mercoledì 15 maggio 2024

Acustic party. Arci bellezza 20 maggio h. 21.30

 Da facebook di Andrea Cegna candidato indipendente nella lista di Alleanza Verdi Sinistra per le elezioni europee del 9 e 10 giugno.

Senza musica non poteva essere una mia campagna elettorale. 

Lunedì 20 maggio presso @arci_bellezza, ingresso gratuito, parole e musica si mescoleranno. 

Una bella iniziativa culturale, che non fa male, dove chi vorrà potrà anche trovare del materiale per sostenere la candidatura……

insomma se ti va vieni a divertirti e ascoltare e se ti va un pochino di più fai ciò Che ti viene in mente! #dirittiineuropa perché l’utopia ci fa camminare…..e camminando magari si arriva!



Accolto ricorso, Ilaria Salis va ai domiciliari a Budapest

 - Accolto ricorso, Ilaria Salis va ai domiciliari a Budapest 

(ANSA) - MILANO, 15 MAG - Il ricorso era stato presentato dai legali di Ilaria Salis contro la decisione del giudice Jozsef Sós che nell'ultima udienza del 28 marzo le aveva negato i domiciliari sia in Italia che in Ungheria.

In appello, la richiesta è stata invece accolta e quindi la 39enne attivista milanese, candidata con Avs alle prossimeEuropee, potrà lasciare il carcere a Budapest dove si trova daoltre 15 mesi con l'accusa di aver aggredito dei militanti diestrema destra.

Il provvedimento, che prevede il braccialetto elettronico,diventerà esecutivo non appena verrà pagata la cauzione prevista dal tribunale. (ANSA).

21.5 la fagiana. Magenta.

 


LA GESTIONE DI RETE NATURA 2000: RISULTATI CONSEGUITI E OBIETTIVI PER IL FUTURO

📆Martedì 21 maggio,  "Giornata Europea della Rete Natura 2000", il Parco del Ticino in occasione del 50esimo della sua istituzione,  organizza l'evento 'La gestione di Rete NATURA 2000: risultati conseguiti e obiettivi per il futuro' il principale strumento dell’Unione per la conservazione della biodiversità.

📌L’evento è dedicato alla scoperta dei siti Natura 2000 del Parco e dei molteplici progetti, presenti passati e futuri, destinati alla protezione e alla conservazione di habitat e specie rare o minacciate. L'attenzione non si concentrerà solo sulle iniziative promosse dal Parco, ma spazierà anche su esperienze realizzate a livello nazionale.

DOVE

 Centro Parco 'La Fagiana' a Pontevecchio di Magenta (MI), Via Valle snc, Parcheggio C.na Bullona 

🕐dalle ore 9.30 alle ore 17.30

Evento gratuito, iscrizione obbligatoria al link https://linktr.ee/eventifagiana

SCARICA IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA👇

https://ente.parcoticino.it/.../la-gestione-di-rete.../

martedì 14 maggio 2024

Ztl in montenapo e quadrilatero

  


Il #ComuneMilano ha approvato la delibera che istituisce la Zona a traffico limitato (Ztl) nel Quadrilatero della Moda, attiva tutti i giorni h24.  

🟢 La Ztl sarà in vigore nei tratti compresi tra via Manzoni, via Senato, via San Damiano, corso Monforte, via Cino del Duca e nelle strade a loro volta confinanti con la vicina Ztl di corso Europa (in lavorazione nell’ambito di M4) e con l’area pedonale compresa tra piazza San Babila, corso Vittorio Emanuele, piazza Duomo, Galleria Vittorio Emanuele II e piazza San Fedele.

🔴 Il divieto di accesso sarà valido per i tutti i mezzi con l'esclusione, previa registrazione:

◾️ di residenti e domiciliati con autorizzazione alla sosta nelle strisce blu;

◾️ dei proprietari di box e o posti auto nella Ztl;

◾️ di coloro che hanno prenotato un posto nelle autorimesse presenti;

◾️ dei mezzi di servizio per imprese che si occupano di manutenzioni (impianti idrici e gas, per esempio);

◾️ di artigiani e impiantisti che prestano occasionalmente servizio;

◾️ dei mezzi di enti che offrono prestazioni gratuite di pronto soccorso e assistenza socio-sanitaria.

➡️ Per il primo anno, per accompagnare il processo di conoscenza del provvedimento e in attesa che i gestori delle autorimesse sviluppino sistemi di prenotazione dei posti auto, sarà consentito ai veicoli il transito alla ZTL per 15 minuti, tempo ritenuto congruo con l’attraversamento senza sosta nell’area o la sosta nei parcheggi in struttura. 

Per conoscere le deroghe previste e saperne di più vai sul sito del Comune 👉 https://bit.ly/mobilità_nuove_misure

lunedì 13 maggio 2024

La p5, le rose selvatiche e un certo humor. Fu lideal Magenta 11 maggio 2024

 Boffalora, Mesero e Ossona, senza liste di sinistra ne di centrosinistra.  Mezzogiorno di sabato 11 maggio, si consuma il momento più basso degli ultimi 30 anni di centrosinistra magentino.

A Boffalora e Mesero, il centrosinistra ha governato e bene, per molti anni. Due gruppi civici attivi. E invece, niente.

Ossona, dopo il miracolo di 20 anni fa, e la sorpresa di 10 anni fa con i verdi al 17%.

Ma veniamo alla marcia ironia.

Comuni del magentino, la sinistra del magentino,da sempre, si trovava all'ideal, dietro la stazione di Magenta. 

Per una serie di episodi e vicissitudine più o meno note, dopo varie gestione a trazione destra, commerciale e xxx, ora è aperto solo il venerdì, in versione salapalestra per il "club del jazz", e il sabato con qualche concerto.

Questo sabato, concerto,bello, ci mancherebbe, ma triste, nel locale semideserto, con una cover band di Nick Cave, a fare i fonici due nuovi boffaloresi che a Magenta qualcosa di politica provano a fare ma poi nulla. 

Dal 2014 la cooperativa la rinascita di Magenta è attenzionata non solo dai fascisti e dalla destra, ma anche dalla p4 , con il nipote di uno di tangentopoli e poi, con una serie di , bravi, ma inadeguati.

Uno strano destino quello degli assassini: se sono italiani sono invariabilmente colti da un raptus di follia, se sono rumeni sono un tumore da estirpare e la loro colpa viene estesa ad un intero popolo, se sono inglesi, americani o australiani diventano i protagonisti di bellissime ballate...
DOVE CRESCONO LE ROSE SELVATICHE

Mi chiamano la Rosa Selvaggia
ma il mio nome era Elisa Day
Perché mi chiamino così, non lo so
perché il mio nome era Elisa Day

Dal primo giorno che la vidi ho capito che era lei
Mi ha guardato negli occhi e ha sorriso
perché le sue labbra erano del colore delle rose
che crescevano lungo il fiume, color del sangue e selvagge


Quando ha bussato alla mia porta ed è entrato nella stanza
il mio tremore si fermò nel suo abbraccio sicuro
Sarebbe stato il mio primo uomo, e con mano gentile
asciugò le lacrime che mi scorrevano sul viso

Mi chiamano la Rosa Selvaggia
ma il mio nome era Elisa Day
Perché mi chiamino così, non lo so
perché il mio nome era Elisa Day

Il secondo giorno le portai un fiore
era più bella di qualsiasi donna che abbia mai visto
Le dissi "Sai dove crescono le rose selvatiche

Così dolci e scarlatte e libere?"

Il secondo giorno lui arrivò con una sola rosa rossa
Disse: "Vuoi darmi la tua sconfitta e il tuo dolore?"
Ho annuito col capo, sdraiata sul letto
Lui disse: "Se ti mostro le rose tu mi seguirai?"

