordine di una classe dirigente che indipendentemente dal risultato elettorale continuerà a inciuciare affari a danno di tutte le altre persone, cittadini, fuori sede, immigrati, umanità transitante varia.
Per questo riteniamo sia fondamentale organizzare un evento in un luogo simbolo della piccola metropoli metrolombarda, la Darsena, spazio cantierizzato per anni e inaugurato a ridosso dell'inizio della kermesse internazionale, divenuto caso politico prima e luogo di rivendicazione del successo di Expo in città dopo.
Quella che vogliamo raccontarvi è la città che desideriamo. Una città fatta di progettazione dal basso e di socialità vitale. Fatta di sussidiarietà, mutualismo e diritti. La Milano popolare che tanto grande ha reso questa città, città alla quale intendiamo parlare. Non solo per risvegliarla dal torpore dell'indigestione da junk food dei truck che costellano brulicanti tutte le sponde dei Navigli, ma per provare ad innescare un atto d'amore nella città nei confronti di se stessa e di chi la abita, al di fuori di qualsiasi logica elettorale, all'insegna del coraggio e del sogno.
Per questo vi invitiamo sabato 4 giugno, in Darsena a partecipare con noi ad una festa che vuole essere un canto di gioia e di rabbia. Incitandovi alla più totale #diserzione nei confronti di un modello di città che non solo non ci rappresenta ma ci esclude emarginandoci.
Per l'occasione verrà presentato e distribuito il nuovo numero di#piegevole, un numero speciale completamente gratuito di una rivista autoprodotta dal laboratorio di Off Topic, un programma non-elettorale di 8 mosse, con proposte articolate in punti su 8 aree tematiche che abbiamo deciso di affrontare (mobilità, governance, lavoro...) perché imprescindibili nella nostrà volontà di costruire un dialogo sincero con tutta quella parte di città che ci interessa, la Milano che resiste.
Vi aspettiamo.
E soprattutto buona #diserzione a tutti!
link https://www.facebook.com/events/1158558470821135/
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