I lavori per il nuovo tratto di fognatura davanti al cimitero, che successivamente hanno portato anche alla parziale chiusura della sede stradale sono stati un opportunità per far "conoscere" e usare la "tangenziale" di Ossona
perplessità e dubbi, perchè dire che una strada serve ed è utile, in questo periodo è come dire che serva un digiuno a uno scheletro per mettersi in forma, ma visto che l'inutile strada (e non voglio ripercorrere la vicenda e i cambi di tracciato, perchè se giochi per prendere solo un gol è logico che puoi solo perdere.. se una cosa è inutile, inutile rimane, non è che colorandola e smaltandola diventi utile e necessaria)
considerazioni necessarie per dire che si buttarono soldi pubblici per una inutile strada (e se quei soldi fossero stati usati per la manutenzione delle strade già esistenti o per il trasporto pubblico); poi, i casi della vita, o meglio del comune, vollero che partirono i lavori per la fognatura...
a mille ce n'è nel mio cuore di fiabe da narrar
e si pareva di sentire questo sottofondo che introduceva le fiabe della nostra infanzia, mentre si passeggiava il pomeriggio o la sera per il viale Europa
un viale è stato regalato ai cittadini, è stato ridato ai loro legittimi proprietari
sorpresa inaspettata e vi confesso che speravo che la "conoscenza" dovuta al percorso "forzato" dalla deviazione, portasse a convincere e persuadere i numerosi autosauri e automobilisti a non passare più per viale Europa, sostare ai due semafori e quindi impiegare maggior tempo, oltre che regalare al viale Europa le sue nocive polveri di scarico
per ora pare che la voglia di stare in coda e fermi ai semafori stia vincendo.. ma è agosto, la convinzione che ci sia poco traffico e che sia veloce la strada interna potrebbe avere un fondamento; vedremo a settembre, sempre nell'attesa che gli amministratori e politici locali si decidano a parlare di questo benedetto PGT e soprattutto del piano della mobilità che venne annunciato in un convegno in auditorium, ormai l'anno scorso
G.R.
seminano traffico le strade,
gli aerei ci sbarrano i cieli
Francesco Leonetti
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