Mi chiamano la Rosa Selvaggia
ma il mio nome era Elisa Day
Perché mi chiamino così, non lo so
perché il mio nome era Elisa Day

Il terzo giorno mi portò al fiume
mi mostrò le rose e ci baciammo
E l'ultima cosa che udii fu una parola bisbigliata
mentre lui si inginocchiava sopra di me con una pietra nel pugno

L'ultimo giorno la portai dove crescono le rose selvatiche
E si distese sulla riva, il vento leggero come un ladro
E le diedi un bacio d'addio, dissi,
"Tutte le cose più belle devono morire"
la colpii e le piantai una rosa tra i denti


Mi chiamano la Rosa Selvaggia
ma il mio nome era Elisa Day
Perché mi chiamino così, non lo so
perché il mio nome era Elisa Day

Gerusco 2024. Il programma



 Finalmente il momento è arrivato: l'Associazione Gerusco è lieta di annunciare il programma della Festa del Gerusco 2024! 🧡🖤

Non prendete impegni perché ce n'è davvero per tutti i gusti! Ecco qui il programma completo dei 5 giorni di festa 👇


📆 Mercoledì 26 giugno apertura alle ore 18:00. Dalle 21:30 Live music: @2llo e Figli Unici + Nesli  (@baobabmusicofficial)


📆Giovedì 27 giugno apertura alle ore 18:00. Dalle 21:30 Live music: @the rubber room + @bullbrigade


📆Venerdì 28 giugno apertura alle ore 18:00.  Special Event: @curaebea 🏃‍♀️🏃🍻 + Dj Max. Dalle 21:30 Live music: "The Back to Back Party" with @Dj Aladyn e @Shorty deejay (from Radio Dj & M2o) 


📆Sabato 29 giugno apertura ore 18:00. Dalle 19:00 aperitivo 🍹 Live music con @tommy. Dalle 21:30 live music: @eraneraband + @_legno_pagina_ (@baobabmusicofficial)


📆Domenica 30 giugno apertura ore 15:00. Gerusco Olympic Games 🏋‍♂️🍻  Dalle 21:00 live music: @seraphic eyes + @bugo (@locusta_booking)


Troverete tutte le news e gli aggiornamenti sulla Festa del Gerusco sui nostri profili social 😎🤟


📆 26 - 27 - 28 - 29 - 30 Giugno

📍 Parco di Villa Terzaghi, Via San Giovanni 39, Robecco Sul Naviglio

🆓 INGRESSO GRATUITO

ℹ️ https://www.gerusco.it/festa-del-gerusco


Media Partner dell'evento: TicinoNotizie.it  - Con il patrocinio del Comune di Robecco sul Naviglio

Iniziative per Ilaria Salis. Dal 14 al 16 maggio

 Da ALLEANZA VERDI SINISTRA MILANO 

📌Domani e mercoledì Roberto Salis in campagna elettorale nei mercati di Milano e a Sesto San Giovanni

👉“Pace e diritti” sono questi i temi che accompagnano l’inizio di campagna elettorale di Alleanza Verdi Sinistra a Milano e nell’area metropolitana. 

✅Accanto a questi c’è un altro importante obiettivo politico: “Liberare Ilaria per liberare l’Europa”.

🟢🔴Per questo Roberto Salis, per conto di Ilaria, imprigionata da oltre un anno nel carcere ungherese di Budapest, è impegnato a fare campagna elettorale per la figlia, candidata per Alleanza Verdi Sinistra nella circoscrizione del Nord-Ovest.

➡️Questi gli appuntamenti di martedì 14 e mercoledì 15 

📌Martedì 14 maggio

👉Alle 11 a Milano al mercato di via Fauché.

👉Alle 18 a San Giuliano Milanese. 

Con lui saranno presenti Simona Merisi, candidata di AVS per le europee, e Onorio Rosati, consigliere regionale di AVS.

📌Mercoledì 15 maggio

👉Alle 10 a Milano al mercato di Affori (via Gaeta, angolo via Sand)




Alle 11 a Milano al mercato di viale Monza

👉Alle 19 a Sesto San Giovanni al Centro sportivo Boccaccio. Con Salis saranno presenti Simona Merisi e Michele Foggetta, consigliere comunale di Sesto San Giovanni. A dialogare con gli ospiti ci sarà Elia Rosati.

#SinistraItaliana #AlleanzaVerdiSinistra #campagnaelettorale #europa #IlariaSalis

Una iniziativa promossa dalla Milano solidale 



giovedì 9 maggio 2024

LA LEGGE REGIONALE CHE VALORIZZA I DIALETTI: UN VANTO PER I VERDI

  Nel 1994 fu approvata, prima in Italia, la legge regionale dell’Emilia-Romagna per la salvaguardia e la valorizzazione dei dialetti. La legge aveva come primo firmatario l’allora consigliere dei Verdi Paolo Galletti. Abolita nel 2013 con l’intento di semplificare la legislazione regionale, la legge sui dialetti fu reintrodotta nel 2014 (primo firmatario il consigliere Zoffoli), sempre su sollecitazione dei Verdi e grazie in particolare al contributo dello scrittore Giuseppe Bellosi che coordinò le associazioni interessate, che avevano protestato pubblicamente contro la cancellazione della legge.

🌈 I dialetti e le lingue locali sono paesaggi dell'anima e come tali vanno tutelati e valorizzati. Scriveva Tonino Guerra: "In dialetto non si può parlare di Dio, ma con Dio".

Nel triennio 2020-22 la Regione Emilia-Romagna ha finanziato iniziative e progetti collegati alla legge n. 16/2014 per 270 mila euro. Tra questi vanno ricordati in particolare l’insegnamento del dialetto nelle scuole dell'infanzia e i video “Romagna slang” realizzati dall’Istituto Friedrich Schurr di Santo Stefano di Ravenna, associazione per la tutela del dialetto romagnolo.

 “Nei giorni scorsi è uscito un nuovo bando regionale che mette a disposizione 100 mila euro per Comuni, Unioni comunali, Province e Città metropolitana di Bologna, associazioni culturali e organizzazioni del terzo settore” - sottolineano con soddisfazione Paolo Galletti, co-portavoce regionale Europa Verde-Verdi Emilia-Romagna, e Silvia Zamboni, capogruppo di Europa Verde e vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna -.“Il dialetto, che sarà messo al sicuro in archivi sonori, trova oggi nuova vitalità nel teatro, nella musica, perfino sui social. Durante l'alluvione del maggio 2023 lo slogan in dialetto cesenate "tin bota" (ten bota in ravennate) ha spopolato, a cominciare dalla Presidente dell’Unione europea Ursula von der Leyen.


Altro che cultura radical-chic da salotto: i Verdi da sempre valorizzano la cultura popolare, che racconta le vicende umane nel fondamentale contesto dell'ambiente naturale”.

martedì 7 maggio 2024

Piano city 2024. Milano

il programma di #pianocitymilano2024 

Sbizzarritevi a costruire il vostro personale itinerario tra concerti, lezioni di piano, tributi a grandi maestri, nuove produzioni e tanto altro ancora. 

Tutti i concerti sono gratuiti: la maggior parte sono ad ingresso libero mentre alcuni (quelli indicati con il pulsante 'Su prenotazione dal 7 maggio'), richiedono la prenotazione

https://pianocitymilano.it/programma/?fbclid=IwAR1y4mx7VV3iXq4FnC8K3hrCMdDmF0S3sfaO_mhz0QwMx0VO6BHkKIgBoGE



lunedì 6 maggio 2024

Erba alta in città? Tutti i benefici dello sfalcio ridotto. I 54 punti di Milano.

In alcune porzioni dei prati della città l’erba sarà più alta. È il frutto di una scelta consapevole: quella di promuovere la sostenibilità ambientale e la biodiversità.

La pratica dello sfalcio ridotto o differenziato dell’erba si sta diffondendo in molte città italiane e del mondo per i molteplici benefici che apporta all’ecosistema urbano.
Con la perdita di habitat naturali a causa dell’espansione urbana, questo approccio consente di incrementare il valore ecosistemico degli spazi verdi cittadini che abbiamo ancora a disposizione.
 
Cos’è lo sfalcio ridotto dell’erba?
È una pratica di gestione del prato che prevede una riduzione della frequenza di taglio dell'erba. In questo modo, infatti, le piante che compongono il prato di riescono a completare il loro ciclo vegetativo fino alla fioritura e alla produzione di seme.
 
Perché conviene lo sfalcio ridotto dell'erba in città?

  • Per salvaguardare la biodiversità: lasciare crescere l'erba significa offrire un habitat più ricco per api e insetti impollinatori, uccelli e piccoli mammiferi, e contribuire alla diversità biologica delle aree urbane.
  • Per risparmiare risorse e ridurre l’impronta ecologica: lo sfalcio ridotto favorisce la disseminazione spontanea e l’utilizzo di sementi; riduce il consumo di carburante per le macchine da taglio, l'acqua per l'irrigazione e l'uso di fertilizzanti. Contribuisce, quindi, a una gestione più sostenibile delle risorse e una diminuzione dell’impatto ecologico della città.
  • Per migliorare la qualità del suolo: l'erba alta protegge la superficie del terreno dagli effetti della radiazione solare e delle alte temperature, tutela il suolo dall’erosione superficiale, e consente al suolo di conservare più materiale organico, migliorandone la sua struttura e fertilità nel tempo.
  • Per migliorare la qualità dell’aria: lasciare l'erba più alta incrementa la riduzione degli inquinanti atmosferici.
  • Per rispondere cambiamenti climatici: l'erba più alta contribuisce a mitigare gli effetti delle ondate di calore estivo.

A Milano sono 54 le aree pubbliche in cui verrà proposta la gestione del prato con lo sfalcio ridotto, in una superficie di 1,3 milioni di m²          

Municipio   nr Località   Superficie m²
      1                   1              4.949,00 
      2                   2            70.400,00 
      3                   1            22.056,00 
      4                   6          283.794,00 
      5                   6          174.408,00 
      6                 14          229.650,00 
      7                 17          189.433,00 
      8                   4          268.473,00 
      9                   3            79.255,00 
     Totale         54        1.322.418,00

Guarda le aree a sfalcio ridotto nella sezione allegati.

https://www.comune.milano.it/aree-tematiche/verde/manutenzione-progettazione/sfalci-ridotti?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR1Hb5O4qZ4gLziV4nBcAjxj-jpv3r_WcViXnSZIh-ak2xmHXVlKmz-JY9I_aem_AYFxQc13LNjbWOMU-wwuNpDJjF0iNxzAKga97qavnxHC7Xrv07r-ptnIlOBPoL3Bx8hTMrLc19VpUnEmH6Ow5Ye1

Indagini sull'urbanistica a Milano È ora che intervenga la politica.

 Indagini sull'urbanistica a Milano

È ora che intervenga la politica.

Il Comune non chieda e comunque rifiuti il condono edilizio di Salvini.

Nota stampa dei Verdi di Milano 

In via Lepontina il progetto oggetto del sequestro prevede che al posto di un fabbricato di 2 piani sia costruito un palazzo di 22 metri, autorizzato come ristrutturazione e non come nuova costruzione. 

Qui, e negli altri casi, non si tratta di un funzionario che ha interpretato bene o male una norma ma di un obbrobrio ambientale e urbanistico. 

È palese anche a un bimbo l'impatto diverso che provocano sul territorio 100 abitanti invece di 10.

Queste cose devono essere affrontate e risolte nel nuovo piano di governo del territorio. 

È quindi fondamentale che il Comune non chieda e comunque rifiuti il condono edilizio di Salvini, ed è urgente che l'urbanistica torni sotto il controllo del consiglio comunale e non sia affidata a determine dirigenziali , a interpretazioni dei funzionari o alla commissione paesaggio. 

Le parole oggi usate dal giudice  sono macigni

" violato l'abc dei principi costituzionali di legalità "

"deliberata torsione di principi basilari delle leggi"

" la commissione paesaggio non garantisce autonomia e trasparenza "

Questa è la magistratura. 

Ora deve intervenire urgentemente la Politica.

Italia. Libertà di stampa 2024

 Riceviamo e pubblichiamo 

Da ALLEANZA VERDI SINISTRA 

🗞️ Nella giornata mondiale della Libertà di Stampa, l’Italia perde cinque posizioni nella più prestigiosa classifica mondiale stilata ogni anno dalla ONG Reporter Senza Frontiere, scivolando dal 41° al 46° posto. 

🚨 I motivi di questa retrocessione sono principalmente due: la “legge bavaglio”, approvata dal Governo, che impedirà la pubblicazione delle ordinanze di arresto, e il tentativo di Angelucci, imprenditore della sanità, deputato della Lega e proprietario di Libero, Il Giornale e Il Tempo, di mettere le mani anche sull’Agi, la seconda agenzia di stampa italiana, attualmente di proprietà dell’Eni (a sua volta controllata dal Ministero dell’Economia). 

📺 A questo si aggiunge la trasformazione del servizio pubblico RAI in TeleMeloni: è in corso un’occupazione totale degli spazi dell’informazione da parte del governo Meloni. La censura subita dall’intellettuale e scrittore Antonio Scurati ne è solo l’ultimo esempio drammatico, a cui si aggiunge la censura del programma di Saviano, Insider. 

📣 Come Alleanza Verdi e Sinistra ci impegniamo ogni giorno, nelle sedi opportune, nel difendere la libertà di stampa, perché non esiste una vera democrazia senza libertà di informare ed essere informati!

#libertàdistampa #WorldPressFreedomDay #PressFreedom  #FreePress #MediaFreedom #telemeloni #censurerai #avs



Nasce SEMPRE VERDI in Europa Verdi Verdi

 La mozione letta da Paolo Galletti in consiglio federale nazionale dei Verdi.


EUROPA VERDE – VERDI, PARTITO FEDERALE.

Il presente documento è il frutto di un confronto, di una condivisione larga e diffusa tra componenti 

degli organi politici del partito a tutti i livelli (nazionali e territoriali) e altri tesserati, sparsi su tutto 

il territorio nazionale. Esso sintetizza una serie di criticità politiche importanti che connotano il 

partito Europa Verde – Verdi Italia nella sua dimensione politica e gestionale attuale, punti e 

interrogativi che sottoponiamo all’assemblea con quello spirito di partecipazione democratica che 

reputiamo essere non controvertibile per un partito che, sin dalla sua fase storica costituente, si 

faceva garante dei principi di federalismo, condivisione, collegialità e trasparenza.

Innanzitutto, vogliamo sottolineare che, dopo ben 7 mesi dall’ultima riunione del CFN avvenuta il 

16 settembre 2023 scorso, FINALMENTE siamo nuovamente riuniti, ma nel frattempo 

politicamente si è molto lavorato non solo per garantire le attività parlamentari (di cui il Consiglio 

apprende indirizzo e operato unicamente attraverso i canali televisivi e la carta stampata come tutti 

i cittadini italiani), ma si è anche molto lavorato per riuscire a “gareggiare” nell’imminente 

appuntamento elettorale, europeo e nazionale per quel che riguarda Regioni e Comuni che devono 

rinnovare i propri consigli. Ma a tal proposito vogliamo ricordare a tutti e all’assemblea che il ruolo 

del CFN all’interno del partito dovrebbe essere garante non solo delle decisioni politiche 

collegialmente prese ma, come riportato nello Statuto (art. 11, comma 1): “Il Consiglio Federale 

nazionale definisce la linea politica di Europa Verde-Verdi, stabilisce le regole democratiche di base 

e ha le altre competenze previste dallo statuto.”. Anche oggi come oramai già accade da tempo, si 

dimostra che questa collegialità delle decisioni è ridotta a un mero atto formale e non più sostanziale:

1. nell’approvare decisioni già prese dal co-portavoce in carica e il nucleo dirigente;

2. nel sostenere azioni già in atto o concluse e, tra queste, tutte le iniziative pro-elezioni europee 

delle quali oggi ascoltiamo il riassunto, quando diversamente il CFN avrebbe dovuto essere parte 

attiva delle stesse anche per la selezione e valutazione dei candidati. 

E, a tal proposito, non dobbiamo dimenticare i danni che certe candidature hanno provocato alla 

credibilità del partito in occasione delle politiche 2022, per le quali si è usato lo stesso metodo, 

seppur addolcito dalla necessità condivisa di rientrare in Parlamento! Ma pare che il passato non ci 

abbia insegnato nulla (vedasi candidatura di Giovanni Mori di Brescia). E non solo ci ritroviamo la 

lista per il rinnovo del Parlamento europeo a forte trazione maschile, anche perché Ignazio Marino, 

Mimmo Lucano, Massimiliano Smeriglio e Leoluca Orlando non si candidano in nome della patria, 

per onore al merito, senza richiedere un posto d’onore in prima fila! Ma per giunta si fa fatica a 

vedere la trazione “ecologista”, quella Verde ed ecopacifista del nostro fondatore all’interno di 

questo listone. 

Semplicemente, il CFN, in barba a qual si voglia Statuto o Regolamento del nostro partito, è stato 

deliberatamente esautorato dal suo compito principale: esprimersi politicamente su strategie e 

candidature in vista degli imminenti appuntamenti elettorali dell’8 - 9 giugno prossimi. Chiediamo, 

infatti, a questa assemblea:

1. se si ha contezza di quanti siano i candidati al rinnovo del Parlamento Europeo iscritti a Europa 

Verde – Verdi;

2. quanti dei candidati che compongono il listone AVS entreranno nel gruppo dei Greens e 

quanti nel gruppo GUE/NGL 

Possibile che a livello nazionale non si sia riusciti a candidare nessuno/nessuna che fosse espressione 

nazionale, riconosciuta in modo inequivocabile in tutto il Paese, come icona delle lotte ecologiste o 

pacifiste dell’Italia? Ed eppure non mancano le realtà di rilevanza nazionale e internazionale con le 

quali continuiamo a NON dialogare come partito, stante poi arrogarci il diritto di utilizzare le loro

battaglie audaci per le nostre campagne elettorali! Tali realtà DA SEMPRE avrebbero dovuto essere 

diretti interlocutori di Europa Verde – Verdi, e linfa vitale nella condivisione dei temi e delle lotte 

identitarie del nostro partito (ecologismo e pace), e collaboratori naturali di iniziative e incontri per 

la disseminazione dell’informazione ecopacifista a più ampio spettro, e sostenitori e partecipanti 

delle nostre campagne elettorali. Ed invece, continuiamo a chiederci (senza ricevere risposta) perché 

il mondo associazionista ecologista e pacifista guarda altrove, ad altri partiti. 

Il problema, naturalmente, a cascata si ripresenta e si ripercuote anche su tutti i territori, le cui 

autonomie sono state sistematicamente scavalcate e delegittimate nonostante gli impegni assunti dal 

co-portavoce nazionale Angelo Bonelli e dal Presidente del CFN Marco Boato durante l’ultimo CFN 

di settembre 2023. La ricerca di sintesi NON condivise né a livello nazionale, né a livello territoriale 

pare essere la linea predominante oramai adottata da un nucleo dirigente di Europa Verde – Verdi

di cui non è ufficialmente nota la composizione, e questo oramai già da 1 anno e mezzo a questa 

parte. Le ingerenze sui territori da parte del cosiddetto non ben definito “nucleo dirigente” del 

partito, che pregiudicano l’autonomia territoriale e il lavoro stesso portato avanti da tesserati e 

dirigenti locali con grande impegno in nome del Sole che Ride (prima) e del Girasole (poi), non sono 

più tollerate (vedasi quanto accaduto in Piemonte). E questo perché non solo si sta operando contro 

l’interesse del partito Europa Verde – Verdi, in nome di un contenitore politico quale è AVS sempre 

più orientato alla costruzione di una nuova “costituente” forza politica a sinistra del PD (che in realtà 

sarà il risultato del cannibalismo di SI verso EV), ma anche i temi propriamente identitari legati 

all’ecologismo e all’ecopacifismo sono sempre più accantonati facendo sì che diventino argomenti 

di campagna elettorale (e unicamente per questo scopo) dei nostri competitor politici, dentro e fuori 

il cosiddetto campo largo (vedasi, PD, M5S e ora anche lista Santoro). 

I nominativi dei candidati alle prossime elezioni, l’abbandono di alcuni importanti temi che 

riguardano una serie di criticità ecologiche, la composizione delle liste sempre più spinta sul fronte 

di SI (vedasi il listone per le elezioni europee), la gestione delle criticità politiche su tanti territori 

data in deroga al partito di Nicola Fratoianni e Nichi Vendola (a partire dalla vicenda pugliese e di 

Bari), sono la prova di quanto stiamo evidenziando. 

Il messaggio GREEN è SCOMPARSO dalla discussione politica NAZIONALE e questo è un 

paradosso. 

In un momento storico senza pari di URGENZA AMBIENTALE generalizzata, caratterizzato da 

una congiuntura politica favorevole per EV caratterizzata da:

- un governo nazionale palesemente spinto su un populismo antiecologista che sta condannando 

il Paese alla sudditanza totale dalle fonti energetiche GREEN di altri Paesi esteri (europei e non);

- un governo di destra che cavalca in modo strumentale il naturale rifiuto della quasi totalità dei 

cittadini italiani al cambiamento green non solo degli stili di vita, ma anche e soprattutto delle 

abitudini, 

- il rientro del partito Europa Verde – Verdi finalmente in Parlamento dopo 14 anni di assenza,

grazie a tutto ciò, saremmo dovuti CRESCERE, o meglio ESPLODERE come squadra e come 

azione, e non solo come consensi, in modo esponenziale su tutti i territori, con un radicamento 

politico importante. Ed invece siamo sempre lì: nulla è cambiato. Anzi, si può affermare che tutto 

stia peggiorando, RINCORRENDO sempre un risicato 4% che il più delle volte scende al 3,6% -

3,8% nelle previsioni delle intenzioni al voto degli italiani. E parliamo sempre di percentuali di voto 

su Alleanza Verdi e Sinistra. 

La subalternità eterna al PD danneggia EV e scarica anche su Europa Verde – Verdi le criticità e le 

contraddizioni che al suo interno caratterizzano il Partito Democratico (vedasi il caso della Regione 

Puglia e del Comune di Torino). 

Ma anche l’Alleanza con SI (così come è concepita oggi) danneggia EV: non si comprende per quale 

motivo noi dovremmo guardare non solo ad un movimento ambientalista di sinistra per cui siamo 

attrattivi per i nostri principi di equità sociale, ma anche al mondo cattolico e a tutti quegli elettori 

moderati che mai voterebbero una forza politica di sinistra. 

Inoltre, AVS presentata alle politiche come un contenitore e non come un nuovo progetto politico, 

come del resto ripetuto nell’ultimo CFN del 16 settembre scorso, oggi viene imposto su tutti i 

territori e in tutti gli appuntamenti elettorali di rilievo (Regioni e grossi Comuni) senza quella 

collegialità che dovrebbe coinvolgere gli organi locali, senza un’analisi delle conseguenze e/o delle 

opportunità che tale “matrimonio indissolubile” provoca/genera a EV. I rapporti con SI sono a 

macchia di leopardo su tutto il territorio nazionale e, in alcuni casi, pessimi o inesistenti. Non si 

comprende in effetti la ragione per la quale dopo aver lavorato nell’interesse di Europa Verde –

Verdi sul proprio territorio, aver raccolto proseliti tra gli elettori, si debba abdicare ad un progetto 

inesistente politicamente che danneggia Europa Verde -Verdi.

E questo anche perché, da un lato, sta rinforzando SI a danno di EV su tutto il territorio nazionale 

(vedasi il caso Bari dove EV non è riuscita ad imporre a SI il proprio candidato ex deputato verde 

Vito Leccese) e dall’altro sta condizionando l’azione politica di EV sui territori nella dialettica e nel 

dialogo con le altre forze politiche. 

Non meno grave, dal nostro punto di vista, è che nei giorni scorsi molti tesserati di Europa Verde –

Verdi sono già stati intercettati tramite messaggio da Sinistra Italiana per la quota del 2 x Mille con 

l’indicazione del suo codice B creando il presupposto di un danno economico a Europa Verde.

La strategia mediatica del marchio AVS rischia di non produrre consenso elettorale soprattutto 

perché alla base mancano i contenuti politici condivisi identitari di questo soggetto ibrido.

Qualcuno potrebbe asserire che è la Direzione Nazionale che si riunisce e decide. Ebbene, su molti 

territori, interrogati i componenti della DN, si scopre che non solo il CFN, ma anche la stessa DN è 

nella maggior parte dei casi non informata delle decisioni di indirizzo politico che il partito ha deciso 

di prendere. Ed eppure “La Direzione nazionale è l’organo di attuazione della linea politica ed è 

responsabile dell’organizzazione politica e amministrativa di Europa Verde-Verdi” (Statuto, art. 10, 

comma 1) quella precisa linea politica che “dovrebbe essere” (e il condizionale è usato non a caso 

visto che tal non è) definita sempre da noi, CFN (Statuto, art. 11, comma 1). 

Europa Verde – Verdi è un partito federativo ed eppure pare esserlo solo sulla carta e non nei fatti. 

Siamo tanti in Italia (tesserati e componenti degli organi territoriali) che notano come la gestione del 

partito sia oramai caratterizzata da un forte centralismo, che negli ultimi 18 mesi ha trasformato la 

natura del partito stesso. Una gestione estremamente centralizzata a Roma, con decisioni che 

vengono prese in deroga agli organi nazionali e territoriali di partito e ai componenti degli stessi nei 

ruoli previsti dallo Statuto come fossero caselle di una tabella organizzativa “coperte” ma prive di 

pensiero/valutazione e giudizio e, quindi, prive di ruolo. Peccato però che gli organi e i co-portavoce 

provinciali/cittadini/regionali siano coloro che, in base a quel principio democratico che da Statuto 

e Codice Etico ispira Europa Verde – Verdi, in prima linea sui territori hanno la percezione precisa 

di quanto accade!

Infine, il fatto stesso che qualcuno abbia deciso che questo CFN non debba discutere della 

sostituzione nel ruolo di co-portavoce donna di Eleonora Evi, dimessasi 5 mesi fa, al fine di garantire 

il regolare svolgimento delle attività del partito soprattutto in vista degli imminenti appuntamenti 

elettorali, contravvenendo ad una decisione dell’ultimo Congresso Nazionale e andando in deroga,

anche qui, a quanto previsto dallo Statuto (art. 8, comma 8) in base al quale il CFN avrebbe dovuto 

eleggere in sua sostituzione, a maggioranza, un nuovo Portavoce donna, è l’ennesimo episodio che 

conferma quanto poc’anzi esposto.






Tutto ciò premesso, essendo venuto meno un qualsivoglia ruolo di questo CFN in relazione al punto 

all’ordine del giorno in discussione, riferito alle Elezioni Europee e Amministrative, noi

1. esprimiamo il nostro dissenso nei confronti di questa gestione del partito e 

2. dichiariamo, in qualità di tesserati e componenti degli organi, che ci riserviamo di valutare

rispetto a qualsiasi votazione o deliberazione venga assunta, poiché è evidente che la stessa 

non avrà alcun valore. 

Prendiamo atto che le decisioni sono già prese, e che a questo punto la parola passa 

direttamente agli elettori nelle cui mani è la possibilità o meno di portare il simbolo AVS oltre 

la soglia del 4% o di lasciarlo fuori dal Parlamento Europeo.

Per parte nostra con questo documento, il cui senso politico è che:

1. non abbandoniamo il campo, 

2. non accettiamo lo status quo, 

3. non ci facciamo da parte, 

formalizziamo l’esistenza del gruppo “Sempre Verdi” come componente politica del partito, 

e iniziamo da questo momento un lavoro interno ad Europa Verde in vista del prossimo 

Congresso Nazionale per ritrovare la strada e l’anima perduta e portare i Verdi all’altezza 

delle sfide che devono affrontare, con il necessario cambio di passo all’altezza delle sfide che 

ci attendono e con una dirigenza adeguata alla storia e al futuro di Europa Verde – Verdi.

I sottoscrittori Sempre Verdi:

Caterina MARINI 

Alessandro PENNATI 

Giuseppe SAMMATRICE

Maria Grazia DE LUCA CARDILLO 

Paolo GALLETTI

Amerigo BLOSI 

Elisa MINELLI 

Mariella GRISÀ 

Fabio LATTANZIO 

Patrizio VIGNA

Paolo PERLASCA 

Alberto MAZZURANA

Fausto TOSATO 

Massimo VALPIANA

In pellegrinaggio a Corbetta

 Lieta consuetudine, la settimana dopo la prima comunione, è il pellegrinaggio a piedi da Ossona al Santuario della Madonna del miracolo a Corbetta per una messa di ringraziamento. 

http://www.santuariodicorbetta.it/














domenica 5 maggio 2024

Ossona (Milano), amministrative 2024. Arriva la quarta lista di destra mentre il centrosinistra non ha ancora deciso.

 Nel piccolo comune di Ossona, noto alle recenti cronache per la seconda delibera della corte dei conti, ad oggi, per le amministrative di giugno, sono date per presenti 3 liste, mentre il centrosinistra sta ancora decidendo se e come presentarsi, arriva la nota di una quarta lista, sempre di destra, come si evince dal nome e dall'impostazione, nota strana, l'assenza di riferimento progetto idea politica, ma i voti.

Riceviamo e pubblichiamo 

GIOVENTÙ OSSONESE

CHI SIAMO?

Siamo un grande gruppo di giovani determinati e motivati che desidera

portare un cambiamento positivo nel nostro paese, Ossona.

Conosciamo bene le sfide che affrontiamo e siamo pronti a metterci alla prova.

PERCHÉ IL CAVALIERE NEL LOGO?

Il cavaliere rappresenta valori quali onore, lealtà e determinazione nel

combattere per una causa o per difendere ideali, mentre il cavallo

rosso incarna forza, passione e vitalità, come la nostra gioventù.

COSA VOGLIAMO FARE?

● Vogliamo rappresentare i giovani e dare voce a chi è spesso

ignorato.

● Non ambiamo a governare Ossona, ma desideriamo partecipare

attivamente al consiglio comunale per influenzare

l’amministrazione verso politiche favorevoli ai giovani.

PERCHÉ VOTARCI?

Votateci…

1. Se siete stanchi della solita classe politica tradizionale e

ripetitiva.

2. Per sostenerci nel dare voce a tutti coloro che desiderano essere

ascoltati e portare problematiche importanti e attuali nel cuore

di Ossona.

3. Perché, seppur giovani, abbiamo competenza e soprattutto

determinazione. Conosciamo bene Ossona e contiamo su giovaniqualificati e motivati. Ogni membro della lista del nostro partito èpreparato, serio e consapevole delle necessità di Ossona. 

Federico Nebuloni, è laureando in scienzepolitiche ed è una persona seria, motivata e pronta a impegnarsi

4. Perchè vogliamo semplificare la complessità politica del nostro

comune e avvicinare la burocrazia ai cittadini, così che tutti

possano partecipare e avere una giusta democrazia.

DI COSA ABBIAMO BISOGNO DA VOI?

I voti necessari per entrare nel consiglio comunale (un seggio) sono

circa 300, un numero facilmente raggiungibile se uniamo le nostre

forze. È un traguardo alla portata di tutti noi. Ogni voto conta e ogni

sostegno ci avvicina sempre di più al nostro obiettivo comune. Non costa

nulla investire il proprio voto in un progetto che mira a migliorare la

nostra comunità e a dare voce ai giovani. È un piccolo gesto che può

fare la differenza nel realizzare il nostro sogno di un paese più inclusivo

e orientato al futuro. Sostenendoci con il vostro voto, non solo ci darete

fiducia, ma contribuirete attivamente alla costruzione di un domani

migliore per tutti noi.

COME CI COMPORTEREMO SE VERREMO ELETTI?

Nel caso venissimo eletti, ci impegneremo ad ascoltare attentamente

ogni proposta proveniente sia dal sindaco che dal consiglio comunale,

e a sostenere attivamente le iniziative che riterremo benefiche per il


Nota di redazione.

Ossona nel 2022 è stata al 14° posto nazionale per minacce mafiose, il tema è la discarica di Casorezzo nel parco del roccolo, trasporto pubblico, servizi sociali etc. Etc.

Lasciatemi la considerazione a voce alta di chiedermi, in questi anni dove fosse tutta questa gente che alle elezioni si presenta come salvatori della Patria. Fuori dalle fabbriche con gli operai in lotta non li ho visti, nelle istituzioni nemmeno, nelle iniziative culturali magentine, inverunesi e legnanesi nemmeno.

Un briciolo di serietà.

Ricapitolando 

lista incontro. Giovanni Oldani (ora Marino Venegoni) vicina a Forza Italia (area Comazzi)

Lista uniti per Ossona. Giovanni Venegoni vicina a lega (area Silvia scurati?)

Lista insieme per Ossona . Sergio Garavaglia vicina a Fratello d'Italia 

E ora gioventù ossonese che richiama gioventù nazionale,la giovanile di fdi.

La lista Ossona in Meglio che rappresentava il PD, non si presenterà.

Cambiamo Ossona, è a disposizione del centrosinistra e del cosiddetto campolargo, le riunioni per gli ultimi comuni al voto si svolgeranno lunedì 6 maggio.

Le liste andranno depositate entro sabato 10 maggio alle h.12.

N.d.r. 

Nel corso dell'ultimo consiglio comunale ossonese, la politica di esternalizzazione delle destre è proseguita dando in gestione al consorzio di Magenta l'asilo nido pubblico ossonese, nel silenzio delle forze politiche e il plauso della lega. 


Iniziativa personale di Gorini. Presidio contro l'antisemitismo

 Riceviamo e pubblichiamo

COMUNICATO STAMPA 

Apprendiamo dai media che Tommaso Gorini, Capogruppo di Europa Verde in Consiglio Comunale, ha aderito al “Presidio contro l’antisemitismo“, indetto per il 5 maggio. Lo ha fatto senza coinvolgere in questa sua decisione gli organi decisionali di Europa Verde, gli iscritti, né gli altri consiglieri eletti.

 I Consiglieri Municipali di Europa Verde Elisa Scarano e Marco Salamon, appartenenti ai Municipi 6 e 9, intendono prendere le distanze da questa iniziativa del Consigliere Gorini. 

In questo momento storico, ritengono infatti che tali iniziative rischiano di distogliere l'attenzione dal  massacro  di civili che sta avvenendo a Gaza (oltre 35.000 morti  di cui il 70% bambini e donne) dalla necessità di una tregua immediata e duratura, che ponga fine alle sanguinose stragi dei civili palestinesi e alla prigionia degli ostaggi israeliani. Non si può ridurre una tragedia che ha colpito due popoli - che hanno pieno diritto a vivere in pace nei loro rispettivi stati- a mera opportunità di propaganda elettorale.

Alla base della posizione di Europa Verde in alleanza con Sinistra Italiana, c’è la ferma convinzione che si debba combattere l'antisemitismo e ogni altra forma di odio razziale con coerenza e determinazione.  Evidenziando anche l’importanza dell’antifascismo, prerequisito per una lotta non  di facciata all’antisemitismo, come ha giustamente ricordato l'ANPI - che ha scelto di non partecipare all'iniziativa. ‎


Elisa Scarano 

Marco Salamon 


martedì 30 aprile 2024

Verdi sinistra candidati elezioni europee 9 10 giugno 2024

 Riceviamo e volentieri pubblichiamo 


ITALIA NORD OCCIDENTALE

CANDIDATI DELLA LISTA CIRCOSCRIZIONALE

Nome e Cognome

1. Ilaria SALIS

2. Ignazio Roberto Maria MARINO

3. Massimiliano SMERIGLIO

4. Benedetta SCUDERI

5. Domenico LUCANO detto Mimmo

6. Giovanni MORI

7. Arianna BETTIN

8. Mario SALOMONE

9. Andrea John DEJANAZ

10. Stefano APUZZO

11. Andrea CEGNA

12. Daniele CICALA

13. Simona COSSO

14. Angela FEDI

15. Erica INNISI

16. Simona MERISI

17. Chiara MINELLI

18. Suad OMAR SHEIKH ESAHAQ detta Su

19. Jessica TODARO detta Jessica Todaro Bellinati

20. Giorgio VACCHIANO


ITALIA NORD ORIENTALE

CANDIDATI DELLA LISTA CIRCOSCRIZIONALE

Nome e Cognome

1. Cristina GUARDA

2. Domenico LUCANO detto Mimmo

3. Brigitte FOPPA

4. Nicola DALL’OLIO

5. Jessica Veronica CUGINI

6. Alessandro FRANCESCHINI

7. Francesca CAPRINI

8. Stefano DALL’AGATA

9. Alessandra FILIPPI

10. Giulia GIORGI

11. Alessandra MION

12. Emanuel OIAN

13. Jessica TODARO detta Jessica TODARO BELLINATI

14. Paolo TRANDE

15. Francesco GONELL


ITALIA CENTRALE

CANDIDATI DELLA LISTA CIRCOSCRIZIONALE

Nome e Cognome

1. Ignazio Roberto Maria MARINO

2. Marilena GRASSADONIA

3. Massimiliano SMERIGLIO

4. Luca BOCCOLI

5. Francesca ARCA

6. Cecilia BASSI

7. Paola BERNASCONI

8. Luciano CONTE detto Lucio

9. Lucrezia IURLARO

10. Antonio NATALI

11. Christian RAIMO

12. Agnese SANTARELLI

13. Sabrina SANTELLI

14. Pierluigi VOSSI

15. Sergio ULGIATI


ITALIA MERIDIONALE

CANDIDATI DELLA LISTA CIRCOSCRIZIONALE

Nome e Cognome

1. Domenico LUCANO detto Mimmo

2. Rosa D’AMATO

3. Francesco Emilio BORRELLI

4. Anna Grazia MARASCHIO

5. Souzan FATAYER detta Susan

6. Fabio ARMANO

7. Fedele CANNEROZZI

8. Natale CUCCURESE

9. Maria Pia FUNARO

10. Giovanni GERMANO

11. Francesca IMPERATORE

12. Alessandra MARIANO

13. Anna ORABONA

14. Giulia PERSICO

15. Gerardo PONTECORVO

16. Valeria SPINELLI

17. Rosario TERNULLO

18. Sergio ULGIATI

ITALIA INSULARE

CANDIDATI DELLA LISTA CIRCOSCRIZIONALE

Nome e Cognome

1. Leoluca ORLANDO

2. Ilaria SALIS

3. Domenico LUCANO detto Mimmo

4. Cinzia DATO

5. Emanuele BARBARA

6. Giuliana FIERTLER detta FIRTLER, detta FITLER

7. Francesco MUSCAU

8. Stefania PAGLIAZZO

martedì 23 aprile 2024

martedì 16 aprile 2024

Il governo cubano chiede la pace in Medio Oriente

 Il governo cubano chiede la pace in Medio Oriente

Dichiarazione del Ministero degli Affari Esteri cubano.
Cuba ha messo in guardia sui pericoli dell'impunità con cui Israele ha agito contro i Paesi del Medio Oriente con la complicità e il sostegno del governo degli Stati Uniti. L'attacco illegale al consolato della Repubblica Islamica dell'Iran a Damasco, in flagrante violazione del diritto internazionale e della Convenzione di Vienna del 1961, ha messo in pericolo la pace e la sicurezza internazionale, portando a una possibile regionalizzazione del conflitto con conseguenze imprevedibili per la pace mondiale. L'incapacità del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di rispondere con decisione al precedente bombardamento del consolato è stato il catalizzatore della risposta iraniana della scorsa notte.
Ancora una volta chiediamo la de-escalation della violenza nella regione mediorientale, che richiede necessariamente un cessate il fuoco immediato e permanente nella Striscia di Gaza per porre fine al genocidio che oggi viene commesso contro il popolo palestinese. Cuba sarà sempre dalla parte della pace, della giustizia e del rispetto del diritto internazionale.
Ribadiamo che non ci saranno pace e stabilità in Medio Oriente fino a quando non sarà raggiunta una soluzione globale, giusta e duratura al conflitto israelo-palestinese, che includa la creazione di uno Stato palestinese sovrano e indipendente sui confini precedenti al 1967, con Gerusalemme Est come capitale, e il ritorno dei rifugiati alla loro terra. Inoltre, che l'ingresso dello Stato di Palestina come membro a pieno titolo delle Nazioni Unite sia garantito senza ulteriori ritardi.
L'Avana 14 aprile 2024

mercoledì 10 aprile 2024

Turbigo. Nota del centrosinistra dopo intervento del prefetto

 Gruppo Civico

sìAmo Turbigo – Renata Cerutti Sindaco

 

Turbigo, 9 aprile 2024

COMUNICATO STAMPA

Sono indiscutibilmente tempi in cui l’umanità predilige la guerra al dialogo e troppe 

persone sono state contagiate da questo richiamo primordiale alla contrapposizione.

Per arrivare all’aspetto pratico della vicenda, sarebbe stato sufficiente che la figura che si 

definisce”Sindaco di tutti “ avesse cercato soluzioni anche per le minoranze turbighesi. Non 

aiuta una comunità stigmatizzare una parte di essa quale responsabile di pretese a scapito 

di altri. 

Ed è sbagliatissimo perseverare su questa strada imboccata.

“Non rientra tra le nostre priorità e i nostri obiettivi di governo”. Queste le gravissime parole 

(rilasciate a un telegiornale) con cui il sindaco di Turbigo ha liquidato in un primo momento,

la richiesta di fare la festa di fine Ramadan a Turbigo.

Parole molto gravi, che però sono la sintesi della politica di chi amministra dal 2001: una 

politica vuota, autoreferenziale, arrogante e molto poco inclusiva

Un modus operandi che Turbigo ha già conosciuto negli anni passati: come il Comune di 

Turbigo ha deciso di non rispondere, per settimane, a chi ha chiesto di poter organizzare la 

festa di fine Ramadan, allo stesso modo il Comune di Turbigo ha deciso di non rispondere, 

per settimane, alle richieste fatte da ProLoco, ANPI, privati cittadini e consiglieri comunali 

d’opposizione che da oltre tre mesi attendono la possibilità di discutere una mozione sul 

mancato funzionamento dell’Ufficio Tecnico.

Un modo di far politica che cerca facili alibi: si è arrivati a dire che lo spazio per la festa del 

Ramadan non c’era per mancanza di personale nella Polizia Locale e in altri uffici. Come 

spesso capita, chi amministra Turbigo prova a scaricare le colpe sugli uffici comunali, non 

avendo la forza ed il coraggio di assumersi le responsabilità delle proprie scelte.

Questo modo di fare politica “autoritaria” porta la maggioranza a sentirsi in potere di 

decidere a chi rispondere e a chi no, a chi concedere spazi pubblici e a chi no.

Un modo di far politica sterile, che punta al dividere, non ad unire. Un modo di far politica 

in cui gli spazi pubblici sono considerati come patrimonio esclusivo della maggioranza 

consiliare e del proprio seguito.

Un modo di far politica che però si scontra con la Costituzione Italiana: tanto è vero che 

prima il TAR ha intimato al Comune di Turbigo a dare una riposta e poi il Prefetto ha fatto 

in modo che una soluzione venisse trovata e che la festa di fine Ramadan venisse 

organizzata, andando a smentire le affermazioni del Sindaco stesso. Un Sindaco che non è 

stato in grado di decidere (o se vogliamo dirla tutta il non rispondere esprime già una 

decisione) ed è stato quindi sostituito nelle sue funzioni dal Prefetto. Una situazione tale è 

paragonabile ad una sorta di commissariamento, che mette in evidenza tutta 

l’inadeguatezza e l’incapacità di chi amministra Turbigo oltre a mettere in cattiva luce il 

nostro paese agli occhi degli Italian

Pizzarotti esce da più Europa

Dal fb di Federico Pizzarotti, già Sindaco di Parma 

 Lascio Più Europa! 

Cari amici e compagni di viaggio,

mi rivolgo a voi con il cuore pesante, conscio della delicatezza e della portata della mia decisione. Questo è un messaggio difficile e che non pensavo mi sarei trovato a scrivere, poiché porta con sé un peso emotivo che solo coloro che hanno vissuto la nostra avventura possono comprendere appieno.


Fin dall'inizio, il mio ingresso in +Europa, scelta fatta in virtù delle storiche battaglie per i diritti e le libertà individuali e per le iniziative fatte insieme negli anni, aveva come obiettivo far crescere il partito nei territori e aggiungendo temi, iniziative e intenti nuovi. 


Tuttavia, negli ultimi tempi, ho assistito a una serie di scelte e di direzioni assunte dal nostro segretario che non riesco a condividere e che, a malincuore, non posso sostenere. Sento che le decisioni recenti non solo si discostano dall'essenza dei nostri principi fondanti, ma rischiano anche di snaturare completamente il progetto per cui tutti abbiamo lavorato e per il quale abbiamo sacrificato innumerevoli ore di impegno e passione.


Questa alleanza, per me anomala, con Italia Viva sta contaminando l’iniziativa di Più Europa con un modo di intendere la politica - quello di Cuffaro e della Nuova DC con i suoi candidati, della moglie di Mastella o della rete di Cesaro in Campania - poco “europei” e molto distanti dal nostro modo di fare politica e dalla nostra missione originale.

Un'alleanza che non ha messo al centro i temi o le famiglie europee, ma il solo intento di superare la soglia del 4% ed eleggere qualcuno.

Un’alleanza che non verrebbe dimenticata il giorno dopo, come qualcuno spera, ma che mette di fatto fine alla novità finora rappresentata da +E.


Dopo discussioni animate e un personalissimo esame di coscienza, sono giunto alla sofferta conclusione che il mio cammino all'interno del partito deve concludersi qui.


La decisione di allontanarmi non è stata presa alla leggera, ma con il massimo rispetto per gli ideali che ci hanno uniti e per le persone che continuano a lottare per essi. Non è una scelta contro nessuno, ma una necessità personale di rimanere fedele a me stesso e ai valori che mi hanno spinto a intraprendere questa avventura.


"Non c'è politica senza cultura, altrimenti è solo un consiglio d'amministrazione.  In politica non è più scontato metterci degli ideali” diceva Emma Bonino, e per me l'interpretazione senza filtri di questa" lista di scopo" è proprio che risulta solo un consiglio di amministrazione. 

Dove non c'è unità di intenti, se non essere eletti, con soggetti che appartengono a famiglie europee diverse, indebolendo i liberali. 


Le rivoluzioni partono dagli ideali comuni, non da unioni costruite per interesse, e senza prospettive. 

Lascio la comoda candidatura garantita da presidente di partito, per intraprendere un percorso indipendente, non senza rischi ma in cui credere senza gli imbarazzi per compagni di viaggio che non vorrei avere a fianco. 


Lascio con la speranza che il partito possa ritrovare la sua bussola morale e tornare al percorso che mi aveva avvicinato. Anche se i nostri sentieri si separano, continuerò a combattere per le nostre cause comuni in altri modi, portando sempre con me le lezioni apprese e gli affetti nati in questi anni insieme.

Vi auguro il meglio, con la promessa che il mio impegno per un mondo più giusto non si estinguerà mai. Sarò sempre grato per il tempo condiviso, le battaglie affrontate. Spero che un giorno, i nostri sentieri possano incrociarsi nuovamente, sotto migliori auspici.

Con affetto e rispetto,

Federico Pizzarotti

giovedì 28 marzo 2024

Consegnata a Ilaria Salis la tessera “Amici dell’ANPI" Milano, 27 marzo 2024

 Comunicato stampa – Consegnata a Ilaria Salis la tessera “Amici dell’ANPI"

Milano, 27 marzo 2024

In occasione dell’udienza di domani 28 marzo, su iniziativa di alcune sezioni della città di Milano e Provincia, l’ANPI Provinciale ha deciso di assegnare a Ilaria Salis, attualmente detenuta a Budapest in condizioni disumane, la tessera “Amici dell’ANPI” .

Insieme al Presidente provinciale abbiamo ritenuto di fare questo atto in segno di solidarietà con Ilaria, ma soprattutto di sostenere la battaglia della famiglia e dei suoi legali per consentire a Ilaria di rientrare nel nostro Paese, perché in Ungheria non ci sono le condizioni né di una detenzione degna di un Paese civile, né tantomeno la sicurezza di un giusto processo, soprattutto dopo le esternazioni del ministro degli esteri ungherese Péter Szijjártó.

Riteniamo importante questo atto da parte di una associazione come l’ANPI che da sempre combatte ogni forma di fascismo.

 In Ungheria viene repressa qualsiasi iniziativa che riguarda i diritti civili o la volontà di alimentare una memoria e una cultura antifascista, in palese contrasto con quei valori che dovrebbero essere quelli fondanti dell'Unione Europea e in nome dei quali essa dispiega la sua politica estera."

Aspettiamo tutte e tutti il rientro in Italia di Ilaria Salis per un abbraccio collettivo.



lunedì 25 marzo 2024

Una tenda a Palazzo Marino per dire che i verdi esistono e servono se sono Verdi. No discarica e no opportunisti

 Un flash mob per portare a palazzo Marino, nel lunedì Santo, nella Settimana Autentica, i veri verdi, autentici, appunto.

Ascoltiamo da Gilberto Rossi i motivi di questo flash mob










IN BICI PER IL DIRITTO ALLA CASA!

Dalla pagina fb della finta lista verde, greenwasher di mrexpo 

Nota. Ringraziamo i promotori che non sono caduti nella provocazione degli zerbini dei palazzinari. Salviamo solo Monguzzi, sincero ecologista, anche se da lui vorremmo più determinazione contro questi cialtroni,di cui, ricordiamo che devono le spese a Gilberto Rossi per i 5 anni di ufficio in via Ampere,oltre ai danni etc noti a tutti i Verdi.

Malgrado la pioggia si è svolta la biciclettata #MilanoInVendita che ha toccato alcuni luoghi simbolici del Municipio 2 e 3 scelti a rappresentare il tema del diritto ad abitare.

Si è partiti da Piazzale Loreto per fare un giro-racconto del quartiere tra Viale Monza e Via Padova, un territorio che abitiamo e dove molte cose stanno cambiando e per questo meritano di essere messe sotto la lente d'ingrandimento.

In questa corsa a tappe passeremo:

📍 VIA TEMPERANZA

dall'Albergo delle Nazioni in un edificio privato che giace vuoto e abbandonato da più di dieci anni quando i regolamento edilizio del Comune di Milano imporrebbe l’intervento del comune dopo pochi anni

📍 VIA MARCO AURELIO

nei pressi di un cantiere di un nuovo progetto edilizio che, come tutti i progetti immobiliari in corso di realizzazione a Milano, contiene zero - zero! - alloggi sociali

📍 VIALE LOMBARDIA

dove esiste un intero complesso di case popolari, di proprietà di MM, gestore pubblico del Comune di Milano, che ha fatto la storia della città, pronto ad essere svenduto in un quartiere con pochissimi alloggi pubblici

📍 VIA LULLI

Concluderemo il nostro tour nei caseggiati tra Via Lulli e Via Porpora dove si trovano molto alloggi popolari - di proprietà di ALER per Regione Lombardia - lasciati da anni a degradare, senza investimenti e manutenzione, a rischio alienazione.

Un'altra città è possibile! Chiediamo di vivere in quartieri inclusivi, più vivibili per tuttə e non soltanto per chi se lo può permettere: per questo occorrono politiche pubbliche, strumenti adeguati e piani di quartiere sull'abitare.

La rete per il diritto ad abitare chiede:

- il congelamento della proposta sulla "Società Casa" e rifiutiamo il coinvolgimento di un fondo immobiliare per gestire il patrimonio residenziale pubblico

- l’arresto immediato di qualsiasi progetto di vendita delle case popolari e la loro riqualificazione e relativa assegnazione

- l’acquisizione pubblica di immobili abbandonati e la loro conversione in edilizia residenziale pubblica

- la previsione obbligatoria di alloggi in affitto accessibile nelle nuove costruzioni private e l'istituzione di un'agenzia sociale per l'affitto.


Alla manifestazione erano presenti anche i consiglieri di Europa Verde - Verdi Milano Francesca Cucchiara di Roma che in 2 anni e  mezzo ha votato come forza Italia, e Carlo Monguzzi e la Portavoce Mariolina De Luca moglie di Antonino Caldarella, già noto per l'aggressione a Gilberto Rossi l'11 marzo 2018.

#laboratorioloreto #chiediamocasa